domenica 8 gennaio 2017

Frasi dal libro "Gli eroi di ogni giorno" di Unvialealberato

Tutto si riduce all'incapacità di provare vere emozioni,
quella che chiamiamo umanità e stupidamente la dichiariamo nostra caratteristica.
Si tratta sempre di punti di vista.
Degli occhiali che vuoi portare.
Vuoi le lenti per vedere il cuore di una persona o quelle per vederne la marca del cappotto?
Mi rimane solo questa domanda:
che lenti voglio che usino gli altri per guardarmi?
Beh,io lo so,e di conseguenza farò altrettanto.
Questi ricordando che il difetto,l'invalidità peggiore delle persone,è il pregiudizio.

Eleggersi migliori o peggiori di altri non sta al nostro giudizio ma alle nostre azioni e c'è sempre un rimedio che permette di vivere.

Non conta solo il "verso",la voce.
Anzi,questa ha un peso minore rispetto alla mimica facciale,al linguaggio del corpo.
Ma tutto questo viene tralasciato dalle persone in generale,a causa dell'abitudine,della superficialità con cui interagiamo.
Abbiamo dimenticato quanto sia importante capire i nostri simili,studiano le loro mosse.
Io,invece,come altri con le mie stesse "mancanze",siamo costretti ad impararlo.
Pochissimi si rendono conto che è fondamentale trovare un'alternativa all'udito,alla parola,e rimangono inermi di fronte a qualsiasi situazione esterna al loro quotidiano.

Se prima parlavano non considerando la mia presenza,e la cosa mi pesava,ora invece mi soddisfa.
Perchè mi regalano i loro segreti senza rendersene conto.
Parlano ma il loro corpo,i loro occhi,raccontano una realtà diversa,non percepita dalla persona che hanno di fronte.
Ma da me sì perchè non sono distratto dal suono della voce.
Io posso concentrarmi,non ho distrazioni.

Un momento vivo,ma l'attimo seguente posso essere l'unico umano del pianeta.
Posso essere morto e poi risorgere.
Cosa sono?
Io sono il purgatorio.
Io sono 22 ore su 24 nell'aldilà,ma ancora non trapassato.
Mi ritrovo in un limbo finchè qualcuno,prendendomi per mano,non mi riporta sulla terra.

Io,quelli come me,con disabilità fisiche o intellettuali,non siamo scherzi della natura o esperimenti riusciti male.
Noi siamo e rimarremo uomini e donne.
Avete capito bene.
Nel mondo ci sono ciechi,muti,zoppi,autistici,molti altri e infine coloro che si ritengono normali.
Anche quest'ultimi possono avere problemi sia fisici che mentali,magari più lievi,ma ci possono essere.
Quindi perchè semplicemente non definirci persone originali,più o meno complicate?
Ogni essere vivente ha le sue difficoltà e i suoi pregi,è risaputo.
Non guardatemi come un uomo da compatire,ma come un uomo dalle diverse abilità.
Solo definendoci in questo modo si potrà dire che siamo tutti uguali,perchè contraddistinti dalle simili diversità.

Perchè non si è ciò che fisicamente si presenta al superficiale giudizio umano.
Si è ciò che i nostri occhi raccontano,esprimono.
Si è ciò che si decide di voler essere.


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