LA TRAMA:
Il libro è una curiosa rivisitazione della Bibbia in chiave umoristica, fornendo una risposta tutta personale di Covatta ad alcuni interrogativi scherzosi del catechismo, quali l'impossibilità da parte di Caino e Abele di generare tutta l'umanità visto che entrambi erano di sesso maschile, o la vita di Gesù in quegli anni della sua infanzia che non vengono riportati sui Vangeli.
Covatta ripercorre così tutte le Sacre Scritture, dalla Genesi fino alla vita di Cristo, riscrivendo di fatto le sue tappe fondamentali come la vita di Abramo, la travagliata costruzione dell'Arca di Noè o la lotta di Mosè per liberare gli schiavi ebrei dall'Egitto.
IL MIO GIUDIZIO:
Ho letto questo libro ormai diversi anni orsono ma è sempre un piacere,ogni tanto,riprenderlo in mano e dargli una rilettura veloce,magari ai capitoli più divertenti o che maggiormente mi hanno colpito.
In effetti è un romanzo che si legge bene,scorrevole e,anche se si tratta di una parodia della Bibbia,Covatta,con la consueta sensibilità che lo contraddistingue, non diventa mai blasfemo ma prende bonariamente in giro Dio e i vari protagonisti dell’Antico e del Nuovo Testamento,rendendoli molto umani,caratteristici (spesso li fa parlare con espressioni napoletane) e particolarmente simpatici e sembra veramente di vederli questi personaggi mentre dialogano con Dio o mentre vengono presi a randellate nei denti!
Irresistibili sono gli episodi (che riporto nella sezione “Frasi e aforismi”) di Caino e Abele,Abramo,Isacco,Noè,quello della Torre di Babele e anche quelli relativi alla nascita e all’infanzia di Gesù.
IL MIO VOTO: * MOLTO BUONO *
LO SCRITTORE:
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