giovedì 12 settembre 2019

Frasi dal libro "Velia,amorevole estetista delle salme" di Roberta Bobbi

Come ci si può sentire saldi su un terreno che sprofonda,dove si può solo franare tra le zolle che cedono e trascinano chiunque nel buio di una voragine?

Non aveva tempo per le domande inutili e quella mattina se ne era fatte già troppe.

I morti avevano già patito,si stavano ormai affrancando per sempre dalle afflizioni e non era giusto riportarli indietro.

La nostra stessa carne finisce sempre col tradirci.
Cancella per sempre i connotati,distrugge ogni traccia d'esistenza.

Era successo che quello scricciolo di vecchia s'era sempre fatta ingoiare dai sogni piuttosto che salirci sopra alla cavallerizza,che agli appuntamenti con la fortuna era costantemente arrivata troppo tardi e che,alla fine,era morta scimunita.

E feriti sono anche due occhi increduli e straziati.

Starai bene a prescindere,stai tranquillo.
Se c'è un Dio sarà misericordioso e se non ci dovesse essere,la coscienza ti si sgretolerà in un attimo,annullando la tua percezione di esistere.
Non esisterai più e chi s'è visto s'è visto.
Precipiterai nell'assoluta inconsistenza,oppure vagherai aspettando un altro cielo,per rincamminarti,a lezione appresa,verso nuove rinascite e decessi.

Fatevi semi di nuovi alberi in rinascita!Rinascete!

Quel sogno non quadrava.
Ma quando mai i sogni quadrano?

Mentre la seguiva,pensò con gratitudine ai giorni che aveva davanti per rimediare agli errori commessi.


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