lunedì 22 febbraio 2021

"Amore e magia. Storia di una fiamma gemella" Maria Cristina Manfrè (2020)


 


LA TRAMA:
Quando l'amore non ha confini nè barriere.
Amore antico che torna a sconvolgere la vita.
Quando l'energia del cosmo ti chiama a sè e ti fa precipitare in un vortice infinito.
Caleidoscopio di emozioni che travolge.
Anime che si chiamano, a volte, nell'impossibilità di congiungersi...alla prossima vita!



IL MIO GIUDIZIO:
Ho conosciuto Cristina "casualmente" (ma niente è mai per caso) su YouTube.
"Casualmente" mi è capitato sotto gli occhi un suo video e proprio dai suoi occhi sono stata colpita: occhi limpidi, occhi sinceri, occhi buoni.
Cristina si occupa di spiritualità, di tarologia e di canalizzazione energetica.
Mi piace seguire il suo canale, non soltanto per gli argomenti trattati ma anche perché lei è una forza della natura, è simpatica, è buffa, una pasticciona come me, una che fa i video "alla buona" senza stare tanto lì a preoccuparsi del trucco e della location.
È spontanea e naturale, è genuina.
Ed è una vera sensitiva o, quantomeno ha delle doti innate di spiccata sensibilità che le permettono di vedere e percepire cose che a molti di noi non è dato di vedere e percepire.
In seguito le ho chiesto l'amicizia su Facebook e, tramite post, abbiamo iniziato a interagire, così sono arrivata alla lettura di questo suo libro, disponibile su Amazon sia in versione ebook che cartacea.

Leggendo le prime pagine sono rimasta sbalordita (e gliel'ho anche detto) perché, praticamente, lei in questo suo libro e io nel mio, in prossima uscita, abbiamo scritto esattamente gli stessi pensieri:
che ci sentiamo aliene in questo mondo, piombate sulla Terra come per caso, da un'altra galassia e che, sin da piccole, abbiamo avvertito dentro di noi una forte spiritualità, che ci  portava a porci tante domande che non trovavano risposta; perchè a nessuno interessava darcela, questa risposta.
Per certi versi siamo davvero simili, anche se Cristina è a un livello spirituale e di percezione energetica nettamente superiore al mio.
Cristina ha delle visioni (le è apparso persino Padre Pio, insieme al suo inconfondibile odore di rose), sente le cosiddette "voci", ha episodi di scrittura automatica e soprattutto ha una "guida" chiamata Laurano, un'entità a metà fra un angelo e un alieno, che la segue e la protegge nel suo cammino.

Già immagino qualcuno storcere il naso, sghignazzare e battersi l'indice sulla tempia, pensando:
"Queste sono due matte, sia chi ha scritto il libro che chi lo recensisce e le dà credito".
Del resto, si sa, i razionali agiscono così: ciò che non è spiegabile e dimostrabile con la scienza e con la ragione non è reale, non esiste, a priori. E chi crede a queste baggianate è fuori di testa.
Invece, cari i miei iperlogici, che vi piaccia o no, esiste una realtà che va oltre la comprensione logica: se la scienza certe cose non le sa spiegare non significa che non siano reali, significa che non è in grado di spiegarle perché, appunto, vanno oltre ogni comprensione logica.
E Cristina è talmente matta che, in ciò che fa, ci mette faccia, nome e cognome, non usa pseudonimi come fanno tanti, pensate un pò!
"Cos'è la pazzia?
Sentirsi sempre fuori dal tempo e avere sempre fame e sete di sè?
Voler volare nell'infinito senza dover scendere nella realtà?
Oppure sentirsi liberi, liberi di essere, senza giudizio, senza obblighi e trovare il proprio viale di mattoncini gialli che ci conduce al nostro vero essere che è emanazione divina".
Come non darle ragione?

In questo libro, con disarmante sincerità, Cristina si mette a nudo e, oltre a raccontarci a grandi linee la sua esperienza con il mondo del paranormale che le si è rivelato sin da quando era bambina, alternando racconti a poesie (che potete trovare anche sulla sua pagina Facebook "Emmeciemme"), ci parla delle "fiamme gemelle", quelle anime antiche, un tempo unite in una sola entità, poi scissa in due parti, che si incontrano e si riconoscono di vita in vita, nel corso dei secoli.
L'autrice le paragona alla filastrocca del serpente che scende giù dal monte per cercare il suo pezzo di coda mancante: "sei proprio tu, quel pezzettin del mio codin?".
Questo è la nostra fiamma gemella: la parte che ci manca per essere completi.

Un legame totalizzante, quello delle fiamme gemelle, ma tumultuoso e mai lineare, appagante ma talvolta sfiancante, perché i rapporti di fiamma hanno sempre forti nodi karmici da sciogliere.
Solo chi lo ha provato può realmente capire cosa si intenda con "rapporto di fiamma", la sua bellezza e, al tempo stesso, la sua dannazione.

E Cristina lo ha provato, seppur a distanza, con un uomo conosciuto sui social con cui ha iniziato una tormentata quanto appassionata relazione via chat. Uniti, sempre e comunque, nonostante la distanza.
Cosa si può fare in questi casi, quando l'Universo ti dà la gioia, ma anche il dolore, di farti incontrare la tua Fiamma Gemella; quando ci si trova a vivere un Amore così grande, così devastante, così totalizzante ma che, molto spesso e per lunghi periodi non è né carne né pesce? Un rapporto fatto di allontanamenti, di silenzi, talvolta anche di "nulla", che poi nulla non è perchè si è comunque costantemente connessi...quel famoso "fil rouge" che ci tiene uniti anche se distanti e che, presto o tardi, ci porta a ritrovarsi?
Cosa si può fare, in questi casi? Come dice Cristina:
"Si sta male nell'assenza. Che fare? Attendere, sempre attendere".
Attendere.
Necessariamente.
Non si può fare altrimenti.



IL MIO VOTO:
Un libro breve ma intenso, coinvolgente, a tratti surreale, ma che arriva al cuore.
Con disarmante sincerità, l'autrice ci racconta la parte più intima di sè.
E, in un mondo di maschere stereotipate, mostrarsi veri e privi di filtri è una grande vittoria, ve lo garantisco.
Consigliato, soprattutto a chi crede che ci sia un'altra "realtà", oltre la nostra e a chi, nella vita, ha avuto la fortuna di incontrare la sua "fiamma gemella".



LA SCRITTRICE:



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