domenica 6 dicembre 2020

Frasi dal libro "Il sorriso è dei forti" di Ginevra Roberta Cardinaletti

 "Ti prepari prima cosa scrivere o vai a braccio?"
 "Abbraccio"

Dover ero rimasta? 
Da nessuna parte,non sono rimasta da nessuna parte.
Sono sempre andata avanti ed è per questo che avrò sempre qualcosa da raccontare.

Ci guardiamo quasi sempre per controllare qualcosa. 
Controlliamo se abbiamo i capelli in ordine,il trucco a posto,il nodo della cravatta dritto,che l'abbinamento degli abiti sia corretto,che i collant non siano rotti,che i capelli bianchi non facciano capolino.
Controlliamo tutto.
Non ci guardiamo,controlliamo.

Narrare le proprie vicende è guardarsi nel modo in cui lo farebbero gli altri.
Ci si ferma a osservare ciò ce si è appena scritto e si pensa:
"Certo che ho avuto un gran coraggio!" e per la prima volta si conosce davvero la propria storia.

Nella vita non si vince e non si perde:si rinasce o forse,più semplicemente,si riemerge.
Se non ci fossero sconfitte,dolori,perdite e delusioni,non ci sarebbero tutte le nuove vite e tutti i nuovi noi stessi che possiamo costruire e ricostruire ogni giorno.
Non potremmo far affiorare o riaffiorare importanti aspetti di noi.

Siamo tutti migliorabili se ci mettiamo nella posizione di poter imparare.
Non migliori di altri,semplicemente la versione migliore di noi stessi.

"Eh,ti pare facile.."
No,non mi pare facile,mi pare possibile.


Forse stavo impazzendo o forse era davvero tutto talmente assurdo che l'ironia sarebbe stata la mia unica salvezza.

Il bello di affrontare le difficoltà è che ti fanno scoprire quanto puoi essere tenace e inarrestabile.

Se vogliamo, abbiamo la capacità di superare tutto e ironizzarci su.

Le difficoltà vanno affrontate ma non vanno percepite come drammi:possiamo farci da fare per risolvere un problema e nel frattempo vederne il lato comico.

Ero felice di averla incontrata e decisi che l'avrei portata con me,nel mio libro e nella mia vita.

"Non ho figli"
"Mi dispiace"
"A me per niente!"

Non tutti abbiamo la stessa visione del mondo.
Non dobbiamo cambiare gli altri, dobbiamo essere appagati di come siamo e,se possibile,riderci su.

La mia prole sono le parole.

Cosa fai nella vita? Sorrido alla vita.

So di amarlo più di me stessa e questo è bello e spaventoso insieme.

A volte perdiamo legami importanti per via degli eventi, del caso, qualche volta anche per nostra negligenza.
Quelli profondi, però,si possono spezzare,lacerare,indebolire,ma alla fine resistono,si rinsaldano.
A volte bisogna insistere,altre invece bisogna solo aspettare il momento giusto.

Eravamo bellissimi e dopo tanti anni la vita ci ha fatto un regalo: siamo tornati ad esserlo.

È commovente rinascere e lo è anche veder rinascere chi ami.

Non bisogna sentirsi ciò che non si è.
Ma cosa si è se non proviamo a scoprirlo?

Era il loro modo di vedere e noi lo abbiamo assorbito fino a trattenerci, principalmente nella capacità di sognare.

Abbiamo scoperto di poter essere non solo grandi ma addirittura grandiosi.

Ognuno di noi ogni tanto dovrebbe fermarsi, pensare al proprio passato,focalizzarsi sulle proprie conquiste e riconoscere i propri meriti, comprendendo che proprio grazie al nostro passato non possiamo lasciarci intimorire dal presente e dal futuro.

Si dice che bisogna guardare al presente e che non bisogna mai guardarsi indietro,ma io lo faccio con piacere,per infondermi forza.
Mi ritrovo spesso ad ammirare i gesti e le imprese di altre persone,e troppo spesso dimentico di ammirare i miei successi,non per farne motivo di vanto.
Al contrario,lo faccio per darmi la forza di intraprendere nuove imprese.
Che poi,solo raramente,sono dei grandi eventi, spesso si tratta di piccoli passi ma fondamentali.

