LA TRAMA: Io mi chiamo Silvano ma la provincia è sempre pronta a trovare un soprannome. E da Silvano a Silver la strada è breve". Con la sua voce dimessa e magnetica, sottolineata da una nota sulfurea e intrisa di umorismo amaro, il protagonista ci porta dentro una storia che, lette le prime righe, non riusciamo piú ad abbandonare. Con "Tre atti e due tempi" Giorgio Faletti ci consegna un romanzo composto come una partitura musicale e teso come un thriller, che toglie il fiato con il susseguirsi dei colpi di scena mentre ad ogni pagina i personaggi acquistano umanità e verità. Un romanzo che stringe in unità fili diversi: la corruzione del calcio e della società, la mancanza di futuro per chi è giovane, la responsabilità individuale, la qualità dell'amore e dei sentimenti in ogni momento della vita, il conflitto tra genitori e figli. E intanto, davanti ai nostri occhi, si disegnano i tratti affaticati e sorridenti di un personaggio indimenticabile. Silver, l'antieroe in cui tutti ci riconosciamo e di cui tutti abbiamo bisogno. IL MIO GIUDIZIO: Paragonandolo al precedente romanzo “Appunti di un venditore di donne” (a mio avviso la sua migliore opera insieme a “Io uccido”), “Tre atti è due tempi” è di qualità nettamente inferiore,forse anche perché Faletti si cimenta questa volta su un tema, quello del calcio e delle sue scommesse,che non gli compete appieno. La storia,che si svolge tutta nell’arco di una partita,è comunque interessante e coinvolgente,anche se tratta un pò superficialmente, più x la capacità narrativa dell’autore che della vicenda in sé. Molto positiva la caratterizzazione del protagonista,ex pugile ed ex detenuto che è riuscito a riscattarsi nella vita e fa di tutto x evitare che suo figlio,con il quale ha un rapporto superficiale (il figlio lo chiama con il suo soprannome Silver e non “babbo”) si metta in seri guai a causa delle scommesse clandestine in cui si è invischiato. Ma nonostante questo Faletti ci ha abituato a ben altri livelli,che spero si possano ripresentare nei prossimi suoi lavori come scrittore. IL MIO VOTO: * COSI' COSII' * da Faletti ci si aspetta molto di più! LO SCRITTORE: |
giovedì 20 dicembre 2012
"Tre atti e due tempi" Giorgio Faletti (2011)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento