Mi chiedo dove siamo andati a finire noi 2.
Come è potuto succedere?
Dove è andato a finire tutto quello che ci sembrava così prezioso?
Dov'è e dove è la persona che ero allora,il mio mondo?
E'per questo che sto scrivendo.
Sono uno di quelli che per capire le cose ha bisogno assolutamente di scriverle.
Per esempio,adesso che cammino attaccata così forte a te,non ho nemmeno un pò di paura.
Il buio e il male non possono trascinarmi via.
"Non si vive mica in modo così fiscale,controllando le entrate e le uscite.
Se tu hai bisogno di me,che c'è di male ad appoggiarti a me?
Perchè vedi le cose in modo così rigido?
Prova a lasciarti andare.
E'perchè sei tutta così tesa che vedi le cose in questo modo.
Se ti rilassi un pò,tutto sembrerà più leggero."
"A capire che se uno si rilassa si sente più leggero ci arrivo anche io.Ma non capisci quanto è assurdo dirmi una cosa del genere?E sai perchè?Se io provassi a rilassarmi,andrei a pezzi.
Se una volta mi lasciassi andare,non potrei più tornare indietro.E se andassi a pezzi,il vento mi spazzerebbe via."
C'è in me una confusione molto più grave di quanto tu credi.
Buio,freddo e confusione.
Perchè quella volta hai fatto l'amore con me?
Perchè non mi hai lasciata in pace?
Io non ho una mente tanto acuta e per capire bene ho bisogno di tempo.
Ma con un pò di tempo penso che potrei riuscirci davvero,e forse capirti meglio di chiunque altro al mondo.
"Vorrei che ti ricordassi di me
Ti ricorderai sempre della mia esistenza e che sono stata accanto a te come in questo momento?
Davvero non ti dimenticherai di me?"
"Non ti dimenticherò mai.Come pensi che potrei dimenticarti?"
All'improvviso mi assale il dubbio di stare perdendo la memoria delle cose più essenziali.
Il dubbio che tutti i miei ricordi più preziosi,accumulati in qualche zona buia del mio corpo,in una specie di limbo della memoria,si stiano trasformando in una massa fangosa.
Però,comunque siano ridotti,sono l'unica cosa che possiedo.
Così continuo a scrivere tenendoli stretti,questi ricordi imperfetti che si fanno sempre più sbiaditi ogni istante che passa,con l'impressione di succhiare un osso spolpato.
Era tutto talmente chiaro che non sapevo da dove cominciare.
Non riesco a parlare molto bene.
Ho questo problema già da un pò di tempo.
Ogni volta che cerco di dire qualcosa,mi vengono sempre le parole meno adatte,
se non addirittura opposte a quelle che vorrei dire.
E se cerco di correggermi,mi confondo ancora di più e peggioro la situazione.
La morte non è l'opposto della vita,ma una sua parte integrante.
Intuivo vagamente che prendere le cose sul serio non sempre significa avvicinarsi alla verità.
Nel pieno della vita tutto ruotava attorno alla morte.
Forse attorno al mio cuore c'è una specie di guscio duro e sono veramente poche le cose che possono romperlo ed entrarci dentro.
Forse non sono capace di amare.
Non riesce a esprimere bene le cose a parole.
Il problema viene prima.
E'dentro di sè che non riesce ad afferrare le cose.
E'questa la prima ragione per cui non trova le parole.
Vivevo senza capire cosa stavo facendo e senza sapere cosa avrei fatto.
Il semplice annusare quel libro,scorrere le dita tra le pagine,per me era la felicità.
Di persone strane nel corso della mia vita ho avuto modo di incontrarne e conoscerne tante da aver perso il conto,ma non ho mai trovato uno più strano di lui.
Sapeva dimostrare una rara nobiltà d'animo e allo stesso tempo una inguaribile bassezza.
E mentre con la sua grinta e il suo ottimismo trascinava la gente,il suo spirito annegava in una palude di tristezza e solitudine.