Non è competizione, è una gara con noi stessi e vedere chi ce l'ha fatta non deve infondere un senso di sconfitta, piuttosto può spronare a provarci ancora e con più determinazione,a constatare che è possibile.

Ricevere un messaggio o sentirsi dire che in qualche modo ho regalato un po'del mio coraggio,che ho spinto a decidere di agire,che ho fatto riflettere, questo per me è un miracolo e mi spinge a mia volta a darmi coraggio.
È un circolo virtuoso.

I miei genitori non mi hanno mai elogiato.
Eppure, guardando alcuni genitori parlare dei loro figli con orgoglio, ciò che mi colpisce è tutto l'amore che tracima da quelle parole,da quello sguardo,da quel sorriso.
È amore incondizionato e se quegli elogi non sono tanto imparziali allora hanno ancora più valore,sono un'estrema testimonianza d'amore.
Credo di aver sentito la mancanza di questi gesti e con il senno di poi non è stato un buon incentivo per la mia autostima.

Ho imparato da sola a riconoscere le mie capacità,a non sminuirmi,a non dar peso alle critiche gratuite,a non desistere ancora prima di provare.

Mi sto pavoneggiando?
No,sto dando una strigliata a me stessa.
Mi sto dicendo:
"Hai visto di cosa sei capace?"

I sogni non dovrebbero mai essere alla nostra portata.
Dovremmo essere noi a trasformarlo in realtà.

Non "vediamo cosa succede": so io cosa voglio che succeda.

Il cuore,se lo ascolti bene,sa fare le cose con una certa attenzione.

Quando ho toccato per la prima volta una copia del mio libro stampato è stato come prendere in braccio una parte della mia anima.
Se non avessi avuto ambizione,se non avessi creduto nel mio talento,non avrei mai assaporato quella gioia.
Sarei morta senza aver mai detto:
"Sono una scrittrice".

Con il mio primo libro mi sono messa in gioco,mi sono lanciata, incurante di tutto ciò che di negativo potesse arrivare:le critiche,il disinteresse, l'insuccesso.
Sono uscita dal guscio a testa alta e ho affrontato il mondo.
Ho affrontato la mia timidezza,il mio essere schiva e soprattutto la paura del giudizio altrui. E ho vinto.
Ho vinto,non soltanto perché ho avuto successo,ma soprattutto perché,se pure non ne avessi avuto,sarei stata comunque fiera di ciò che ho fatto,di aver perseguito il mio sogno e di averci creduto davvero.
Ho trovato finalmente l'approvazione più importante:la mia.

Impara l'arte di non metterti da parte.

Il momento giusto non lo aspetto,lo decido.

Con l'impegno si possono raggiungere quei risultati che spesso ci raccontiamo come inarrivabili,ma lo sono solo perchè non ci impegniamo.

Faccio uso di una costanza stupefacente.

Non credo che sia importante essere magri o medi o un pò sovrappeso,credo sia importante sentirsi se stessi.

Nessuna soddisfazione è stupida,sono tutte importanti perchè ci aiutano a cambiare l'umore e hanno il potere di cambiare la direzione della giornata.

Mi sono regalata un sorriso e vorrei poterlo regalare a chiunque ne abbia bisogno.

Che bello se di contagioso ci fosse solo il sorriso.

Non devo essere un soldatino che fa tutto nel modo corretto e preimpostato,voglio essere una persona libera di fare le proprie scelte e di vivere meglio la propria vita.

Dover scegliere è profondamente diverso dallo scegliere.

Cosa c'era di sbagliato in quella vita?
Niente, ma non era la mia.
Avevo il tanto ambito contratto a tempo indeterminato,quello a cui anelavano tutti ma che a me ricordava l'ergastolo.

