mercoledì 20 gennaio 2016
Metamorfosi
Quello che era il mio dolce preferito adesso mi lascia in bocca solo un retrogusto amaro.
Che senso ha viziare il palato se poi nella vita devo assaggiare fiele e delusione?
Tentare di riportare a galla e venire trascinata a fondo.
Non si salva chi non vuole essere salvato o chi è troppo rinunciatario per rimettersi in gioco.
Ho sempre pensato che la potenza del fuoco potesse sciogliere anche il ghiaccio più impenetrabile,
ma ho dovuto arrendermi all'evidenza che non è così.
Il ghiaccio ti avvolge e ti cristallizza.
Ti annienta l'anima e te la indurisce,
da creta rovente a ridicola maschera ibernata,
come un qualsiasi Jack Torrance nel labirinto dell'Overlook Hotel.
Ridete pure alle mie spalle,
ridete della mia ingenuità.
E sappiate che non me ne faccio niente della vostra patetica quanto ipocrita finta comprensione.
Sono una povera illusa,ma in quello che ho fatto ci ho sempre messo passione e cuore.
Quello stesso cuore su cui,tante volte,è stato sputato sopra.
Da chi non ha capito l'immensità del tesoro di cui gli stavo facendo dono.
Per troppo tempo ho cercato di abbattere muri invalicabili.
Sono caduta,mi sono fatta male,ma sempre mi sono rialzata e ci ho riprovato.
Con la disperata forza di chi ci crede e ci crede sopra ogni cosa,
contro ogni ostacolo,
contro ogni assurdo limite della mente.
Ma adesso inizio a costruirne di miei,di muri,per proteggere l'abisso che c'è in me.
E solo a chi merita veramente,sarà concesso,allora,di guardarci dentro.
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