Ogni giorno è il giorno in cui la tua vita potrebbe cambiare, non sai se in positivo o in negativo, ma potrebbe cambiare.
Non erano interessati al passato ma semplicemente a quel che portavo nel momento in cui lo portavi.
Non riuscivo a rassegnarmi alla nostra distanza e affioravano le mille domande che da una vita avrei voluto fare e che invece rimanevano un'eco nella mia testa.
Lei non accoglieva tutti, semplicemente, era in accoglienza verso la vita, prendeva quello che arrivava con leggerezza e andava avanti.
Quello che anche io dovevo fare era smettere di fare resistenza e andare avanti.
Era esausta e della stanchezza peggiore, quella psicologica.
Mi sentivo come su una giostra, un pensiero mi portava giù e subito dopo un altro mi riportava su, in un continuo sbalzo emotivo.
Devo smettere di rimuginare, devo accogliere, accettare, essere leggera.
Che almeno imparasse a distinguere la gente stronza da quella ignorante.
Non che la seconda categoria fosse da giustificare, ma un minimo di compressione in più poteva pure usarla.
Doveva sempre essere capita ma non voleva mai capire gli altri.
Io, la mia rabbia, la buttavo tutta dentro sacchi della spazzatura che accumulavo in uno sgabuzzino nascosto da qualche parte della mia anima.
L'ostinazione cieca a volte altro non è che stupidità e non ha nulla di costruttivo.
"Tu che fai?"
"Io viaggio.Mi faccio portare dal tempo e dagli eventi"
"Almeno con qualcuno parli"
"O forse qualcuno mi ascolta"
Siamo come quel vulcano: sole in mezzo al mare ma ancorate e pronte a reggere le intemperie,e dentro in continuo movimento,attive e pronte a esplodere.
Le notizie brutte con il buio diventano ancora più brutte,prendono tutto lo spazio dei nostri pensieri e ci portano via il sonno.
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