Probabilmente abbiamo una sola vita e io ho deciso di scegliere quella che piace a me.
Stavo vivendo una vita che piaceva agli altri o forse una vita che io immaginavo piacesse agli altri.
A volte ci dicono cosa è meglio per noi,altre volte addirittura lo percepiamo,lo immaginiamo,magari seguiamo tutto un tipo di percorso ed edifichiamo un'intera vita su un'idea distorta che abbiamo delle aspettative altrui nei nostri confronti.

A volte le cose belle sono ingestibili.

Quando ci troviamo in un ambiente o con persone che ci "tagliano i rami",cioè ci limitano e non valorizzano le nostre potenzialità incatenandoci con le loro convinzioni,non solo possiamo uscire da quella situazione,ma approfittarne per fiorire in un altro luogo.
Se mi tagliano i rami,fiorisco più in là.

Tutti ci troviamo a dover ingoiare bocconi più o meno amari,basta decidere se ne valga la pena.

C'è sempre una scelta e non ce n'è una giusta e una sbagliata,c'è quella giusta per noi.
Possiamo anche decidere di non scegliere mai e vivere la vita che ci è capitata.
C'è anche chi è perennemente insoddisfatto,preferendo tenersi la propria insoddisfazione per non rischiare di finire peggio.Anche questa è una scelta.

Nessuna vita è priva di dolori,preoccupazioni,perdite,mancanze,problemi.
Noi,però,abbiamo la possibilità e il dovere di affrontarla,cambiarla e aggiustarla,finchè non troviamo quella più adatta per noi.

Decidi ciò che conta per te.
Tutto il resto è rumore di fondo.

Non aveva quasi nulla ma una cosa l'aveva:era felice.

E'così che ci rimette in piedi nella vita:ci vuole pazienza e soprattutto bisogna fortemente crederci.

Mi ricordo quanto riuscisse a rendere semplice la felicità.
La felicità non è affatto una cosa semplice ma puoi farcela diventare tu.

Portava il sole dove c'era bisogna,perchè dove c'è già non serve a niente.

Perchè aspettare di cadere per ricominciare a vivere davvero?
A volte,paradossalmente,è più facile rialzarsi dopo una caduta che darsi uno slancio durante una camminata.
Rialzarsi è anche spirito di sopravvivenza,mentre darsi una spinta e saltare quando ci si potrebbe accontentare di camminare,significa essere ambiziosi.

Ci dicano pure che siamo degli stupidi sognatori,
Lo dicono perchè loro non hanno quel coraggio di perseguire i propri sogni,hanno smesso di sognare ma se noi quel coraggio lo abbiamo,allora non dobbiamo farci dissuardere dagli altri,perchè teniamo a noi stessi.Vada come vada.

Facciamo tutto ciò che possiamo per renderci felici perchè ci vogliamo bene,perchè ce lo meritiamo,perchè ci amiamo.

La domanda che mi sono posta e che dovremmo rivolgerci ciclicamente è:
"Ci ho provato abbastanza?Sto facendo di tutto per non lasciare niente di intentato?"

Le critiche io le avevo già messe in conto,sia quelle costruttive sia quelle lanciate solo per attirare l'attenzione,ma il mio sogno è più importante delle parole di uno sconosciuto,quindi sono sempre andata avanti a testa alta e piena di orgoglio.
Avrei potuto farmi ostacolare da qualche sconosciuto che mi derideva?Assolutamente no.

Nessuno dice che sia facile perseguire i propri sogni,altrimenti lo farebbero tutti:non è facile,ma è possibile e chi non si arrende non è detto che raggiunga il proprio obiettivo,ma è certo che si guadagni una possibilità.
Allora chiediamoci anche:"Ho fatto di tutto per avere la mia possibilità?"

Non abbiamo scuse.
Scuse,tutte stupide e comode scuse.
Possiamo fare tutto e,in un certo senso,abbiamo il dovere di fare tutto il possibile e anche un pò di più,anche un pezzetto di impossibile.

Nel modo giusto,si può ridere di tutto.

Spesso,pur avendone la possibilità,non decidiamo di ribaltare la situazione ma preferiamo impantanarci in quella in cui ci siamo ritrovati.