Intuii dal primo momento questa sua natura contraddittoria e non riuscivo a capacitarmi di come facessero gli altri a non vederla.
Il suo inferno lo accompagnava a ogni passo.
Come tutte le sensazione, la può capire solo qualcuno che l'ha provata.
Aveva compiuto 20 anni e anche io avrei avuto 20 anni quell'autunno.
Solo chi era morto aveva per sempre 17 anni.
Forse noi 2 ci cercavamo molto più di quanto noi stessi pensassimo.
E così abbiamo finito per prendere la strada più lunga e contorta.
Forse io non avrei dovuto fare quello che ho fatto.
Ma non ho potuto farne a meno.
E volevo dirti che la sensazione di intimità e tenerezza che ho provato con te,
è stata un'emozione che non avevo mai sentito prima nella mia vita.
Dimmi pure qualsiasi cosa,ma ti prego rispondi.
Questo diceva più o meno la mia lettera.
Non ci fu risposta.
E'molto duro aspettare una risposta che non arriva.
Fu come se una parte di me venisse a mancare,lasciandomi dentro un vuoto che niente riusciva a riempire e che dava al mio corpo una leggerezza e una risonanza innaturali.
Ebbi la sensazione che il buco dentro di me diventasse sempre più grande.
Era una sensazione desolata che non potevo allontanare da me in nessun modo,di cui non potevo in nessun modo liberarmi.
Come il vento che passa sfiorando la pelle,non aveva contorni nè peso.
Troppo impalpabile anche per avvolgermici dentro.
I paesaggi sfilavano lenti davanti a me e le parole degli altri non riuscivano a raggiungermi.
In quel buio provai molte volte ad allungare la mano.
Le mie dita però non incontravano niente.
Quella piccola luce era sempre più avanti delle mie dita.
Gente meschina che alzava o abbassava la voce a seconda di come girava il vento.
"Ti piace la solitudine?"
"A nessuno piace la solitudine.Ma non mi faccio in quattro per fare amicizia.Così evito un pò di delusioni.Non esiste nessuno a piaccia la solitudine.E' solo che odio le delusioni."
Sono troppo abituato a me stesso per voler cambiare.
Da quando non possiamo più vederci,ho capito quanto avevo bisogno di te.
Da quando non ci sei più,tutto quello che faccio mi sembra privo di interesse.
Se c'è una cosa che non mi manca è il tempo e mi piacerebbe dartene un pò e farti dormire lì dentro.
Se quel giorno non l'avessi incontrata,la mia vita avrebbe preso una piega completamente diversa,pensai.
Ma subito dopo ci ripensai mi dissi:no,anche se quel giorno non ci fossimo incontrati tutto sarebbe andato nello stesso modo.
Ci eravamo incontrati perchè doveva succedere e,anche se non fosse stato quel giorno,prima o poi ci saremmo sicuramente incontrati da qualche altra parte.
Sai qual è il grosso vantaggio di essere ricchi?
La libertà di poter dire che non hai soldi.
Per esempio,se io proponevo a delle compagne di fare qualcosa insieme,capitava che rispondessero:
"Stavolta non posso,perchè non ho un lira".
Ma se accadeva il caso inverso,io non potevo rispondere allo stesso modo.
Se io avessi detto che non avevo una lira,avrebbe voluto dire che veramente non avevo una lira.
Sarebbe stato patetico.
E'come quando una ragazza bella dice:
"Oggi non posso uscire di casa perchè sono un mostro".
Prova a pensare l'effetto se a dire la stessa cosa è una brutta.
La gente si metterebbe solo a ridere.
Perciò ho smesso:non mi piace essere condizionato da qualcosa.
"Tu mi sembri un tipo che ama meditare su tutto"
"Può darsi.Sarà per questo che non ho molto successo con gli altri,da sempre".
"No,se è così deve essere perchè dai l'impressione di fregartene se piaci o non piaci alla gente.A certe persone questo atteggiamento potrebbe dare sui nervi".
"Sei legata a lui?"
