venerdì 25 novembre 2016

Frasi dal libro "La ragazza di Brooklyn" di Guillaume Musso

Che senso ha pretendere di amare qualcuno se non sei capace di proteggerlo?

Quando non scrivevo,pensavo ai miei personaggi,alle loro traversie e ai loro amori.
Per me,davvero,non contava nient'altro.
La mediocrità del mondo reale aveva una scarsissima presa su di me.
Sempre fuori sintonia e fuori fase rispetto alla realtà,
sviluppavo me stesso all'interno di un mondo immaginario di cui ero l'unico demiurgo.

I libri hanno una peculiarità che sconfina nella magia:
sono un passaporto per l'altrove,una grande evasione.
Possono fare da viatico per affrontare le prove della vita.

"Tutto quello che mi hai raccontato fa pensare abbia qualcosa da nascondere"
"Non abbiamo tutti forse qualcosa da nascondere?"

C'è sempre una soluzione e,come spesso accade,l'abbiamo davanti agli occhi.

La vita era una vera bastarda.
Nella distribuzione delle carte,ad alcuni assegnava un gioco troppo difficile da giocare.

Io,la mia prima volta al cinema,la ricordavo benissimo:estate 1980,"Bambi".
Avevo 6 anni e dissi ai miei genitori di avere un granello di polvere in un occhio per giustificare le mie calde lacrime al momento della morte della mamma del cerbiatto.
Quello stronzo di Walt Disney!

In situazioni come queste il miglior piano è non averne nessuno.

Il "Ghost".
Il fantasma.
Lo spettro.
Sono nomi che designano un evento cerniera.
Un trauma che è radicato nel passato del personaggio e che continua a perseguitarlo nel presente.

"Voi vedete il male dappertutto"
"E voi scrittori avete un problema con la realtà"

Son esperienze che si vivono una sola volta nella vita,ma sul momento non si è sempre consci del loro valore.
E questo era uno dei drammi dell'esistenza.

Cazzo.
Non doveva aprire la diga dei ricordi.
Doveva arginarli.
Battersi corpo a corpo contro di essi.
Non cedere loro un millimetro di terreno,altrimenti era fottuto.

L'arte,l'immaginario e le chimere erano parte integrante del suo universo.

Prese una pastiglia di Lexotan.
La sua ultima cartuccia.
La chimica alla riscossa per non soccombere.

Ciascuno di noi ha nel cuore una camera regale.
Io l'ho murata,ma non è distrutta.

Ho sempre preferito la follia delle passioni alla saggezza dell'indifferenza.

La vita è una sola.
E passa in fretta.

"Ho avuto anch'io bisogno di aiuto.La depressione,le crisi,la paura degli altri e di se stessi,le porte dell'infermo,come hai detto tu.Ci sono passato anche io."
"A nessuno verrebbe in mente,vedendola. E ora è guarito?"
"Da cose del genere non si guarisce mai veramente.E'questa la cattiva notizia."
"E la buona?"
"La buona è che si può imparare a conviverci."

"Non ci sono immagini di vostro padre?"
"E'difficile scattare una foto a un fantasma...o meglio,a una corrente d'aria con il pisello a tracolla"

Per noi gli uomini sono tutti uguali:
disonesti,volubili,vigliacchi,bugiardi,esibizionisti.
Non siete affidabili.
Vi credete dei guerrieri,ma non siete che povere marionette governate dalle vostre pulsioni.
Vi credete virili,ma non siete che cacciatori da strapazzo.

Si faceva pietà.
Ma la pietà non era sufficiente per imprimere il minimo cambiamento alla sua vita.

Era il tipo d d'immagine struggente che mi ricordava quanto a lungo avessi detestato gli apparecchi fotografici,quelle macchine crudeli capaci solo di procurare nostalgia.
Con i loro scatti ingannevoli fissavano in un'istantanea,una spontaneità già evaporata.
Peggio,come fucili a ripetizione,raggiungevano il bersaglio solo anni dopo e,pur tuttavia,centravano sempre il cuore.
Perchè in tante esistenze niente è più forte del passato,dell'innocenza perduta e degli amori svaniti.
Niente ci commuove più del ricordo delle occasioni perdute e del profumo della felicità che ci siamo lasciati sfuggire.

Perchè lei era la donna che aspettavo da sempre.
La persona giusta,che avevo finalmente incontrato in un certo momento della mia vita.
Purtroppo non il momento ideale.

Tutte le esistenze.prima o poi,dovevano subire quel tipo di sisma:
quel momento in cui i sentimenti diventano fiammiferi sfregati in una foresta piena di sterpi secchi.
Il preludio a un incendio capace di travolgere le nostre fondamenta e di trascinarci verso l'abisso.
Oppure verso la rinascita.

