giovedì 20 dicembre 2012
"Le prime luci del mattino" Fabio Volo (2011)
LA TRAMA:
Elena non è soddisfatta della sua vita.
Il suo matrimonio si trascina stancamente, senza passione né curiosità.
Suo marito è diventato ormai come un fratello: "Non viviamo insieme, insieme ammazziamo il tempo. Abbiamo stupidamente pensato che due infelicità unite potessero dar vita a una felicità".
Ha sempre deciso in anticipo come doveva essere la sua vita: la scuola da fare, l'università, l'uomo da sposare... perfino il colore del divano.
È diventata moglie prima di diventare donna.
Finché un giorno sente che qualcosa inizia a scricchiolare.
La passione e il desiderio si affacciano nella sua quotidianità, costringendola a mettersi in discussione.
Elena si rende conto che un altro modo di vivere è possibile.
Forse lei si merita di più, forse anche lei si merita la felicità.
Basta solo trovare il coraggio di provare, di buttarsi, magari di sbagliare.
"Per anni ho aspettato che la mia vita cambiasse, invece ora so che era lei ad aspettare che cambiassi io".
IL MIO GIUDIZIO:
Ho fatto le 2 di notte x finire quest’ultimo romanzo di Fabio Volo.
L’ho praticamente divorato in 3 giorni,era da tanto che non mi facevo coinvolgere così dalla lettura di un libro...con i precedenti che ho letto ero andata un po’ più x le lunghe.
Non c’è niente da fare:i libri di Volo colpiscono al cuore...questo poi,mi ha preso in particolar modo...è stato impossibile non riconoscersi in talune situazioni.
Ma il dubbio che ho sempre avuto,adesso è diventato certezza:
se non glieli scrive direttamente una donna,sicuramente Volo si avvale del supporto di un aiuto femminile.
E,in certi passaggi,quelle cose avrei potuto benissimo averle scritte io.
Non è possibile che un uomo conosca e sappia esprimere così bene l’animo,la sensibilità e le emozioni e le contraddizioni che contraddistinguono una donna.
In alcuni punti si configura proprio come un romanzo erotico,un misto fra una Madame Bovary dei giorni nostri e “9 settimane e mezzo",
e sfido qualsiasi uomo a descrivere così alla perfezione ciò che può provare una donna,fisicamente e mentalmente in determinati momenti.
La narrazione è un’alternarsi fra la Elena di qualche tempo prima,che racconta nelle pagine di un diario la sua insoddisfazione x un matrimonio che non le dà più niente e l’incontro con un uomo,di cui non fa mai neppure il nome,amante raffinato e particolare,ma fondamentalmente anaffettivo ed egoreferenziato che le fa perdere la testa;e la Elena di adesso che rilegge ciò che aveva scritto un tempo e tira le sue conclusioni.
L’autore o chi x lui,con questo libro ,invita a non arrendersi mai,a non accontentarsi,a cogliere al volo e a vivere al massimo le occasioni che la vita può offrire,a provarci sempre,anche a costo di sbagliare, xchè “l’errore in sé conta poco,conta come diventiamo dopo quell’errore”.
Elena alla fine perde il marito,dal quale chiede la separazione,nonostante lui ,ancora innamorato,faccia il possibile x dissuaderla,
ma perde anche l’amante,che interrompe la relazione dopo aver capito che lei si è innamorata di lui e si è fatta coinvolgere troppo in quel rapporto.
Ma dopo una lunga notte buia,arrivano anche x lei “le prime luci del mattino” ed incontra finalmente la persona giusta,
l’uomo che non solo le fa battere il cuore ma la ama e la rispetta x quello che è,senza usarla come se fosse una bambola di pezza.
L’uomo che la fa sentire nel posto giusto,l’uomo con il quale sente il desiderio di addormentarsi la sera e svegliarsi al mattino,
l’uomo con il quale è pronta a iniziare la sfida di una nuova vita insieme,senza porsi il dubbio se sia o no amore eterno,
ma solo vivendolo e assaporandolo giorno dopo giorno.
Come il cornetto,non si sa se al mirtillo,cioccolata o crema,che lui le porta x colazione nell’ultima pagina del libro:
solo nel momento in cui lo addenterà ne scoprirà il gusto.
E,come la mosca che ripetutamente sbatte contro il vetro della finestra della cucina di Elena,cercando la via d’uscita,
senza capire che,spostandosi di solo un poco,troverebbe la vita di fuga,
spesso anche noi uomini continuiamo a insistere e a portare avanti delle situazioni che ci fanno stare male senza realizzare che,
con un piccolo cambio di direzione,potremmo dare una svolta sostanziale alla nostra vita.
E magari andare a stare anche meglio.
Sta tutto nel trovare il coraggio di lanciarsi e fare il primo passo.
IL MIO VOTO: * BUONO * Libro che mi ha dato il coraggio di dare una svolta alla mia vita!
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