Avremmo potuto fare un milione di scelte diverse e spesso la più deleteria per noi è la prima che viene fatta.

Quanti mondi si possono scoprire,osservando le persone che ci circondano!
Quanti modi diversi di vivere le situazioni si possono apprendere dalle altre persone!
Molte cose si vedono meglio se guardate da fuori.

Ho un pò di dolore ma non gli do confidenza.

Io amo circondarmi di persone che solo osservandole possono insegnarmi a guardare il mondo con occhi diversi.

"Ti trovo cambiata"
"Meno male"

Si può trovare il lato positivo di tutto e si può trasformare tutto e regalare un sorriso a noi stessi e a chi ci sta intorno.

Quando si muovono critiche,nell'interlocutore sorge sempre un moto d'orgoglio per il quale,anzichè concentrarsi sul risultato,ci si concentra sulla critic ricevuta e sul sentirsi giudicati.
Lei,invece,ha messo da parte l'orgoglio che sarebbe stato nocivo per tutti e ha fatto tesoro di questa situazione per apprendere qualcosa di nuovo,per migliorarsi e arrivare al risultato.

Sembravamo due piccoli pulcini bagnati in mezzo a quei leoni e invece siamo state tra le poche capaci di prendere in mano la propria vita e farne un capolavoro.

Eravamo troppo umane per vivere i quel mondo,sapevamo che la vita è molto altro.

I nostri destini si sono incrociati,poi allontanati,ma inconsapevolmente hanno continuato a viaggiare nella stessa direzione e ci siamo magicamente ritrovati.

Un atteggiamento positivo giova a lui per una vita molto più spensierata e meno tossica,ma fa bene anche a chi gli sta intorno perchè assorbe la sua energia.

L'alternativa era tra impazzire e impazzire col sorriso.
Ho scelto la seconda.

Non posso sapere quali sarebbero stati esattamente i miei comportamenti perchè sarebbe presuntuoso affermare di conoscere qualcosa che non si è vissuto personalmente,non è per nulla banale come sembra mettersi nei panni altrui.
A volte una scelta che ci sembra oggettivamente sbagliata,in realtà può essere giusta per qualcun altro o forse può essere semplicemente la meno sbagliata.

Non rinunciare mai a qualcosa che desideri veramente perchè poi te ne pentiresti,credimi.
A mio parere il tuo problema è che non osi vivere la tua vita.
Vuoi un consiglio?Approfitta della vita più che puoi.

Che fai nella vita?Mi godo la vita.

Ogni giorno mi alzo e guardo il mio presente per godermelo appieno.
Nel presente però c'è il passato,c'è il frutto della mia fatica,ci sono i legami che ho costruito.

Le cose preziose non vanno mai trascurate.

Continuo a guardare al mio presente per viverlo appieno,approfittare della vita più che posso e godermi tutto ciò che di straordinario mi circonda.
Continuo anche a guardare avanti perchè i miei sogni,i miei progetti,le mie idee mi tengono in vita e mi fanno desiderare di vivere mille anni.
A chi dice che la vita fa schifo e passa le giornate lamentandosi,vorrei chiedere di regalarmi qualche suo anno visto che non ha bisogno,perchè io invece ho moltissime passioni e sogni da realizzare.

Continuo a guardare al passato per darmi la forza di essere alla mia altezza,per non deludere la persona invincibile che sono già stata.

Continuo a guardare chi mi circonda,non solo le persone che amo,ma ogni individuo che incontro perchè da ognuno posso imparare qualcosa e oltre ai libri che leggo,i film che guardo,i quadri che osservo e la musica che ascolto,anche le persone che incontro sono pagine da cui attingere,da cui apprendere nuovi modi di guardare la vita.

Mentre scrivo questo libro sto sorridendo e la mia gioia più grande è sapere che qualcuno leggendomi forse farà lo stesso.



1 commento:

Anonimo ha detto...

Concordo su tutto tranne che dovremmo guardarci come ci guardano gli altri, ma poi aggiusti il pensiero dicendo che il cuore è un organo molto attento (bellissima citazione)