martedì 12 maggio 2015

"La magia di un Buongiorno" Massimo Gramellini (2014)




LA TRAMA:
"Fin dall'infanzia,la scrittura è l'unico gesto quotidiano che riesca a trasmettermi serenità.
Nella vita privata rimango un timido che sconfina nell'imbranataggine.
In televisione mi agito e mi mangio le parole.
Ma ogni sera,appena infilo la cuffia e la musica inizia a scorrermi nelle vene,le dita si muovono sulla tastiera del computer come se seguissero un tragitto inesorabile.
Questa è una selezione dei "Buongiorno" che da 15 anni scrivo in fondo alla prima pagina del giornale con cui felicemente convivo: "La Stampa".
Sono 365,come i giorni di un almanacco dove i sorrisi si alternano ai sospiri e gli scatti di indignazione agli sberleffi,lasciando sempre una finestrella aperta per i sogni di passaggio che avessero voglia di entrare.
Il "Buongiorno"funziona soltanto se ha la leggerezza e l'imprevedibilità di un corsivo.
Cioè soltanto quando è scritto con amore.
Alludo all'amore dell'artigiano che rimane mezz'ora in più al tavolo di lavoro per piallare un aggettivo o sostituire una metafora traballante.
Altro che mago.
Sono un manovale che ogni giorno si monta la testa e pensa di poter fabbricare un mondo migliore con le sue parole.
Un'illusione,certo.
Ma se non la credessi vera,mi passerebbe la voglia di provarci".


IL MIO GIUDIZIO:
Non conosco il Gramellini giornalista,non avendo mai letto i suoi articoli su "La Stampa" nè avendo mai seguito i suoi interventi alla trasmissione "Che tempo fa".
Però (e nonostante sia stato criticato da molti),l'ho apprezzato tantissimo in veste di scrittore:
"Fai bei sogni" è sicuramente un'opera in cui mi sono immedesimata e che andrei a inserire nella top ten dei miei romanzi preferiti.

Da come egli stesso si descrive: "un timido che sconfina nell'imbranataggine",
dall'estrema sensibilità e fragilità che emerge dai suoi libri,
lo sento simile a me ed è per questo che ho deciso di leggere anche quest'ultimo suo componimento,da cui emerge il suo lato prettamente "giornalistico".

Non si tratta,infatti,di un romanzo vero e proprio ma piuttosto di un insieme aneddoti e di considerazioni personali (dei "corsivi",come si definiscono in termini editoriali) che spaziano fra vari argomenti,
perlopiù riguardanti la situazione politica (numerose le "frecciatine" rivolte a Berlusconi!) e l'attualità,
dal 1999 ai giorni nostri.

Gramellini punta il suo occhio critico sulla società e affronta questi temi in modo ironico,sagace,
sarcastico quanto basta e fornendo,per ogni articolo,il suo proprio punto di vista.
Punto di vista che altro non è che una piccola lezione di vita in cui,molto spesso,ho riconosciuto il mio medesimo modo di vedere le cose.


IL MIO VOTO:
Un libro atipico ma scritto in maniera intelligente dove,in poco meno di 300 pagine,si ripercorrono gli eventi più importanti,originali e commoventi degli ultimi 15 anni.
* DISCRETO *

LO SCRITTORE:



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