domenica 7 giugno 2020

La settimana dell'autore: bibliografia di Mirko Tondi




                                                     BIBLIOGRAFIA


Titolo:
"Quasi quasi me ne vado"   edizioni Simple, 2007

Sinossi:
Tre amici in cerca di stabilità nelle proprie vite si ritrovano puntualmente in un locale, l' Hollywood Pub.
Lì, tra una birra e l'altra, ognuno riesamina ciò che crede di avere e ciò che invece gli manca.
Nicoletta ha un passato colmo di rimpianti.
Riccardo si barcamena tra alcune relazioni parallele e il desiderio di partire.
Fulvio è angosciato dalle sue incertezze e da un matrimonio infelice.





Titolo:
"Sette gocce di giallo su una tela nera"   edizioni Il Filo, 2008

Sinossi:
Sette gocce, sette racconti, sette figure che si stagliano forti e nette su sette sfondi diversi.
L'autore ci accompagna nelle vite perdute di chi uccide, per lavoro, per folle desiderio, per esorcizzare un tragico passato, con quella giusta distanza tra coinvolgimento e distacco, tra ironia e pietas verso i personaggi.
Un pò giallo, un pò noir, un pò thriller psicologico che indaga quel rapporto causa-effetto, il nesso causale, che quasi sempre si nasconde dietro a ogni delitto.
Quasi sempre...




Titolo:
"A pensarci bene non mi piaccio neanche un pò"   ebook gratuito scaricabile dal blog di Mirko

Sinossi:
Raccolta di aforismi, con illustrazioni di Enrico Guerrini





Titolo:
"A quest'ora dormono tutti"   edizioni Ilmiolibro, 2011

Sinossi:
Una breve raccolta di componimenti poetici, ispirati o dedicati perlopiù alla notte e all'amore.
Tra riflessioni sofferte e immagini vivide, quest'opera si caratterizza per la presenza di versi semplici, liberi, non vincolati alla metrica classica.
L'intento dell'autore è quello di fondere prosa e poesia, dando vita a testi che non eccedano in un ridondante lirismo.










Titolo:
"Come fili che si intrecciano"   edizioni Abel Books, 2012   solo in formato ebook

Sinossi:
Una città senza nome, avvolta dalla cupezza di giorni grigi, senza speranza, tutti eternamente uguali.
Un Sistema dominante, in grado di controllare, tuttavia senza alcuno sforzo, le vite di persone rassegnate e dirigerle in un agire comune, privo di iniziativa.
Un vecchio custode, che procede ormai verso la fine dei suoi giorni, ma con qualcosa ancora da raccontare.
Una bambina vivace e spensierata, contro lo sconforto che la circonda.
Un luogo che che accoglie i reietti, le anime inquiete, o semplicemente i ribelli.
Un uomo che fugge e un altro che insegue, entrambi con segreti da custodire.
Infine una donna che attende ciò che forse non verrà mai, incurante del mondo che scorre oltre la sua finestra.
E poi il tempo, il tempo che guida, che scandisce, che rema a favore di chi lo asseconda o contro chi ha il coraggio di sfidarlo.






Titolo:
"Rock opera"   edizioni Ilmiolibro, 2012  solo in formato ebook

Sinossi:
Brando crede di essere la reincarnazione di Jimi Hendrix.
Ma è bianco, e neanche sa suonare tanto bene la chitarra.
Ramirez è un fanatico religioso, ma è convinto che gli altri debbano pensarla come lui, ed è disposto a uccidere pur di essere ascoltato.
Chloè è bella da togliere il fiato, ma non lo sa e le sue insicurezze scaturiscono un fascino ingenuo e incontaminato.
Ognuno di loro si imbatterà negli altri, in un susseguirsi di coincidenze che culminerà in un grottesco e sorprendente finale.





Titolo:
"Io, Carver e il taccuino di Chatwin"  edizioni Amazon, 2014  solo formato ebook

Sinossi:
Una raccolta di scritti improntata al racconto breve, talvolta brevissimo, freddure o qualcosa del genere.
Partendo dal punto di vista personale, un'analisi di situazione ordinarie e straordinarie, normali e grottesche, episodi del quotidiano narrati attraverso uno stile semplice, senza molti fronzoli.
Andare al lavoro, alle poste per pagare un bolletta, in vacanza, o semplicemente in giro per la strada: da ogni momento può nascere una storia buona per essere raccontata.
Personaggi comuni ma con la loro unicità, alla maniera di Carver.
Storie scritte su un taccuino, come Chatwin.
Viaggi veri, anche brevi e soprattutto mentali.
Sta tutto qui dentro.
Se vi va, montate su.




