giovedì 20 dicembre 2012
"Vicino a te non ho paura" -Safe Haven- Nicholas Sparks (2011)
LA TRAMA:
Il giorno che Katie arriva a Southport, nella piccola e annoiata cittadina tutti gli occhi sono per lei.
Chi è questa giovane donna, bella e misteriosa, arrivata in città per lavorare come cameriera?
Katie non parla con nessuno, non esce la sera, sembra decisa a evitare qualunque legame.
Pian piano, però, qualcuno riesce a fare breccia nella sua solitudine: Alex, vedovo con due figli, gestore dell'emporio locale,
un uomo dolce e gentile.
Katie e Alex si innamorano teneramente, complici i due splendidi bambini di Alex, e Katie sembra trovare infine un posto tutto per sé a Southport. Finché un giorno il suo terribile passato non torna da lei a chiedere il conto.
Perché Katie si porta dentro un segreto, che minaccia di mandare in pezzi la sua ritrovata felicità, e dovrà fare appello a tutto il suo coraggio per evitare che il passato distrugga la sua nuova vita.
Una vita in cui finalmente Katie ha conosciuto l'amore, l'unico porto sicuro quando tutto intorno è burrasca.
IL MIO GIUDIZIO:
A differenza di altre recensioni entusiastiche che ho letto in giro su internet, questo nuovo romanzo di Nicholas non mi ha esaltato particolarmente,o almeno non come era successo con altri suoi lavori precedenti.
La trama è sempre in stile “sparkiano” : stessa ambientazione in un paesino di provincia del nord Carolina, lui e lei che si innamorano,uno dei 2 ha un passato misterioso e doloroso e ovviamente non può mancare l’elemento di disturbo al loro amore,in questo caso rappresentato dal marito di lei,ubriacone e violento,dal quale è scappata e che la sta cercando x tutti gli Stati Uniti.
Devo ammettere che,arrivati al punto della storia in cui lui riesce a rintracciarla e si accinge a raggiungerla x andare a riprenderla,ho fatto una cosa non molto “politically correct” x una vera lettrice:sono andata alle ultime pagine a sbirciare se ci sarebbe stato o meno il lieto fine.
Una volta accertato che ci sarebbe stato,ho proseguito la lettura con meno ansia.
Perché purtroppo l’autore ha questo brutto vizio di far terminare male i suoi scritti…tendenza che fortunatamente sta perdendo da 2/3 romanzi a questa parte.
Oddio non è che la storia termini a tarallucci e vino:ci scappa il morto,il ferito e anche una casa con annesso emporio distrutta in un incendio.Ma quanto meno l’amore trionfa…e,proprio a ridosso della fine della narrazione,viene inserito anche il colpo di scena ,con un tocco di sovrannaturale che stupisce e dà un valore aggiunto alla storia.
Quello che mi ha convinta poco è stata la caratterizzazione di Kevin,il marito della protagonista,talmente estremizzata da sembrare una macchietta,
O forse sono io,che,non avendo (fortunatamente) mai avuto a che fare con alcolisti squilibrati e maneschi,non mi rendo effettivamente conto fino a che punto possa arrivare la follia di certe persone.
Comunque,nel complesso,questo libro non è male (anche se,ripeto,ce ne sono stati altri che mi sono piaciuti di gran lunga di più): come sempre il modo di scrivere di Sparks è immediato,veloce e scorrevole.
Si entra da subito nel vivo della storia e i personaggi appaiono come vecchi amici di famiglia.
Infine,avendo in passato letto il suo romanzo autobiografico (“3 settimane un mondo”,x me in assoluto la sua migliore opera) non posso fare a meno di ritrovare in ogni suo nuovo romanzo qualche accenno alle sue vicissitudini familiari:in questo caso è palese il collegamento fra la morte della moglie di Alex,che lo lascia vedovo con 2 figli piccoli e quella di sua sorella,morta in giovane età,anche lei x un tumore al cervello,pochi anni dopo aver dato alla luce 2 gemelli.
IL MIO VOTO: * COSI' COSI' *
LO SCRITTORE:
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