Mamihlapinatapai.
E'una parola della tribù degli Yamana.
E'forse la parola di più difficile traduzione al mondo.
Vuol dire guardarsi reciprocamente negli occhi,sperando che l'altra persona faccia quello che entrambi desiderano ardentemente ma che nessuno dei 2 vuol fare per primo.
"Voglio fare l'amore con te fino a sentire male"
"Anche io.Anche se è tutto così sbagliato....è colpa dell'estate!"
"Che intendi dire?"
"In estate si fanno sempre certe pazzie.Ma poi arriva il vento e spazza via tutto.Le stelle si fanno opache e le cose che hai fatto nelle sere calde d'estate,in autunno sembrano tanto stupide"
"Non dirlo nemmeno per scherzo.Io ti vorrò sempre.In autunno,in inverno,in primavera.E quando arriverà,la prossima estate"
L'ingenuità di una donna innamorata non conosce confini,nè limiti di età.
Era stato dentro di lei,ma non la conosceva.
I loro occhi si incrociarono e Chris sentì come una sorta di energia che trafiggeva la stanza.
E di colpo tornò a respirare.
A sentirsi vivo.
A sognare.
Ripensò al suo corpo sudato stretto contro il suo.
Ai baci pieni di sospiri.
Si ritrovò a desiderarla ancora più di prima.
Ogni volta che lo guardava era un colpo al cuore.
Chris fece l'amore con lei solo attraversandola con lo sguardo,soffermandosi nell'iride verde dei suoi occhi.
Anche lei provò la stessa cosa,lui ne era convinto.
Non gli sarebbe più sfuggita.
Sperò non fosse tanto testarda da lasciarsi scappare quella passione così evidente tra loro.
Perchè,dopo tutto,quella rovente estate non era ancora finita.
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