"Non particolarmente"
"E allora perchè andresti a raggiungerlo?"
"Perchè ho fiducia in lui"
"Fiducia?"
"Sì,ho fiducia in lui.Una persona capace di mandare all'aria casa,figli,lavoro,per lo shock di aver perso la persona che ama è una persona di cui mi fido"
"Se loro,voglio dire mio padre e mia madre,mi avessero amata un pochino di più,
penso che nella vita avrei avuto reazioni ben diverse."
"Pensi si non essere stata abbastanza amata?"
"Un punto a metà tra il non sufficiente e il completamente carente.
Ho sempre avuto fame di affetto,io.E mi sarebbe bastato riceverne a piene mani anche solo una volta.
Abbastanza da dire:grazie,sono piena.Sarebbe bastato una volta,una sola unica volta.
Invece sapevano solo respingermi se mi avvicinavo o sgridarmi perchè gli facevo spendere soldi.
Per me non c'è stato altro."
Nella nostra famiglia si ammalano tutti di gravi malattie e muoiono soffrendo da cani.
Ci mettono un tempo incredibile a morire.
Al punto che verso la fine non si rendono conto nemmeno loro se sono vivi o morti.
Quel pò di coscienza che gli resta serve solo a provare dolore e sofferenza.
Quello di cui ho paura è una morte di questo tipo.
L'ombra della morte si insinua piano piano nel territorio della vita e comincia a corroderlo,
e quando me ne accorgo sono già nel buio,non riesco a vedere più niente e la gente intorno a me pensa che io sia più vicina alla morte che alla vita.
E'una situazione come questa che temo.
Non la potrei mai sopportare.
Nessun bacio è privo di rischi.
Mi accorsi che tutti sembravano felici.
Non so se in quel momento lo fossero davvero o se fosse solo un'impressione.
Quello che è certo è che a me apparivano così e questo mi faceva sentire ancora più solo del solito.
Mi sentivo l'unico estraneo in quel paesaggio.
Ma se provavo a riflettere,nel corso di quegli anni,di quale paesaggio avevo mai sentito di far parte?
Tra me e il mondo si era insinuato uno spazio vuoto,ostile e raggelante.
Non sono capace di rinchiudermi dentro a un guscio come fai tu e aspettare che passi.
Il fatto stesso di stare in terapia fa diventare analitici.
"Quella cosa è successa per quella certa ragione","Quest'altro vuol dire che...","Il perchè di quel fatto è..." e così via.
Ma no ho capito bene se poi l'analisi arrivi a semplificare il mondo o solo a scomporlo in parti piccolissime.
Non siamo qui per correggere le nostre alterazioni ma per imparare a convivere con esse.
Proprio come ognuno di noi ha una particolare maniera di camminare,ha anche una sua particolare maniera di sentire,di pensare e vedere le cose.
Anche se uno vuole correggerla,non ci può riuscire facilmente,e se riesce a farlo forzando se stesso,
qualche altra parte di lui comincia a non funzionare più bene.
Siccome siamo tutti consapevoli di essere imperfetti,cerchiamo di aiutarci.
Ognuno di noi è lo specchio dell'altro.
"Mi basta guardare una persona per capire la differenza tra le persone che sanno aprire il loro cuore e quelle che non sanno."
"E se uno lo apre cosa accade?"
"Si guarisce"
I morti restano morti ma noi dobbiamo vivere.
A volte entra in quello stato di crisi di pianto.
Ma va bene quando è così.
Perchè comunque tira fuori quello che sente.
E'quando non si riesce a tirarlo fuori che c'è da aver paura.
Allora le emozioni si accumulano e si induriscono.
E quando molte emozioni si sono indurite ci muoiono dentro.
Quando questo succede,c'è poco da scherzare.
La cosa più importante è non avere fretta.
Questo è un consiglio che posso darti:non avere fretta.
Anche se la situazione diventa tanto aggrovigliata da sembrare incontrollabile,farsi prendere dalla disperazione o dall'impazienza e forzare le cose sarebbe un grave errore.
