venerdì 21 dicembre 2012

Frasi dal libro "Tre atti e due tempi" di Giorgio Faletti

Oggi mi sento molto vecchio e molto stupido,per le cose che ho fatto in passato e quelle che devo fare ora.
L’esperienza è una cazzata,una cosa che non esiste,un bacio che non sveglia da nessun sonno.
L’esperienza serve solo a capire in che modo si soffrirà o quanto soffriranno le persone che hai vicino.

Ci sono ferite,anche se piccole,che non smettono mai di sanguinare.

Mi guarda con due occhi scuri che un tempo dovevano essere stati vivaci.
Ora mi pare che osservino tutto con un’apparenza di sospetto,come chi non sa mai da che parte potrà arrivare la prossima fregatura.
Ma senza quel briciolo di rassegnazione di chi è convinto che,destra o sinistra,alto o basso,arriverà di certo.

Di solito la gente è così superficiale che si accontenta di quello che crede tu sia,anche se a volte si tratta di due persone differenti.
E rimango da solo a pensare.
E a recriminare di essere capace di farlo.

Incroci,combinazioni,cattivi propositi,buone intenzioni,tutti infilati a bollire nel calderone della casualità,che è così grande da contenere tutto il mondo e sotto il quale il fuoco non viene mai spento.

Il tempo non è mai quello che vorremmo.
A volte vola,a volte passa troppo lento.
A volte semplicemente passa,quando invece lo vorremmo fermare.

Ma non ho mai sopportato la sufficienza dei fiori finti,che restano belli per sempre e proprio per questo belli non sono mai.

La guardo,dolce e sorridente nella foto.
Ormai è molto più giovane di me,perché ha fermato il tempo,ma nel modo peggiore.

I ricordi hanno bisogno di molto tempo per sparire.
Ma gli basta un nulla per riaffiorare:una voce,un suono,un’immagine,un profumo,un odore.

Avevo un solo modo x non sentirmi inferiore:picchiare tutti.

Per me andava bene tutto,perché non mi importava un cazzo di nulla.

Ogni persona ha il diritto e il dovere di grattarsi certi pruriti come meglio crede.

A volte immaginare la verità è molto peggio che sapere una brutta verità.
La certezza può essere dolore.
L’incertezza è pura agonia.

Lo interpreto come un segno del destino.
Spero che oggi il mio destino non sia quello di uno che lo prende nel culo.




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