Titolo:
"Killing Moon"   edizioni Epsil, 2014

Sinossi:
"Killing Moon" è una piccola raccolta di racconti, nella quale il noir è il genere portante.
Tuttavia, il testo si pone anche di sperimentare con incursioni in altri generi letterali, come il giallo, una certa letteratura pulp di culto.
Non c'è un unico tema di riferimento all'interno dei vari racconti ma alcuni argomenti costituiscono il nucleo centrale di molti di essi: ed ecco che allora la morte, la vendetta, regolamenti di conti e rivalse, e soprattutto il male, insito nella natura umana, si impongono come tematiche forti e totalizzanti.
Ma le storie qui contenute sono anche racconti d'amore a loro modo, che sia l'amore per se stessi, per i soldi, per l'alcool, per la musica o per il cinema.
Ossessioni e paure completano il quadro di "Killing Moon", a creare un'opera moderna, che intende giocare con forme e lo stile, cambiando ogni volta.








Titolo:
"Nelle case della gente"   edizioni Porto Seguro, 2015

Sinossi:
Il protagonista senza nome del romanzo, dopo aver ricevuto un messaggio criptico da una persona spuntata dal suo passato, ha l'opportunità di conoscere dettagli nascosti della propria vita.
Frastornato da un'esistenza piena di vuoti e da un padre sbagliato ,si ritrova a compiere un tour tra le stanze della casa in cui abita e allo stesso tempo un viaggio nei ricordi.
Sempre in bilico tra memoria e futuro, la storia conduce verso un'unica direzione:
la ricerca della verità.
Una verità nascosta,soppressa,inseguita,ritrovata.
"Nelle case della gente" è un labirinto claustrofobico tra le pareti della precarietà, una tragedia privata in più atti che si snoda tra coincidenze,analogie inquietanti,date e numeri che ritornano a tormentare.
A conclusione di ogni capitolo, lo studio di un romanzo,esercizio feticista e pedante, atto di riverenza assoluta mediante il quale il protagonista smonta i testi e li ricompone in una sorta di mosaico, dove le parole degli scrittori si mischiano con le sue a confondere finzione e realtà.

Una citazione dal libro:
"Nelle case della gente si annida il dolore coltivato dal tempo, una ferita aperta radicata nei muri.
Protette dai quadrilateri delle pareti, è qui che si nascondono le insicurezze e le manie, le malattie inespresse.
E'qui che si può accendere l'animosità o dove può esplodere la violenza.
E se fuori cova la vergogna, i repressi o gli inibiti qui possono sfogarsi.
Ma nelle case della gente dimorano anche le maniere di chi, al contrario, può darsi che fuori si mostri severo, duro, con se stesso e con gli altri.
C'è posto poi per depositi di gioia, la naturale sensazione  di trovarsi a proprio agio, la sede della tenerezza.
Nelle case della gente risiede il fulcro della contraddizione, là dove si anima un teatro per lo scontro di forze antagoniste:
ordine/disordine, pulizia/sporcizia, classico/moderno, vintage/design, pieno/vuoto, casuale/intenzionale, bianco/nero,monocromatico/colorato.
E'un districarsi sinuoso tra la memoria degli oggetti e la guerra dei ricordi,stando ben attenti a non urtare niente.
Sono tutte uguali le case della gente, le luci alla sera dopo il ritorno.

Lì si incontrano le sue fantasie, entrare e sentirsi in completa armonia, visitare ognuna di quelle, come uno spettatore segreto e silenzioso che potrebbe commuoversi per la dolce carezza di un padre o il bacio appassionato di una coppia."

La mia recensione:
https://saporedilibri.blogspot.com/2015/11/nelle-case-della-gente-mirko-tondi-2015.html





Titolo:
"Nessun cactus da queste parti"  edizioni Il Foglio, 2016

Sinossi:
Porto Rens,"una moderna Gotham,la caricatura di una degradata metropoli inesistente".
Qui, a circa 100 anni da oggi,un detective in crisi esistenziale fronteggia i suoi fallimenti,
inseguito dal fantasma di una logorante dipendenza alcolica e da quello di Dana,la donna che l'ha mollato ormai da tempo.Il riscatto,però,è dietro l'angolo.
Ed ecco un nuovo caso per lui: c'è da trovare un ladro di nomi. Non è roba da poco.
Una volta lo chiamavano drago. Adesso sta per tornare.

Una citazione dal libro:
"Non era mica facile amare uno come me,ve lo assicuro. Nemmeno lasciarsi amare. Per questo ho rovinato tutto. Perchè io non volevo essere amato, ma solo compatito. Aveva ragione in tutto e per tutto: ci godevo a sbronzarmi, dando la colpa all'alcool, più forte di me,più forte di ogni essere umano sulla faccia della terra che ne avesse contratto il vizio letale.
E stavo lì a compiangermi inutilmente,contento di farlo e trovando pretesti per aver smesso di vivere.
Lentamente, mi stavo spegnendo, dopo che tutti i diversivi si erano rivelati nient'altro che balle, misere storielle che raccontavo a me stesso per andare avanti.
Ero sempre più qualcosa anzichè qualcuno.

