martedì 23 maggio 2017

"Storie della storia del mondo" Laura Orvieto (1911)




LA TRAMA:
Una mamma racconta ai suoi 2 bambini le avventure dei più grandi eroi dell'antica Grecia:
Paride,Achille,Menelao,Agamennone.
E poi i capricci e le azioni degli dei.
Le storie di regine e palazzi.
Di viaggi e di guerre.
Di donne bellissime e di uomini che si fanno sedurre.
Di 2 grandi città,Sparta e Troia.
Di un cavallo di legno.
Un mondo antico e lontano ma così intenso e appassionante che leggerlo lascia senza fiato.


IL MIO GIUDIZIO:
Un libro che mi riporta indietro nel tempo,al periodo delle elementari,
e che mi è rimasto nel cuore.
Mi ricordo che lo leggevamo un pò alla volta, in classe con le maestre, 
ma a me appassionava talmente tanto che non seppi resistere e lo lessi tutto d'un fiato da sola a casa.

L'ho ritrovato per caso e ho voluto rileggerlo per vedere che effetto mi avrebbe fatto dopo,ohibò!,
più di 30 anni.

Diciamo che,con gli occhi e la testa di un'adulta,
ho notato particolari che,ovviamente,mi erano sfuggiti da bambina,quando mi ero limitata a considerarla niente di più che una bella favola.

Particolari che,aldilà di tutto,mi hanno fatto sorridere:
questa Elena sarà stata anche la donna più bella e affascinante del mondo,
a cui nessun uomo poteva resistere e per causa sua si è combattuta una guerra ma,poverina,
di considerazione gliene hanno data ben poca...potere decisionale pari a zero!
Trattata come un oggetto,come una merce di scambio:

prima ce l'ha Menelao,poi se la prende Paride.
"E ridammela!"
"No è mia!"
"Me la devi ridare!"
"No che non te la ridò!"
E lei in tutto ciò? Muta.

Ma se semplicemente le avessero chiesto lei con chi volesse stare,
non sarebbe stato tutto molto più semplice e logico e,soprattutto, non si sarebbe evitato tutto quell'inutile spargimento di sangue?

Gli eroi della storia,i vari Achille,Ettore,Enea etc...sembrano invece fatti con lo stampino: giovani,aitanti,forzuti,muscolosi e tutti dall'immancabile folta criniera bionda.
D'altronde,come canta Guccini: "Gli eroi son tutti giovani e belli".
Tutti giovani e belli e un pò piagnoni ,aggiungerei (giusto per sfatare il mito del vero uomo che non deve commuoversi mai): 
appena succede loro qualcosa di brutto,prima di partire in quarta con la spada sguainata,
si rotolano in lacrime nella polvere,facendo pianti e lamenti come maiali prima di essere condotti al macello.
Tutti giovani e belli tranne Ulisse di cui si loda soprattutto l'intelligenza e l'astuzia,
della serie "non sono un adone ma recupero da altre parti".

Gli dei dell'Olimpo,invece (ma questo chi ha visto il cartone animato di Pollon lo sa già!) saranno anche divini e immortali ma racchiudono in sè i peggio vizi e difetti di tutto il genere umano:
sono vanitosi,permalosi,collerici,vendicativi e chi più ne ha più ne metta.

A parte gli scherzi,l'autrice,usando un linguaggio chiaro,lineare e decisamente accattivante,
riesce a raccontare in modo semplice le "storie della storia del mondo",
ovvero le principali vicende della mitologia greca e dell'Iliade,
ottenendo così il duplice scopo di far appassionare i bambini alla lettura e invogliandoli ad approfondire motu proprio gli avvenimenti narrati.


IL MIO VOTO:
Un classico per ragazzi che non può mancare di essere letto.
E magari,come ho fatto io,anche riletto!
Consigliatissimo!!!

LA SCRITTRICE:



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