Bisogna sciogliere tutti i nodi uno a uno,piano piano,prendendo tutto il tempo che ci vuole.
Lo so,è dura aspettare.
Restare fermo ad aspettare che guarisca.
E in più senza una precisa scadenza e senza nessuna garanzia.
Pensi di farcela?
La ami fino a questo punto?
L'unica cosa che posso dirti è:cerca di non danneggiare la tua natura con esperienze forzate.
Se vuoi prenderti cura di lei,prenditi cura anche di te stesso.
Ti rendi conto di cosa vuol dire avere tutte quelle prospettive a portata di mano e ritrovarsi di colpo senza niente?
Stando con lui avevo l'impressione di aver ritrovato la mia vita.
Stando con lui mi sentivo al sicuro e dimenticavo tante cose spiacevoli.
"Se mi sposi dovrai accollarti anche i miei guai e questo potrebbe essere molto più difficile di quanto credi.Sei deciso lo stesso?"
"Sono deciso lo stesso.Non voglio solo fare l'amore con te,voglio sposarti,voglio dividere con te tutto quello che hai dentro".
Ecco,se c'è questa fiducia,questo senso di sicurezza,non c'è quel "tiing!" che segna la catastrofe.
Quando si ha la bellezza e l'intelligenza che cosa si può desiderare di più?
Quando si è già trattati con tanta considerazione da tutti,perchè sentire il bisogno di maltrattare,di calpestare una persona meno dotata e più debole?
Però,checchè ne dicesse,io lo amavo e non avevo mai provato interesse per nessun altro al di fuori di lui.
Il nostro rapporto era molto diverso da quello di una normale coppia.
Era come se fossimo uniti in una parte del corpo.
Potevamo anche staccarci,allontanarci ma una forza irresistibile ci avrebbe sempre riuniti.
Non si è mai contenti di invecchiare,però devo dire che non vorrei ritornare giovane perchè è una gran fatica.
"Credo che sia tu sia io dobbiamo tirare fuori ancora di più le cose che abbiamo chiuse dentro.Perciò se devi sfogare le tue emozioni con qualcuno,preferirei che lo facessi con me.Servirà a capirci meglio tutti e 2".
"E se tu mi capissi,questo a cosa porterebbe?"
"Non è questo il punto.Non è una di questione di a cosa porterebbe.Nel mondo ci sono persone che amano sapere tutto sulle tabelle orarie,o gente a cui piace fare costruzioni coi fiammiferi.Allora che c'è di strano se nel mondo c'è uno che è interessato a capire te?"
"Come una specie di hobby?"
"Se vuoi puoi chiamarlo così.Persone meno fantasiose lo chiamerebbero affetto."
"Come mai a te piacciono sempre persone così?Abbiamo tutti qualcosa di squilibrato,qualcosa che non funziona.Tutte persone che non sanno nuotare come si deve e che vanno sempre più a fondo.Siamo tutti così in un modo o nell'altro.Come mai non ti piacciono persone più normali?"
"Io non penso che sia così.Le persone che sembrano squilibrate a me sono tutte quelle che vanno in giro per il mondo senza nessun problema".
"Io sono una persona molto più imperfetta di quanto tu creda.
La malattia è molto più grave di quanto tu creda e ha radici profonde.
Perciò se puoi andare avanti da solo,vorrei che lo facessi.
Senza aspettarmi.
Non tirarti indietro pensando a me,cerca di fare le cose che vuoi.
Se non fai così potrei finire col trascinarti sulla mia strada e questa è l'unica cosa che voglio evitare a tutti i costi.
Non voglio essere di ostacolo alla tua vita.
Non voglio ostacolare la vita di nessuno.
Se continui a stare con me sprecherai la tua vita e può darsi che io non guarisca mai"
"Tu hai solo troppa paura".
Ti andrebbe di vivere insieme?
Ti difenderei dal buio e dai brutti sogni e quando stai male potrei abbracciarti.
