giovedì 24 gennaio 2019

"Quella vita che ci manca" Valentina D'Urbano (2014)



LA TRAMA:
Gennaio 1991.
Valentino osserva le piccole nuvole di fiato che muoiono contro i finestrini appannati della vecchia Tipo.
L'auto che ha ereditato dal padre, morto anni prima, non è l'unica cosa che gli rimane di lui:
c'è anche quell'idea che una vita diversa sia possibile.
Ma forse Valentino è troppo uguale al posto in cui vive, la Fortezza, un quartiere occupato in cui perfino la casa ti può essere tolta se ti distrai un attimo.
Perciò, non resta che una cosa a cui aggrapparsi: la famiglia.
Valentino è il minore dei quattro fratelli Smeraldo, figli di padri diversi.
C'è Anna, che a soli trenta anni non ha ormai più niente da chiedere alla vita.
C'è Vadim, con la mente di un dodicenne nel bellissimo corpo di un ventenne.
E poi c'è Alan, il maggiore, l'uomo di casa, posseduto da una rabbia tanto feroce quanto lo è l'amore verso la sua famiglia, che deve rimanere unita a ogni costo.
Ma il costo potrebbe essere troppo alto per Valentino, perchè adesso c'è anche lei, Delia.
E'più grande di lui, è bellissima, ma te ne accorgi solo al secondo o al terzo sguardo, e soprattutto, non è della Fortezza.
Ed è proprio questo il problema.
Perchè Valentino nasconde un segreto che non osa confessarle e soprattutto sente che scegliere lei significherebbe tradire la famiglia.
Tradire Alan.
E Alan non perdona.


IL MIO GIUDIZIO:
Nel suo terzo romanzo, dopo la favola noir "Acquanera", la D'Urbano ci riporta alla Fortezza,
agglomerato di case occupate abusivamente, alle porte di Roma.
Un ghetto dove, a farla da padroni, sono il degrado, la miseria, la delinquenza e povertà ma dove, nonostante tutto, si trovano anche persone dalla fedina penale sporca ma dall'anima immacolata.

Ritroviamo, anche se con un ruolo marginale, i protagonisti de "Il rumore dei tuoi passi" (opera prima dell'autrice): Francesco, Arianna e il ricordo di Alfredo e Beatrice.

Stavolta, invece, la storia è incentrata sulla famiglia Smeraldo, una famiglia unita ma disastrata:
Letizia, la madre, una cinquantenne invecchiata prima del tempo e i suoi quattro figli, avuti con uomini diversi.
C'è Anna, la primogenita di trent'anni, chiaccherona e amante delle telenovelas che, dopo aver allevato i suoi fratelli, si è rassegnata a un futuro da zitella.
Alan, venticinque anni, violento e aggressivo, perennemente ubriaco, ammanicato in affari loschi, deluso dalla vita ma con il mito della "famiglia unita"perchè, secondo lui, la famiglia è l'unica cosa su cui si possa davvero contare.
Vadim, ventiquattro anni, alto e bello come un dio greco ma con un forte ritardo mentale che lo porta ad agire e a comportarsi come un bambino.
Infine Valentino, venti anni, animo buono come quello di suo padre, morto in un incidente stradale dieci anni prima, che sogna un lavoro onesto, magari come meccanico, ma si ritrova, suo malgrado, immischiato nel giro della malavita insieme al fratello.

E poi, all'improvviso, un pò per caso un pò per destino, nella sua vita irrompe Delia e Valentino, con lei e grazie a lei, inizia davvero a sperare in un futuro migliore, lontano dalla Fortezza.

Ma Alan, imbruttito dall'alcool, dalle privazioni e soprattutto da una precedente delusione d'amore che lo ha segnato irrimediabilmente, non vede di buon occhio la storia fra suo fratello e questa ragazza di sette anni maggiore di lui.
Quindi, un pò per gelosia, un pò per il timore che lei possa allontanarlo dalla sua famiglia, farà di tutto per mettere ai due i bastoni fra le ruote.
Con tutto ciò che ne consegue.

Anche questa volta Valentina parte dall'epilogo per poi, con un flashback, raccontarci la vicenda pregressa.
E, anche stavolta, si conferma un'autrice con il dono della scrittura che, con uno stile semplice, diretto ed essenziale, senza tanto inutili fronzoli, sa come tenere alta l'attenzione del lettore e ti fa innamorare delle sue storie e dei suoi personaggi.
Personaggi con dei graffi sul cuore.
Anime perse ma, forse, non del tutto.


IL MIO VOTO:
Disperazione e speranza fusi in un unico romanzo.
Una storia che racconta l'amore.
L'amore fra un uomo e una donna ma che l'amore fra fratelli.
L'amore che talvolta è salvifico e talvolta, invece, uccide.
Consigliato!

LA SCRITTRICE:



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