mercoledì 26 ottobre 2016

"Solo Flora" Stefania Bertola (2016)




LA TRAMA:
A 15 anni,se si deve scegliere fra trascorrere un anno a Brisbane,Australia,o in uno sperduto paesino nella provincia piemontese,non si hanno dubbi:paesino!
Purchè sia vicino alla città in cui vive il tuo ragazzo.
E così Flora lascia partire senza rimpianti la madre,oceanologa in trasferta di lavoro australiana,
e va a stare a casa di una zia...che però non è una zia normale.
Non è normale la zia,e neanche lo zio,i cugini,i vicini di casa,la scuola,i compagni di scuola.
Perchè San Mirtillo è uno dei 27 comuni DP presenti sul territorio italiano.
E i comuni DP sono quelli in cui vivono i DP,i Different People,nome inglese per creature magiche italiane.
Ma Flora non è magica per niente,è solo Flora.
E fin dal primo istante si sentirà DIVERSA,scritto proprio così,tutto a lettere maiuscole.
E'l'unica ragazza di tutta la scuola che non può cambiarsi di colore ai capelli,schioccando le dita.
Tanto per dire.
E'durissima,ma vita di una Normale in un mondo di Different.
E Flora dovrà far ricorso a tutta la sua meravigliosa normalità per non soccombere.
Come se non bastasse,anche nell'amore si trova a dover scegliere fra il suo ragazzo e uno stregone di 17 anni,snob,arrogante e irresistibile.
E tutto questo sarebbe ancora niente,se non ci fosse Alibella,la compagna di classe che nessuna vorrebbe mai avere:
una fata perfida come Maleficent e bella come Angelina Jolie.
Ma perchè rovinarvi la sorpresa?

IL MIO GIUDIZIO:

Come tutte le opere della Bertola,anche questo suo ultimo romanzo,
che si lascia leggere alla rapidità della luce, avvince sin dalle primissime pagine.

"Solo Flora" si configura come una sorta di favola moderna,
ambientata nel fatato paesino di San Mirtillo:
alle porte di Chivasso,alla periferia di Torino,si erge questa piccola riserva incantata,
patria dei DP,i "Different People",
ovvero persone all'apparenza "normali" ma in realtà creature magiche....streghe,fate,folletti,vampiri,gnomi,licantropi...e chi più ne ha più ne metta.

La quindicenne e NP (Normal People) Flora si trova,per causa di forza maggiore,
visto che il lavoro ha portato sua madre oltreoceano,
a dover trascorrere un anno in questo paesino,
ospite di una zia fata e a dover fare i conti con tutte le stranezze che, in un ambiente magico e fra gente magica dai nomi improbabili, possono capitare.
Le avventure di Flora si intersecano poi con quelle di 2 vampiri con la passione per i "crash test": Blue e Velvet.
Si ha quindi una sorta di storia nella storia.

La struttura narrativa è caratterizzata da capitoli brevi e da uno stile coinvolgente,esilarante e spumeggiante.
La Bertola ha il dono della scrittura e, poche autrici come lei, riescono a catturare l'attenzione del lettore e a tenerlo incollato al libro capitolo dopo capitolo.

Anche se l'opera viene presentata come un "racconto per ragazzi" è assolutamente godibile anche da un pubblico adulto e offre ottimi spunti di riflessione su un tema,ai giorni d'oggi,quanto mai attuale.

La vicenda narrata può essere letta,infatti,come una sorta di metafora sulla diversità:
Flora,ragazza normale,in mezzo a una folla di gente "diversa".
La normalità quindi,in questo caso,diventa diversità.
Ma chi può stabilire veramente dove finisca la normalità e cominci la diversità?


IL MIO VOTO:
Una divertente favola moderna che affronta lo scottante tema della "diversità".
Un racconto per ragazzi ma godibile anche da un pubblico più adulto.
Romanzo breve davvero originale e molto,molto carino.

LA SCRITTRICE:

1 commento:

Anonimo ha detto...

veramente molto carino