Perchè tutte le persone che contavano nella mia vita finivano per allontanarsi da me?

Certi ricordi sono come un cancro:
estirparli non sempre significa guarire.

Desidero essere incinta.
Desidero avere un bambino,anche se non so come reagirà lui.
Una parte di me è pazza di felicità.
Sono innamorata.
Finalmente!
Ho incontrato l'uomo che attendevo.
Vivo con intensità ogni momento condiviso con lui e sono pronta a tutto perchè la nostra storia abbia un seguito.

L'ordine delle cose è quel particolare istante in cui non siamo più noi a cercare la verità.
Ma è la verità a cercare noi.

Non sapeva con certezza dove sarebbe arrivato,ma una cosa la sapeva:
il treno era lanciato.

Ma che importanza poteva avere il viso?
Quella donna era lui stesso.
Una versione di lui:
un essere schiantato dal dolore che non ce la faceva più a emergere dal fondo della notte.

Prima di avere tutti e 2 i piedi nella tomba,le persone non sono mai morte del tutto.

Con internet niente finisce cancellato:
l'uomo ha creato un mostro che non governa più.

...provare la sensazione inebriante di essere un attore e non una comparsa delle propria vita.

Volevo che continuasse a parlarmi e a innaffiare quel germoglio di speranza che aveva piantato in me.

La libertà di dire "NO" è la più grande delle libertà.
Ma a cosa serve la libertà se non ci fa vivere i nostri sogni?

Provavo nostalgia per quel famoso mattino.
Il mattino in cui tutto ebbe inizio.

Per amare qualcuno bisogna conoscerlo.
E io non ti conosco più.

Superare una serie di ostacoli dolorosi,restando illesi,crea dei vincoli solidi,pressochè indistruttibili.

E' stato colui che è stato capace di venirmi a cercare là dove mi ero perduta.

Non mi piace porre agli altri domande che non mi piacerebbe fossero poste a me.

Il dubbio è la cosa peggiore di tutte.
E'un veleno insidioso che può finire per schiantarti.

Il tempo non è affatto un rimedio,anzi è l'orrore perpetuo.

Quando diventerai madre capirai che il mondo si divide in 2:
quelli che hanno figli e quelli che non ne hanno.
Essere genitore ti rende più felice,ma ti rende anche infinitamente vulnerabile.
Perdere il proprio figlio è una via crucis perpetua.
Una ferita che niente potrà guarire.
Ogni giorno credi di aver toccato il peggio,ma il peggio deve ancora venire.
Sempre.
E il peggio,alla fine,sai cos'è?
Sono i ricordi che sfumano,languono e finiscono per svanire.

Un mattino,svegliandoti,ti rendi conto di aver dimenticato la voce di tua figlia.
Hai dimenticato il suo viso,il lampo del suo sguardo,il suo modo particolare di  tirarsi su una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Non sei più in grado di udire mentalmente la sonorità del suo riso.
A quel punto capisci che il problema non era il dolore.
Che,anzi,con il passare del tempo,il dolore ti faceva stranamente compagnia,come un amico soccorrevole fa con i tuoi ricordi.
E quando realizzi una cosa del genere,allora sei pronto a vendere l'anima al diavolo per rinfocolare il dolore.

Io facevo finta di vivere.
Mi muovevo come uno zombie,nel buio,sempre sull'orlo del precipizio.

Non aver paura delle tue paure.

Quando si sprofonda in un inferno è importante avere delle riserve di ricordi felici.

Io sono quella ragazza solare che corre sulla sabbia tiepida.
Io sono il vento che fa sbattere le vele di un battello in partenza.
L'infinito mare di nuvole che,visto dall'oblò di un aereo,dà la vertigine.
Io sono uno dei falò accesi nella notte di San Giovanni.
I sassi che rotolano sulla spiaggia.
Una lanterna veneziana che resiste alle tempeste.
Io sono una cometa che incendia il cielo.
Una foglia dorata trascinata dalle raffiche.
Un ritornello orecchiabile canticchiato dalla folla.
Io sono gli alisei che accarezzano le acque.
I venti caldi che spazzano le dune.
Una bottiglia perduta nell'Atlantico.
Io sono il profumo di vaniglia delle vacanze al mare e l'effluvio stordente della terra bagnata.
Io sono il battito d'ali del blu madreperla di Spagna.
Il fuoco fatuo fuggevole che corre sulle paludi.
La polvere di una stella bianca e caduta troppo presto.




Nessun commento: