giovedì 15 novembre 2018

"C'è chi dice di volerti bene" Sara Gazzini (2017)




LA TRAMA:
E'scesa la sera su un giovedi di ottobre qualunque.
In un seminterrato di Firenze si sente il rumore dei passi di otto paia di gambe femminili.
Non sono lì per caso.
Sono le "Innamorate Anonime":dipendenti da una spunta blu di Whatsapp, da un like di Facebook, da quella maledetta suoneria di un cellulare sempre muto.
Ognuna di loro soffre per un amore sbagliato, mancato, rimpianto, mai vissuto.
Ognuna di loro ha bisogno di guarire dal mal d'amore.
Chi non ha mai desiderato qualcuno che avesse tutte le risposte giuste alle domande su una relazione amorosa?
Che sapesse leggere tra le righe di una battuta ammiccante, come farsi desiderare, rispondere a tono a un messaggio ambiguo.
Che sapesse quando è giusto crederci.
E quando, invece, è meglio scappare a gambe levate senza voltarsi indietro.
Caterina, Sveva, Giulia, Bianca e le altre quel qualcuno l'hanno trovato.
E'la massima esperta nel settore.
Una laurea in psicologia, un master negli Stati Uniti, una sfilza di conferenze tutte sold out.
La loro dottoressa è una love coach e per lei l'amore (ma anche un sms) non ha segreti.
Per questo ha istituito i giovedi di terapia di gruppo per le sue Innamorate Anonime:
per salvarle, per riportare la razionalità nei loro cuori infranti, per insegnare loro lo spirito di autoconservazione.
Detto anche semplice buon senso.
Ma è davvero possibile imparare l'amore dalle teorie?
Le otto donne (più una) hanno un'intera notte davanti per scoprirlo.

E per scoprire la verità su se stesse e anche sulla dottoressa...



IL MIO GIUDIZIO:

Un gruppo di donne, giovani e meno giovani, si ritrova in un garage della periferia fiorentina per curare il mal d'amore che rende difficile, a tratti impossibile, la loro vita.
Insieme a una psicologa esperta nel settore affrontano l'argomento, raccontando ognuna la propria (dis) avventura.

Ne esce un elenco di uomini che meglio perderli che trovarli: il traditore seriale, il narcisista, l'egocentrico, il vigliacco, l'immaturo e chi più ne ha più ne metta.
Uomini in cui però, ahinoi, è facile imbattersi ogni giorno, sui social come nella vita reale.

Le protagoniste del romanzo sono invece, a mio avviso, un po'stereotipate e poco reali.
Dove sono tutte queste donne che non escono di casa se non griffate dalle scarpe all'intimo, borsa compresa?
Io gli acquisti li faccio a "Piazza Italia" o, al massimo, sui saldi di Zalando.
E non credo di essere la sola, visti i tempi di vacche magre.

Poi, onestamente, dove si è mai vista una psicologa referenziata con master e riconoscimenti di ogni tipo che, nel bel mezzo di una seduta, si mette al pari delle pazienti e, come se niente fosse, inizia a raccontare la sua vita amorosa ed i suoi turbamenti emotivi???
Poco credibile, per niente professionale e, se vogliamo essere puntigliosi, anche irriguardoso nei confronti di chi, questo mestiere, lo esercita veramente con scrupolo e passione.

Per il resto, tante belle frasi ad effetto  ma il racconto mi è sembrato, come dicevo prima, troppo forzato e surreale, a tratti caotico e inconcludente.

Scritto benino, per carità.
E anche scorrevole.

L'autrice è nota sui social con lo pseudonimo di "La Gazza" ed i suoi post sono un concentrato di ironia ed intelligenza.
Quindi mi aspettavo di trovare altrettanto nel suo romanzo.
Invece non mi ha per niente convinta e mi ha lasciato in bocca un retrogusto amaro di superficialità.


Tanti luoghi comuni e poca introspezione, ecco.

IL MIO VOTO:
Frasi ad effetto e molti luoghi comuni.
Niente di che.
Mi aspettavo una sorta di manuale self help in stile "Donne che amano troppo" e invece è più simile ad un romanzetto Harmony che lascia il tempo che trova.
Una lettura che, umanamente, non ti arricchisce.
Può andare bene come romanzetto da "sotto l'ombrellone" ma, se si è interessati a qualcosa di più impegnativo, io non lo consiglierei.

LA SCRITTRICE:



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