In una cosa sicuramente noialtri siamo normali:nel fatto che sappiamo di non esserlo.
Sono molto più paziente con gli altri di quanto lo sia con me stessa e mi è molto più facile tirare fuori i lati positivi nelle cose degli altri che non nelle mie.
Ci sono persone così:perone dotate di un meraviglioso talento ma che,non riuscendo a compiere lo sforzo necessario per dargli una forma,finiscono col dissiparlo.
Cominciò a piangere.
"Cosa c'è?"
"Non è niente"
"Non si piange per niente"
Qualunque possa essere la circostanza,la gente crede solo a quello che preferisce credere.
Non volevo infliggere a nessuno un'esistenza consumata nell'ansia che quella rotellina da un momento all'altro potesse schizzare via.
E'troppo triste se ci pensi:vedersi crollare in un attimo tutto quello che avevamo costruito con tanta fatica,mettendo insieme un pezzo alla volta.
Basta un attimo per perdere tutto quello che uno ha.
Cosa starà facendo adesso?
Ma certo,starà dormendo profondamente,tutta avvolta nel buio di quel suo piccolo strano universo.
E mi augurai con tutto il cuore che il suo sonno non fosse turbato da incubi.
E'come se non mi fossi riabituato al mondo.
E'come se questo non fosse il mondo reale.
Come se tutto quello che c'è attorno,comprese le persone,non fosse reale.
Non pensi che sia fantastico dare un calcio a tutto e andarsene in un posto dove non conosci nessuno?
E'dappertutto così:cacca d'asino.
A stare qui o ad andare da altre parti.
E'proprio il mondo che è cacca d'asino.
"I ragazzi pensano alle ragazze mentre lo fanno?"
"Penso di sì.Mica si masturberanno pensando alle quotazioni in borsa,alle coniugazioni dei verbi o al Canae di Suez.Mi sembra più logico che pensino alle ragazze".
Cosa vuoi che sia dopotutto la rivoluzione?
Cambiare il nome del governo.
Io non ci credo nella rivoluzione.
L'amore è l'unica cosa in cui credo.
A volte,quando vengono dei parenti a trovare mio padre,vedendo che io mangio tutto,c'è sempre quello che ti dice:
"Ma guarda come mangia con appetito!Beata te!Io lo stomaco chiuso e non ce la faccio proprio a mangiare".
Ma ad assistere mio padre sono io,non loro!
E non è uno scherzo.
No è come venire ogni tanto a esprimere la propria simpatia.
A fargli fare la cacca,a pulirlo dal catarro,a lavarlo,sono io.
Se per risolvere il problema della cacca bastasse esprimere la simpatia,anche io sarei tutta simpatia.
Ma a loro questo non interessa,così quando mi vedono mangiare tutto mi guardano scandalizzati.
A parole uno può dire quello che vuole,ma quello che conta veramente è se tu pulisci la cacca o no.
E ho anche io le mie ferite,i momenti di stanchezza quando vorrei solo poter piangere in pace.
Se nel mondo reale ci fosse veramente un deus ex machina,la vita sarebbe più facile.
Uno è in crisi,si trova in un vicolo cieco,ed ecco che dall'alto scende giù un dio e rimette tutte le cose a posto.
Magari fosse così.
E'bello poter mangiare qualcosa di buono:ci si accorge di essere vivi.
E'bello pensare a te mentre sto ancora a letto al calduccio.
Posso quasi immaginare che tu sia accanto a me che dormi tutta raggomitolata.
Come sarebbe bello se fosse vero.
A un tratto mi attraversò il dubbio che potessero prospettarsi ancora decine,centinaia di domeniche come queste.
Domeniche tranquille,silenziose,tristi.
E'chiaro che anche io ho le mie paure.
Ma non accetto di lasciarmene condizionare.
Le cose che posso realizzare con le mie capacità voglio realizzarle tutte,al cento per cento.
Prendere quello che mi va e lasciare quello che non mi va:è così che voglio vivere.