E quel qualcuno che ero stato, adesso aveva lasciato il mio corpo come un capitano codardo che tenti di  abbandonare la nave di fronte a un possibile naufragio."

La mia recensione:
https://saporedilibri.blogspot.com/2016/06/nessun-cactus-da-queste-parti-mirko.html







Titolo:
"Istruzioni di fuga per principianti"  edizioni Caffèorchidea, 2017

Sinossi:
Piccolo romanzo on the road, manuale sentimentale di classici rock, retrospettiva appassionata di cinematografia.
Nella breve fuga improvvisata di un giovane impiegato di un mobilificio, si compongono i tasselli di una società schizofrenica, governata dalla iper razionalità dei numeri e da un utilitarismo sfrenato.
Partendo da un pretesto prettamente cinematografico, il furto di una valigetta presumibilmente piena di soldi, si dipanano disavventure e inseguimenti rocamboleschi.
Sullo sfondo, lungi dai grandi spazi western, le strade e i dirupi della maremma toscana si prestano a un'odissea minimal, mentre Radio Maremma Rock passa i pezzi che hanno fatto la storia della musica internazionale.
Con la sua fuga poco convenzionale, Giacomo, Don Chisciotte moderno, si fa beffe delle regole di tutti i giorni per concedersi al sogno più coraggioso: quello di rendere felici chi ci è accanto.




Titolo:
"Vederci doppio"   edizioni Robin, 2018

Sinossi:
Una raccolta di racconti con un filo conduttore e una struttura interna: 42 storie divise in blocchi di 4 e alternate da alcune trilogie tematiche.
Tutto ruota attorno al concetto di doppio, di alterità: realtà e finzione che si mescolano, veglia e sonno che si confondono, strane visioni e situazioni grottesche che, al contrario di ogni convinzione, pervadono la quotidianità.
E poi sogni e incubi, ricordi, verità apparenti lungo la linea immaginaria che separa debolmente l'integrità mentale della follia.
I protagonisti di queste storie sono gloriosi scrittori del passato e fantomatici scrittori del futuro, lettori, vittime dell'ossessione, allucinati, bugiardi, personaggi usciti da un film o da un romanzo.
Privilegiando un registro colloquiale e muovendosi tra il genere umoristico e quello fantastico, l'autore lascia emergere, pur divertendo, il nucleo drammatico delle proprie storie e crea uno spazio di riflessione tutto da riempire.





Titolo:
"Era l'11 Settembre"   edizioni Toutcourt, 2020

Sinossi:
Nando Barrella sta per compiere ottant'anni e per questa meta importante decide di mettere la sua vita su carta per fissarla in caso la sua memoria lo tradisse.
Si rivolge quindi a un ghost writer che ha l'età di suo figlio, morto in un incidente stradale l'11 Settembre 2001.
Tra Barrella e il giovane biografo avviene un incontro di due decadenze: quella psicofisica dell'anziano che si sente responsabile della sua solitudine, e quella della società attuale di cui gli attentanti al World Trade Center simboleggiano l'inizio.

Entrambi vivono un senso di fallimento, ma dalla congiunzione delle loro fragilità e dal racconto della vita di Barrella fiorirà una nuova spinta vitale.

Una citazione dal libro:
"Perchè,in fondo, c'è sempre stato un 11 settembre nei miei giorni,un evento catastrofico o un fatto misterioso che ha risvegliato la mia tendenza ossessiva,la ricerca continua di qualcosa di straordinario, come se la normalità non bastasse,come se la quotidianità che ruota attorno alla mia vita non fosse sufficiente per farmi sentire quell'eccitazione necessaria che mi fa dire:"Sì,ci sono anche io".

La mia recensione:
https://saporedilibri.blogspot.com/2020/03/era-l11-settembre-mirko-tondi-2020.html

La mia videorecensione:
https://youtu.be/8x9Y8WEY7Uc





Titolo:
"Ricomincio da Firenze"  edizioni Il Foglio, 2020

Sinossi:
Ho preso le piazze, i ponti, i palazzi e i monumenti più rinomati di Firenze, ma anche le viuzze nascoste del centro, i vicoli angusti e i chiassi, i borghi, i giardini privati, le zone della periferia e del circondario, le campagne limitrofe - in sostanza tutti i luoghi che appaiono nei film di cui ho sentito scelto di parlare - e li ho confrontati con quegli stessi luoghi oggi, constatando se fossero ancora uguali oppure no. Se volete fare un giro in città, accomodatevi pure.



Se volete rimanere aggiornati sulle ultime novità riguardanti Mirko, seguitelo sul suo blog:

https://mirkotondi.wordpress.com










1 commento:

Alessio Del Debbio ha detto...

Bellissimo "Nessun cactus da queste parti", avventuroso e divertente.