lunedì 13 agosto 2018

"Il linguaggio segreto dei fiori" - The language of flowers - Vanessa Diffenbaugh (2011)



LA TRAMA:
Victoria ha paura del contatto fisico.
Ha paura delle parole,le sue e quelle degli altri.
Soprattutto,ha paura di amare e di lasciarsi amare.
C'è un solo posto in cui tutte le sue paure sfumano nel silenzio e nella pace:
è il suo giardino segreto nel parco pubblico di Portero Hill,a San Francisco.
I fiori,che ha piantato lei stessa in questo angolo sconosciuto della città,sono la sua casa.
Il suo rifugio.
La sua voce.
E'attraverso il loro linguaggio che Victoria comunica le sue emozioni più profonde,
La lavanda per la diffidenza.
Il cardo per la misantropia.
La rosa bianca per la solitudine.
Perchè Victoria non ha avuto una vita facile.
Abbandonata in culla,ha passato l'infanzia saltando da una famiglia adottiva a un'altra.
Fino all'incontro,drammatico e sconvolgente,con Elizabeth,l'unica vera madre che abbia mai avuto.
La donna che le ha insegnato il linguaggio segreto dei fiori.
E adesso,è proprio grazie a questo magico dono che Victoria ha preso in mano la sua vita:
ha 18 anni ormai e lavora come fioraia.
I suoi fiori sono tra i più richiesti della città,regalano felicità e curano l'anima.
Ma Victoria non ha ancora trovato il fiore in grado di rimarginare la sua ferita.
Perchè il suo cuore si porta dietro una colpa segreta.
L'unico capace di estirparla è Grant,un ragazzo misterioso che sembra sapere tutto di lei.

Solo lui può levare quel peso dal cuore di Victoria,come spine strappate a uno stelo.
Solo lui può prendersi cura delle sue radici invisibili.
Solo così il cuore più acerbo della rosa bianca può diventare rosso di passione.

IL MIO GIUDIZIO:
Premetto che non conosco nè amo i fiori e, col pollice verde che mi ritrovo, sarei capace di far seccare anche una pianta finta.
Tantomeno sono interessata al loro "linguaggio segreto".
E allora perchè ho letto questo libro?
Perchè la trama, di primo acchito, mi è sembrata intrigante e soprattutto perchè questo romanzo, uscito nel 2011, è stato un fenomeno editoriale, conteso addirittura all'asta dalle varie case editrici che volevano a tutti i modi accaparrarselo.

Quindi ero curiosa di sapere cosa avesse di così speciale, questo "fenomeno editoriale".

Scritto con uno stile scorrevole e avvincente e con una descrizione dei personaggi (in particolar modo della protagonista), non tanto fisica quanto psicologica, dettagliatamente accurata,
la storia narra, in un'alternanza fra presente e passato, la vita e le vicende della diciottenne Victoria, 
abbandonata in fasce e sballottata da una famiglia all'altra, da un centro di accoglienza all'altro.

Bambina difficile, caratteriale, che ha fame d'amore ma che, allo stesso tempo, lo teme e se ne sente indegna e che reagisce con astio e aggressività a chiunque cerchi avvicinarla.
Per questo motivo riesce a distruggere anche il rapporto con Elizabeth, donna single e solitaria, con un grosso peso sul cuore, che avrebbe voluto adottarla e darle, finalmente, una famiglia.

E' però proprio grazie a lei che Victoria imparerà a conoscere il "linguaggio segreto dei fiori" che, una volta maggiorenne, le consentirà di trovare un lavoro, di relazionarsi agli altri e di (ri)scoprire l'amore, quello vero e incondizionato.
Ma, soprattutto, di far pace, piano piano, con se stessa e con il proprio passato.

Credo che ci sia un pò di Victoria in tutti noi o che, comunque, ognuno di noi possa essersi relazionato con qualcuno con gli stessi timori e gli stessi "paletti emotivi" della protagonista.

Un romanzo originale ed intenso, tanto dolce quanto doloroso, a tratti un pò surreale, che però affronta tematiche importanti come il senso di inadeguatezza e di solitudine, la depressione post partum, la paura di amare e di lasciarsi andare.

Forse il clamore suscitato all'uscita del libro è stato un tantino esagerato ma è, senza ombra di dubbio, un'opera meritevole e che si legge con piacere.

Molto carina e utile, inoltre, l'idea del vocabolario con il "linguaggio segreto dei fiori" posto nelle ultime pagine del volume.



IL MIO VOTO:
Romanzo originale ed intenso.
Affronta tematiche importanti come il senso d'inadeguatezza e di solitudine, la depressione post partum, la paura di amare e di lasciarsi andare.
Trama avvincente anche se, a tratti, un pò surreale.
Lettura consigliata.

LA SCRITTRICE:








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