E se qualcosa non funziona,ci penso al momento e non prima.
Io non sono uno che sta a guardare il cielo in attesa che caschino i frutti.
Io,per quello che mi è possibile,mi do da fare.
E'stato solo sesso.
Non c'è niente di bello a fare l'amore così.
Un'altra cosa in cui siamo simili è che non ci importa niente di essere capiti.
Anche in questo siamo diversi dagli altri.
Tutti si agitano tanto perchè vogliono essere capiti dal mondo.
Ma io sono fatto di un'altra pasta,
Non me ne frega niente di essere capito.
O meglio,ci sono persone da cui vorrei essere capito e che vorrei capire.
Quanto agli altri,se non mi capiscono fino in fondo pazienza,mi devo rassegnare.
Lei era una creatura veramente speciale.
Qualcuno a tutti i costi avrebbe dovuto salvarla.
Stare con lei dava la sensazione di essere stato promosso a un livello di esistenza superiore.
"Anche a voler essere ottimisti,non vedo come potresti essere felice stando con lui.
L'idea di vivere una vita felice lui stesso o di rendere felice qualcun altro non fa proprio parte del suo modo di pensare.
Perchè una ragazza come te che potrebbe essere felici con chiunque desidera,è andata a incappare proprio in uno come lui?"
"A me basterebbe sposarmi,dormire ogni notte tra le sue braccia e avere dei bambini.Fine.Questo è tutto quello che desidero."
"Bada che quello che desidera lui è tutta un'altra cosa..."
"Però le persone cambiano.Può darsi che stando lontano da me,i suoi sentimenti per me cambino.E possible no?"
"Nel caso di una persona normale sicuramente.Per qualunque persona questo sarebbe naturale.Ma lui è un soggetto a parte"
"Ora come ora non posso fare altro che aspettare"
"Sei innamorata di lui fino a questo punto?"
"Anche di più"
"Deve essere una cosa bellissima amare qualcuno con una sicurezza così assoluta".
"Perchè hai pensato a me?"
"Non è evidente che se ho pensato a te è perchè mi piaci?"
"Io di solito sono una che va per i belli,ma devo dire che a furia di guardarti comicio a pensare:però,dopotutto può anche andare"
"Anche io lo penso qualche volta di me:però,dopotutto,posso anche andare"
"Mi piaci tanto"
"Tanto quanto?"
"Tanto quanto un orso in primavera"
"Un orso in primavera?Come sarebbe un orso in primavera?"
"Un orso in primavera.Allora,tu stai passeggiando da sola per i campi,quando a un tratto vedi arrivare nella tua direzione un orso adorabile dalla pelliccia vellutata e dagli occhi simpatici che ti fa:
-Senta signorina,non le andrebbe di rotolarsi un pò con me sull'erba?-
Tu e l'orsetto vi abbracciate e giocate a rotolare giù lungo il pendio tutto ricoperto di trifogli per ore e ore.Carino,no?"
"Carinissimo!"
"Ecco,tu mi piaci così tanto così"
Lei è brava in tutto quello che fa.
A volte a guardarla mi odio per quanto sono incapace.
Possibile che io non abbia nessuna capacità di cui poter essere fiera davanti agli altri?
Non riuscivo a vedere niente nè davanti nè dietro di me:solo una buia palude che si estendeva a perdita d'occhio.
Gli altri andavano avanti,li guardavo avanzare spediti mentre io mi trascinavo faticosamente attraverso il fango.
Io vivevo alla giornata senza quasi sollevare la testa.
Quella sconfinata palude era l'unica cosa che si rifletteva nei miei occhi.
Procedevo mettendo a terra il piede destro,sollevando il sinistro,mettendolo a terra.
E così via.
Non sapevo dove mi trovavo e niente mi diceva che direzione verso la quale mi muovevo fosse quella giusta.
Ma siccome non potevo restare bloccato lì per sempre,un passo alla volta,mi spostavo.
Mi piace di più stare a sentire voi che parlare.
