domenica 19 agosto 2018

"Vacanze in villa" - Sleeping Arrangements - Madeleine Wickham (2001)




LA TRAMA:
Metti una splendida villa andalusa.
Due coppie infelici e un'imprevista vacanza insieme: che cosa succederà?
Chloe ha davvero bisogno di una vacanza.
Non ne può più di confezionare abiti nuziali.
Lei, poi, che non è neanche sposata!
Ed è un momento delicato anche perchè Philip, il suo compagno, ha sei problemi di lavoro e non riesce a pensare ad altro.
Meno male che Gerard, uno dei suoi più cari amici, le presta la sua meravigliosa villa in Spagna dove trascorrere qualche giorno in pace.
Perfetto!
Hugh non è felice.
Amanda, la sua impeccabile moglie, sembra più interessata ai colori delle pareti del loro lussuoso appartamento che a lui e a Hugh non resta che lavorare dalla mattina alla sera, trascurando la sua famiglia e soprattutto trasformandosi in un estrano per le sue due bambine.
Ma Gerard, un vecchio compagno di scuola che ha rincontrato per caso, gli dà l'occasione di spezzare questa opprimente routine, proponendogli un breve soggiorno nella sua casa in Spagna.
Perfetto!
E così Chloe e Hugh si ritrovano con le rispettive famiglie nello stesso momento e nello stesso posto, scoprendo con grande disappunto che Gerard ha promesso la villa a entrambi.
Dopo lo sconcerto iniziale, sono costretti a convivere tra piccoli disagi e, soprattutto, tensioni sotterranee.
Perchè Chloe e Hugh hanno un passato in comune.
Un passato che torna prepotentemente a galla durante una vacanza che si rivelerà piena di imprevisti e sorprese.



IL MIO GIUDIZIO:
Dopo diversi libri abbastanza impegnativi, ho voluto optare (o almeno così credevo!) per una lettura più leggera e scanzonata.
E chi, meglio di Madeleine Wickham (nota anche con lo pseudonimo di Sophie Kinsella, autrice della serie "I love shopping") sa raccontare storia intelligentemente ironiche e divertenti?
Ma, evidentemente, questo humor riesce ad esprimerlo solo quando scrive di Becky Bloomwood (protagonista dei vari "I love shopping").

"Vacanze in villa", nonostante il titolo e la trama possano far pensare a un romanzetto superficiale da "sotto l'ombrellone", tratta, in realtà, tematiche profonde quali la complessità dei rapporti di coppia (perchè l'amore, con buona pace di ciò che canta Tiziano Ferro, è tutto tranne che "una cosa semplice"!),
il senso di fallimento nel rendersi conto che gli obiettivi che si sono raggiunti, se si sono raggiunti, non corrispondono alle nostre aspettative e le difficoltà che si incontrano,
venendo "esuberati"dal proprio impiego e dovendosi reinserire nel mondo del lavoro in età adulta.

Allo stesso tempo, fra le pagine del libro, si trovano anche dei punti cardine della filosofia buddista come, ad esempio, la possibilità di rivoluzionare, in qualsiasi momento, la nostra esistenza, trasformando un evento infausto in un'opportunità.
Perchè, nella vita, niente è statico, tutto è in trasformazione e se da un lato le scelte fatte in passate hanno condizionato il nostro presente, ciò che mettiamo in atto oggi può modificare il nostro avvenire e portarci alla realizzazione della nostra felicità.

Scritto con un stile scorrevole e ricco di colpi di scena, la storia coinvolge ed avvince e, anche se non vi è quel tocco di brio e di comicità che mi aspettavo, è una lettura interessante che offre più di uno spunto di riflessione.



IL MIO VOTO:
Non vi è la comicità e l'ironia a cui Madeleine Wickham, in arte Sophie Kinsella, ci ha abituai ma non è nemmeno quella lettura frivola a cui il titolo e la trama possono far pensare.
Una storia tutto sommato sì leggera ma che affronta tematiche importanti e offre spunti di riflessione.
Non male!


LA SCRITTRICE:

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