giovedì 20 dicembre 2012
"Il richiamo dell'angelo" -L'appel de l'ange- Guillaume Musso (2012)
LA TRAMA:
New York, aeroporto JFK.
In un'affollata area d'imbarco Madeline e Jonathan, due perfetti sconosciuti, si scontrano.
Un vivace battibecco, poi ciascuno riprende la propria strada.
Le vacanze natalizie sono alle porte: lei sta per salire sul volo per Parigi, dove possiede un avviato negozio di fiori, e lui è in partenza per San Francisco, dove gestisce un modesto ristorante.
Non immaginano certo che i loro destini s'incroceranno di nuovo.
Una volta atterrati e scoperto con disappunto di essersi scambiati i cellulari nell' urto, ciascuno prova l'irresistibile impulso di curiosare nei segreti dell'altro.
E questa reciproca indiscrezione fa riemergere un passato doloroso per entrambi, perché nessuno dei due è quello che sembra.
La foto di una ragazza scomparsa... Un volto sconosciuto eppure familiare... Una sconcertante rivelazione...
Inizia così una vicenda mozzafiato, punteggiata di colpi di scena, sorprese, inattesi capricci del destino.
E mentre i due protagonisti rincorrono piste sempre più pericolose, l'amore fa capolino, suggellando lo spettacolare epilogo sullo sfondo di una New York sepolta dalla neve
IL MIO GIUDIZIO:
Musso è uno degli scrittori che prediligo e ho letto tutte le sue opere.
La mia preferita in assoluto rimane “Chi ama torna sempre indietro”,ma anche le altre mi hanno coinvolto ed emozionato.
Lo stesso,purtroppo,non posso dire di quest’ultimo romanzo.
L’incipit a dire il vero è molto interessante...cosa può succedere a 2 persone che,inavvertitamente,si scambiano il cellulare ed iniziano a curiosare l’uno nella vita dell’altra?
Purtroppo però,con l’andare della narrazione,la trama passa da una commedia intrigante,a una sorta di thriller un po’ raffazzonato,tipico di chi si trova a scrivere una storia del genere per la prima volta.
Il ritmo è sì incalzante ma non così coinvolgente e un po’ troppo dispersivo.
A volte si fa fatica a seguire la narrazione e,lo ammetto,in certe parti un po’ troppo “descrittive”,ho saltato a piè pari alcune righe...
Va beh...un errore di percorso ci può stare.
Continuerò comunque a comprare i suoi libri a scatola chiusa.
Spero solo che,nelle prossime opere, l’autore torni su ciò che gli è più congeniale:storie romantiche con quel tocco di surreale che ti tiene avvinto dalla prima all’ultima pagina e che ti fa venire voglia di continuare la lettura per vedere come andrà a finire.
Cosa che,ahimè,con questo libro non ho avuto.
IL MIO VOTO: * SCARSO *
LO SCRITTORE:
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