I problemi ce li abbiamo ancora tutti davanti ma anche tu sei un tipo ostinato quanto è necessario e sono sicuro che saprai sempre restare a galla.
Ma mi permetti di darti un consiglio da amico?
Non farti mai prendere dall'autocompassione.
Autocompatirsi va bene solo per la gente da poco.
Trascorsi i giorni che seguirono con la strana sensazione di stare camminando sul fondo del mare.
Se gli altri mi parlavano io non riuscivo a sentirli e se ero io a rivolgermi a loro,
loro non sentivano me.
Era come se fossi avvolto in una membrana che aderiva perfettamente al mio corpo,
impedendomi di comunicare con il mondo esterno e impedendo agli altri di toccarmi.
Non solo io stesso ero impotente,ma finchè ero in quello stato anche gli altri non potevano fare niente per me.
Capivo che se fossi riuscito a diventare più forte questo non sarebbe servito a risolvere tutti i problemi,ma allo stato attuale delle cose,cercare di raccogliere tutte le mie energie era più o meno l'unica cosa che potessi fare da parte mia.
Io,a differenza di te,ho deciso di vivere e anche di cercare di vivere bene.
Immagino quanto deve essere stata dura per te,ma lo è anche per me,credimi.
Ma devo pagare un prezzo per continuare a vivere.
Un pò di tempo fa io ho decido di credere in te,al 100%.
La vita è una scatola di biscotti.
Hai presente quelle scatole di latta con i biscotti assortiti?
Ci sono sempre quelli che ti piacciono e quelli che no.
Quando cominci a prendere subito tutti quelli buoni,poi rimangono solo quelli che non ti piacciono.
E'quello che penso sempre nei momenti di crisi.
Meglio che mi tolgo questi cattivi di mezzo,poi tutto andrà bene.
Perciò la vita è una scatola di biscotti.
Ho deciso di essere forte.
Mi sono reso conto che è l'unica via possibile.
E volevo dirti,anche se questo è un problema mio e può anche non importartene niente,
che io non vado più a letto con le altre.
Per conservare meglio il ricordo delle tue carezze.
Questo ricordo mi è necessario più di quanto tu possa immaginare.
Ripenso sempre a quei momenti.
Per quanto una situazione possa sembrare disperata,c'è sempre una possibilità di soluzione.
Quando tutto attorno è buio non c'è altro da fare che aspettare tranquilli che gli occhi si abituino all'oscurità.
Scrivendo mi sembrava di riuscire a tenere insieme la mia vita che altrimenti sarebbe crollata,
spargendo i pezzi da tutte le parti.
Se ce l'ho fatta ad andare avanti per tanto tempo è perchè c'eri tu.
Stare senza di te è troppo duro,troppo triste.
Tu sei qualcosa di speciale,per me voglio dire.
Quando siamo insieme è come se tutto combaciasse alla perfezione.
Mi fido di te.
Mi piaci.
Non vorrei mai lasciarti andare.
Avrei preferito innamorarmi di un altro sai?
Invece mi sei capitato tu.
Puoi stare tranquillo,so benissimo che c'è un'altra ragazza,quindi non mi aspetto niente.
Anche se,magari,un abbraccio potresti anche concedermelo,con quello che ho passato in questi mesi!
Voglio solo essere tenuta stretta senza pensare più a niente.
Senti,io sono una ragazza viva che ha sangue nelle vene.
E ti sto confessando quello che provo per te,mentre tu mi stringi fra le braccia.
Sai che mi potresti chiedere qualunque cosa e io la farei.
Aspetterò.
Ho fiducia in te.
Ma quando mi prenderai,deve essere solo me che prendi.
E quando mi stringerai,deve essere solo a me che pensi.
Non farmi del male.
Ho già sofferto abbastanza finora,e adesso voglio essere felice.
Ormai ci amavamo ed era una cosa che nessuno avrebbe potuto fermare.
Amare qualcuno è una cosa bellissima e se si tratta di un sentimento sincero non bisogna sentirsi finiti in un labirinto.
