sabato 14 gennaio 2017
"La misura della felicità" - The storied life of a A.J. Fikry - Gabrielle Zevin (2014)
LA TRAMA:
Dalla tragica morte della moglie, A.J.Fikry è diventato un uomo scontroso e irascibile,insofferente verso gli abitanti della piccola isola dove vive e stufo del suo lavoro di libraio.
Disprezza i libri che vende (mentre quelli che non vende gli ricordano quanto il mondo stia cambiando in peggio) e ne ha fin sopra i capelli dei pochi clienti che sono rimasti,capaci solo di lamentarsi e di suggerirgli di abbassare i prezzi.
Una sera,però,tutto cambia:
rientrando in libreria,A.J. trova una bambina che gironzola nel reparto dedicato all'infanzia:
ha in mano un biglietto,scritto dalla madre:
"Questa è Maya.Ha 2 anni.E'molto intelligente ed è eccezionalmente loquace per la sua età.Voglio che diventi una lettrice e che cresca in mezzo ai libri.Io non posso più occuparmi di lei.Sono disperata".
Seppur riluttante (e spiazzando tutti i conoscenti),A.J. decide di adottarla,lasciando così che quella bambina gli sconvolga l'esistenza.
Perchè Maya è animata da un'insaziabile curiosità e da un'attrazione istintiva per i libri,per il loro odore,per le copertine vivaci,per quell'affascinante mosaico di parole che riempie le pagine e,grazie a lei A.J. non solo scoprirà la gioia di essere padre,ma riassaporerà anche il piacere di essere un libraio,trovando infine il coraggio di aprirsi a un nuovo,inatteso amore.
IL MIO GIUDIZIO:
Altra opera trovata nella biblioteca di mia nonna e da lei assolutamente consigliatami.
Un romanzo che chi ama i libri non potrà non apprezzare,
visto che è ambientato perlopiù in una libreria e i libri la fanno da padroni per tutta la durata della narrazione.
Una storia dolce e delicata,a tratti commovente,a tratti divertente (la scena dell'intervento di Leon Friedman alla presentazione del suo romanzo è decisamente spassosa!),
che racconta come l'amore possa trasformare un uomo cinico e disincantato,in una persona generosa e altruista,pronta a rimettersi in gioco nella vita e nei sentimenti.
"Nessun uomo è un'isola e ogni libro è un mondo".
Direi che in questa semplice frase è racchiuso tutto il senso di questo emozionante romanzo che invita a trovare la felicità nei rapporti interpersonali e innalza la lettura da semplice hobby a occasione di crescita interiore.
Peccato solo per il finale che non mi ha convinto per nulla e che avrei preferito diverso da tutti i punti di vista.
IL MIO VOTO:
Romanzo semplice ma più che discreto.
Consigliato agli amanti della lettura e a chi ama le storie di sentimento.
LA SCRITTRICE:
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