lunedì 22 febbraio 2021

Frasi dal libro "Amore e magia. Storia di una fiamma gemella" di Maria Cristina Manfrè

Si sta male nell'assenza . Che fare? Attendere, sempre attendere.

Io scrivo, ma di cosa? Di me? Di un passato che urla. 
Di un futuro di qualcosa che sarà?
Non lo so, so solo che le dita si piegano alla tastiera e non smettono di sputare lettere.
Allora mi chiedo cosa voglio trasmettere con tutto questo dire?
Qualcuno lo comprenderà, forse.
Qualcuno mi prenderà per pazza, molto probabile.
Ma non smetterò mai di unire lettere in libertà, perchè ormai non posso più tirarmi indietro.

In ognuno di noi c'è una sensazione di mancanza, la famosa mezza mela.
Una malinconia che ogni tanto torna a farsi sentire, giunge una lacrima e non si sa da dove provenga.

Sempre curiosa e piena di domande per le quali nessuno aveva risposta, mi sentivo un'aliena in un mondo che non mi apparteneva.

Cos'è la pazzia?
Sentirsi sempre fuori dal tempo e avere sempre fame e sete di sè?
Voler volare nell'infinito senza dover scendere nella realtà?
Oppure sentirsi liberi, liberi di essere, senza giudizio, senza obblighi e trovare il proprio viale di mattoncini gialli che ci conduce al nostro vero essere che è emanazione divina.

Mi chiedo perchè farsi notare per poi fuggire di nuovo?
Cosa fa sì che si lanci il sasso per poi nascondere la mano?

Questo succede: le anime, di vita in vita, si cercano.

Qui, ora.
Quando non avrai più paura di quello che provi e ti lascerai cullare dai sensi, senza obblighi, nè catene.
Saremo vento nella tempesta, saremo sabbia del deserto.
Molecole impazzite che si rincorrono come variopinte ballerine.
Saremo liberi di amarci come meritiamo.
Mordimi l'anima, succhia questo nettare.
Anelo con bramosia le tue labbra morbide e dolci.
Miele, nettare degli dei.
Coglimi nell'attimo più caldo e avvolgimi con le tue labbra forti.
Ridammi la mia parte di te che non hai il coraggio di mostrare.
Ridammi la gioia di essere.
Vivimi, non lottare.
Deponi le tue armi, guerriero.
Sono qui, siamo qui, ora.

Delusa da questa mancanza di coraggio di viversi.
Delusa da attese disattese.
Delusa da me.

Se la legge cosmica è vera, lui non può avermi dimenticata.

Ecco comparire un altro pezzettino del mio codino.
In fondo, tutti coloro che entrano ed escono dalle nostre vite non sono altro che pezzettini del nostro codino proprio come canta la filastrocca "questa è la storia del serpente che venne giù dal monte per ritrovare la sua coda, che aveva perso un dì. Sei proprio tu, quel pezzettin del mio codin?"

Amore cosmico che torna, con tanta impazienza.
Uniamoci e formiamo la coda più lunga che si possa fare.
Io sono pronta.
Allora, sei proprio tu quel pezzettin del mio codin?

Il cuore, mannaggia a lui.
Solo il cuore può dare la risposta.

E'quel vuoto che si colma.
Quello che abbiamo dalla nascita.
Quella parte di noi che si è irrimediabilmente divisa ma che sta tornando.
E' il tutto che ci ha sempre cercati e che finalmente ci ha trovati.
Siamo cellule energetiche.
Non sono una che sa di queste cose, le sento dentro.
Sento che è un momento epocale strano, diverso da tutti quelli vissuti in questa vita fino ad adesso.
Ma sento anche che non tutti lo percepiamo.
Mi è stata data la grazia di "vedere", senza però capire.
Aspetto, come sempre aspetto.

Non piangere.
Siamo qui adesso.
Siamo insieme.
Niente e nessuno 
Nessuno e niente
ci dividerà più.
Tieni
Ho chiesto ali nuove per te
Il mio amore te le ricucirà addosso
Il mio amore lenirà il tuo dolore
Piangi se vuoi
Ma di gioia
Per l'amore ritrovato
Ma mai perduto.

Quando l'amore chiama non puoi fare altro che rispondere.

La vita ci regala sempre qualcosa, anche quando sembra che ce la tolga.

La sofferenza fa parte di un cammino che tutti dobbiamo sperimentare...noi "strani".

Pazza? No. Pazzi sono coloro che non hanno più sogni e desideri.

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