Abbi più fiducia in te stesso.
Il mio consiglio è molto semplice.
La cosa potrà andare bene o non andare bene,ma l'amore è così.
E seguirlo è la cosa più naturale.
Noi siamo tutti esseri imperfetti che vivono in un mondo imperfetto.
Non viviamo misurando le distanze con la riga,gli angoli con il goniometro e controllando entrate e uscite come sul conto in banca,o no?
Ogni cosa segue comunque il suo corso,e per quanto uno possa fare del suo meglio,a volte è impossibile evitare che qualcuno rimanga ferito.
E'la vita.
A volte tu ti sforzi troppo di adattare la vita ai tuoi meccanismi.
Se non vuoi finire in una clinica psichiatrica,cerca di essere un pò più aperto e di abbandonarti di più alla vita così come viene.
Anche una persona debole e imperfetta come me ogni tanto arriva a rendersi conto di quanto meravigliosa sia la vita.
Ma d'altra parte chi può sapere quale sia la cosa migliore per tutti?
Perciò,senza farti scrupoli a causa di qualcuno,se vedi una possibilità di felicità per te,cogli quell'occasione e sii felice.
Opportunità come queste non capitano spesso e se uno se le lascia sfuggire,poi le rimpiange in eterno.
Il mondo è grande,pieno di cose strane e persone ancora più strane.
Nel momento stesso in cui viviamo,cresciamo in noi la morte.
Per quanto possa raggiungere la verità,niente può lenire la sofferenza di perdere una persona amata.
Non c'è verità,sincerità,forza,dolcezza che ci possa guarire da una sofferenza del genere.
L'unica cosa che possiamo fare è superare la sofferenza attraverso la sofferenza,possibilmente cercando di trarne qualche insegnamento,pur sapendo che questo insegnamento non ci sarà di nessun aiuto la prossima volta che la sofferenza ci colpirà all'improvviso.
In questo mondo imperfetto dei vivi,ho fatto tutto quello che potevo per lei.
E mi sono sforzato di costruire una nuova vita per noi 2.
Ma adesso basta.
Te la lascio.
E'te che lei ha scelto quanto è andata a impiccarsi nel bosco buio,come era buia la sua confusione.
A volte ho l'impressione di essere diventato il custode di un museo.
Un museo vuoto,senza visitatori,a cui faccio la guardia solo per me.
Mi sembra ormai ora di uscire di qui:se ci resto ancora un pò andrò a male.
Adoro usare l'espressione "da impazzire":è così adatta a me!
"Sai una cosa strana?Non ha scritto nessuna lettera,ma solo sui vestiti ha lasciato scritto una cosa.
Che strana ragazza!Chissà com'è che poco prima di togliersi la vita è andata a preoccuparsi dei vestiti,una cosa così poco importante,con tutte le cose che forse avrebbe avuto da dire alle persone..."
"Forse non aveva niente da dire"
Io ormai sono una persona finita.
Quella che tu vedi adesso è solo il pallido ricordo di quella che ero.
Tutto ciò che io avevo di più prezioso dentro di me è morto molto tempo fa,e io agisco seguendo i ricordi.
Se provi dolore per la sua morte,continua a portarlo con te per il resto della tua vita.
E se da questo dolore potrai imparare qualcosa,imparala.
Però,indipendentemente da questo,sii felice con lei.
Il tuo dolore non ha niente a che vedere con lei.
Tu devi innamorarti e stare con qualcuno.
Una donna meravigliosa come te non può restare da sola.
"Ho l'impressione che mi sia rimasto dentro qualcosa.Sarà solo impressione?"
"Dicevi che te della vita restano solo i ricordi,saranno quelli..."
Eravamo vivi e l'unica cosa a cui dovevamo pensare era continuare a vivere.
Tu sei l'unica cosa che desidero al mondo.
Vorrei vederti e parlare con te.
Vorrei cominciare tutto dal principio,io e te soli.
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