LA TRAMA:
Quella che stai per leggere è una specie di storia d’amore, o meglio, la condivisione di un innamoramento. L’innamorato sono io e l’amata è la vita. Stiamo insieme ormai da qualche tempo e, a essere sinceri, tra noi non è stato sempre tutto rose e fiori. Abbiamo avuto i nostri contrasti e le nostre incomprensioni, ma in fondo la cosa più difficile è stata capire il modo, a volte incomprensibile, in cui la vita sceglie di amarti. Alla fine credo di avere compreso cosa volesse davvero da me: una resa incondizionata al suo amore, comunque scelga di manifestarlo, perché, contrariamente alle mie pretese, è sempre lei che conduce la danza, in totale autonomia. Tutti noi vorremmo evitare la sofferenza, la separazione e le molte cose spiacevoli che la vita potrebbe mettere sul nostro cammino, ma nulla e nessuno ci può garantire che questo accada. La sola libertà che la vita ci concede è quella di goderci comunque il viaggio, se ne siamo capaci. Quindi ti chiederò di provare a conoscerla più intimamente, e poi di lasciarti andare. L’idea della resa alla potenza della vita può fare paura, ma quando la capisci e la accetti, quello è il momento in cui togli il piede dal freno e cominci a vivere pienamente, in cui diventi capace di amare nello stesso modo i giorni di sole e quelli di tempesta. E finalmente comprendi che ogni giorno è un miracolo.
IL MIO GIUDIZIO:
Alberto Simone è noto ai più come regista e sceneggiatore televisivo ma è anche uno psicoterapeuta che si occupa di spiritualità.
Qualche anno fa, avevo letto un altro suo libro intitolato "La felicità sul comodino" ed era stato illuminante. Ciò che apprezzo particolarmente in Simone, oltre al suo modo di esporre chiaro e semplice (avvalendosi, talvolta, di storielle allegoriche) è che ben consapevole che ciò che riguarda il mondo spirituale non è scientificamente dimostrabile (anche se la fisica quantistica sta dando sempre più conferme a riguardo) e non ha la pretesa di voler convincere nessuno delle sue idee: lui le espone poi, chi vuole crederci deve compiere un atto di fede, altrimenti liberissimo di pensarla diversamente.
Molte persone, per ateismo, perché in qualità di persone adulte siamo portate a usare la logica e ad essere iper razionali, o più semplicemente per egocentrismo, sono convinte che tutto ciò che gli accade, nel bene e nel male, sia merito o demerito loro. Invece, come spiega l'autore, sono sì importanti l'intenzione e l'impegno ma, a determinare la realizzazione di un obiettivo entrano in gioco altre energie sottili e invisibili che regolano l'Universo.
Chi ha letto "I promessi sposi" ricorderà come Lucia e Agnese si affidino sempre alla Provvidenza...ecco, Provvidenza, o Dio, o Universo, Destino, Fato (ognuno può chiamarlo come preferisce) non sono altro che queste forze superiori che intervengo per farci realizzare qualcosa. Ma anche per non farlo realizzare: siamo portati a definire "fallimento" il non ottenere ciò che desideriamo ma, in realtà, questo succede perché quello che volevano non era bene per noi, avevamo un insegnamento da apprendere e, deviando il percorso, queste entità superiori ci conducono verso ciò che è davvero meglio per il nostro futuro. E lo capiremo solo col senno di poi. Però, in un caso o nell'altro, è importante una parola purtroppo ancora in disuso: la gratitudine.
Un'altro punto su cui Simone si focalizza, è che l'essere umano è creato da 3 parti (il corpo, l'anima e la mente) e a tutti e 3 deve essere riservata la stessa importanza. Spesso, al primo accenno di malessere fisico o emotivo, ricorriamo all' analgesico o al tranquillante quando, in realtà, il dolore è il modo che ha l'anima di farci comprendere che qualcosa non va. Le malattie non sono altro che la risposta fisica di un disagio interiore a cui va prestata attenzione e, anche quando proviamo ansia o angoscia in una determinata situazione, in un certo posto o con una specifica persona, dobbiamo comprendere cosa questa ansia voglia dirci. Il più delle volte sta a significare (e l'ho sperimentato su me stessa) che quella situazione, quel luogo o quelle persone non sono più per noi, non contribuiscono alla nostra crescita...magari lo erano fino al giorno prima ma, siccome tutto cambia, adesso non lo sono più e, per il nostro sviluppo evolutivo è bene per noi allontanarsi da esse.
Si focalizza poi sulla potenza del pensiero: se puoi pensarlo puoi farlo. Ogni cosa, prima di essere realizzata (da andare sulla Luna, alla scoperta della teoria della relatività, alla creazione di Google, giusto per fare qualche esempio) è stata prima pensata, poi messa in pratica, quindi è il pensiero che crea la realtà non viceversa. E, per ottenere grandi risultati, è necessario scardinare le credenze limitanti di scarsità e sognare in grande.
Affronta poi il tema dell' abbondanza che nell'Universo è a disposizione di tutti ma siamo noi, con i nostri limiti mentali a non crederlo possibile. Ci invita a vedere questi limiti e gli ostacoli che troviamo sul nostro cammino come dei punti di forza per attuare un cambiamento.
Ci parla anche di Dio, non visto come il classico vecchio con la barba ma come Fonte Universale, quell'energia in cui siamo immersi e di cui facciamo parte. "Siamo i batteri di Dio", così ci definisce, facendo il paragone con i batteri che colonizzano il nostro corpo e che vedono in lui una sorta di "universo". Dio, l'energia che ha creato il meraviglioso mondo dove viviamo dove tutto è straordinariamente perfetto, concatenato ed in continua evoluzione, dove spirito e materia non sono due entità divise e separate ma sono indissolubilmente concatenate l'una all'altra, e dove la morte non è la fine di niente ma soltanto una sorta di passaggio, di upgrade, verso un'altra dimensione, quella da cui, come anime, proveniamo e che, da essere incarnati, non possiamo ancora comprendere ma soltanto immaginare.
IL MIO VOTO:
Un vademecum da portare sempre con sé, da leggere e rileggere, un inno alla gioia e alla positività che invita a guardare il mondo da un'altra prospettiva ma, soprattutto, che invita a guardare dentro se stessi perché è lì che si nascondono tutte le risposte ed è lì che possiamo trovare la vera felicità. Consigliato!
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