domenica 2 gennaio 2022

La settimana dell'autore: Ilaria Principi


 


Nome

Ilaria Principi

Data di nascita
10 Aprile 1985

Città di nascita
Osimo (Ancona)

Città di residenza
Osimo (Ancona)

Come è nata la tua passione per la scrittura?
Non saprei dire con esattezza. Fin dai tempi delle elementari ho sempre svolto bei temi e preso ottimi voti, ma non sapevo che sarebbe diventata una passione. Forse lo è divenuta diversi anni dopo, quando ero poco più che ventenne. Iniziai a scrivere per sfogarmi perchè stavo passando un brutto periodo. La consapevolezza l'ho acquisita pochi anni più tardi, con l'arrivo di Facebook, sia scrivendo in privato che pubblicamente. Notai che la scrittura mi aiutava e mi divertiva allo stesso tempo.

Un autore che è un po' il tuo mentore, il tuo maestro?
Oriana Fallaci

Primo libro letto
Non ricorderò mai con certezza il primo libro letto. Probabilmente si tratta di un libro che mi è stato consigliato a scuola. Riflettendoci bene, credo proprio che sia "L'amico ritrovato" di Fred Uhlman.

Scrittore preferito
Oriana Fallaci, anche se Fedor Dostoevskij sta scalando molte posizioni.

Libro preferito
"Antologia di Spoon River" di Edgar Lee Masters.

Un film tratto da un libro che ti è piaciuto più del libro
I film, quasi sempre, non sono all'altezza dei libri. Tuttavia, essendo un'amante dei gialli e dei thriller, credo di poter dire che sia "Il codice Da Vinci" che "Angeli e Demoni", entrambi diretti da Ron Howard e basati sui romanzi di Dan Brown non mi hanno delusa.

Cosa consigli a chi vorrebbe avvicinarsi alla scrittura?
A chi intende avvicinarsi alla scrittura, consiglio di essere sempre se stessi, di mettere anima e cuore in ciò che fanno e di non svendersi mai.


Cosa significa per te leggere?

Per me leggere significa staccare la spina, entrare in un altro mondo, ma significa anche imparare.

Cosa significa per te scrivere?

Scrivere significa vivere, per me. Quando scrivo, anche se soffro, sento che sono viva come non lo sono mai stata. Riesco a stare bene anche se sto male.

Chi ti ha fatto scoprire il piacere della lettura?
Forse mi ha un pò aiutata mia madre. Lei ha sempre amato i libri, ne ha letti tantissimi e abbiamo una libreria piuttosto fornita.

Da bambino sognavo di diventare...

Troppi sogni avevo, da bambina. Ricordo che, un periodo, avrei voluto fare la poliziotta. Il mio sogni più grande è sempre stato, comunque, diventare una calciatrice professionista. Purtroppo sono nata un pò troppo presto affinchè questo sogno si potesse realizzare, dato che il calcio femminile ha preso il volo soltanto da un paio di anni. Inoltre, sono stata molto codarda a non provarci nemmeno.

Cosa bevi durante le tue sessioni di scrittura
Quando scrivo sono in un'altra dimensione, per cui non bevo, non mangio, non vado in bagno...niente!



Un personaggio letterario che ti porti nel cuore
Il professor Robert Langdon , nato dalla penna dello scrittore Dan Brown.


Quanti libri leggi all'anno?
Non leggo tantissimo. Ho il brutto vizio di leggere romanzi classici da oltre mille pagine; una volta terminati mi sento sfinita emotivamente. Di conseguenza, ne leggo, mediamente, due o tre in un anno. Se invece mi capitano fra le mani romanzi meno impegnativi, c'è posto per qualche altro libro.

Cartaceo o digitale?
Cartaceo.

Dove preferisci leggere?
In salotto, se c'è abbastanza tranquillità.

Da cosa nascono i tuoi romanzi?
Ho scritto solo un libro ed è nato dai miei vissuti e dall'amore per il rap e l'hip hop.

Scrivi a penna o sul computer?
Scrivo sul computer. Tuttavia, quando scrivo versi sono colta da impulsi improvvisi, quasi sempre notturni, per cui ho utilizzato molto anche il blocchetto degli appunti dello smartphone.

Hai qualche gesto scaramantico legato alla scrittura?
No.

Preferisci leggere/scrivere in silenzio o con un sottofondo musicale?
Se ho una situazione di pace e tranquillità, riesco a scrivere in silenzio. Ma se c'è confusione e non riesco a concentrarmi, metto le cuffie e ascolto Ludovico Einaudi. Con la musica, spesso, lavoro anche meglio.

Il libro che non avresti mai voluto leggere
Non mi pare di essermi imbattuta in libri che mi abbiano delusa.

Cosa c'è di te nei protagonisti dei tuoi romanzi?
Il mio unico libro è autobiografico, ma ci sono due storie inventate che prendono spunto dai miei vissuti. In questi personaggi c'è il mio dolore, le mie paure, la mia rabbia.

Qual è il personaggio dei romanzi a cui sei più affezionato?
Aleksei Karamazov de "I fratelli Karamazov" scritto da Fedor Dostoevskij

Scrivere è la tua principale attività o ti occupi anche di qualcos'altro?
Al momento è la mia principale occupazione e spero che lo diventi per sempre.




Titolo:
"Donna Vergogna. Rime e Vissuti contro Stereotipi e Chiacchiere " edizioni Youcanprint, 2021

Sinossi:
Questo libro può essere definito un concept album senza note, ma con tante parole. 
L'autrice esordiente, appassionata di poesie, scrittura e musica, dopo aver inizialmente dato vita a testi dall'impronta tipicamente rap, ha sviluppato un capitolo per ogni potenziale canzone. 
In ciascuno di essi, sono presenti storia aneddoti autobiografici.
Fra pagine colme di dolore e altre condite da leggerezza e autoironia, Ilaria racconta la sua vita. 
Dall'ombra della violenza domestica alla guerra contro gli attacchi di panico; da un'infanzia traumatica al coraggio di affidarsi alla psicoterapia, la Donna Vergogna mette a disposizione i suoi vissuti e le sue esperienze, al fine di schiacciare tabù, stereotipi, pregiudizi ed etichette.
Va in scena una vera e propria lotta a colpi di rime e racconti, contro le chiacchiere sterili e i tanti luoghi comuni della nostra società, per certi versi arcaica.


La mia recensione:
http://saporedilibri.blogspot.com/2021/12/donna-vergogna-ilaria-principi-2021.html

La mia videorecensione:
https://youtu.be/iU5ZQUa8eMo






Nessun commento: