lunedì 24 ottobre 2016

Frasi dal libro "Davanti agli occhi" di Roberto Emanuelli

Ti guarderanno dall'alto al basso,credendosi più grandi di te.
E tu alzati in piedi,lentamente,sorridendo,e ricorda loro che eri solo seduto.

Per toccare il punto più bello del blu,nel cielo,quel blu che nessuno ha mai nemmeno osato immaginare,
hai bisogno di volare in alto,hai bisogno di essere leggero.
Staccare i piedi da terra è una dimensione che si realizza quando 2 particelle lontanissime,
che milioni di anni luce prima erano una cosa sola,
entrano di nuovo in comunicazione,in contatto,dopo essersi cercate disperatamente.
E il nirvana ti esplode nel cuore e cancella dubbi,rabbia e dolore.

Le mie mani sul tuo corpo erano la prova che le parole,la ragione e la matematica non potessero nulla davanti a quella potentissima magia,
rappresentata da 2 anime che si cercano da così tanto tempo,
da molto prima che qualcuno o qualcosa desse loro un nome o una forma.
Eravamo il completamento dell'altro.
Insieme per essere interi.
Uniti per avere un senso.
Vicini per non mancarci.
Eravamo la scintilla del fiammifero appena acceso.
Il profumo del cornetto appena sfornato,
Eravamo le dita che si intrecciano ed emettono quel fruscio che sa di vita e felicità.
E bastava uno sfioramento a trasportarci sul nostro piccolo prezioso universo,su quel mondo dove il tempo non esisteva;
quello da dove eravamo partiti,in cui eravamo sempre stati.
Questo eravamo noi.
Questo siamo noi:angoli di paradiso.
Pezzi di cielo.
Io e te ci siamo baciati subito,in modo profondo,come non avevo mai fatto con nessuno.
Non erano ancora le nostre labbra a toccarsi,era molto di più:
erano i nostri pensieri.

Il sesso più bello della mia vita l'ho fatto così,
senza che nessuno sfiorasse nessuno.
Con gli occhi,con gli sguardi,con le occhiate rubate o proibite.
Il piacere finale,spesso,è solo un fatto meccanico.
Il vero godimento è tutto quello che c'è dietro.
Quello che non tocchi.
Quello che non ti tocca.
Quello che non fa rumore.
Il non detto.
Il viaggio mentale che inizia prima,molto prima.
Il viaggio più speciale,quello che nasce dentro di noi e poi si riconosce nell'altro,
nel viaggio dell'altro.
In quella fusione di voli e traiettorie prive di dissonanze emotive e cerebrali,tipiche di chi si tocca ma non si sente.
Di chi si parla ma non si ascolta.
In quella danza di sospiri e desideri reciproci sussurrati dall'aria intorno a noi.

Amo visitare mostre da solo.
Amo andare al cinema da solo e ai concerti da solo.
Amo fare molte cose da solo.
Amo la solitudine,ecco.
E la amo in una misura,ora che ci penso,forse inquietante.

Se osservi una "gnocca" priva di cervello e umanità ti rendi conto che i veri inestetismi sono quelli che non vedi con gli occhi e riguardano l'anima,la passione,il cuore.
Una donna senza passione e senza cuore è un cesso.

Ho visto i suoi occhi.
Ricordo il suo sguardo.
Ecco,io sono sicuro che c'era.
C'era la magia.
Non ti puoi sbagliare.
Non ti puoi confondere quando c'è la magia.
Perchè la senti,capisci?
La provi,la percepisci in ogni cosa.
E'una questione d'istinto.
Fra me e lei c'era la magia.
Io l'ho sentita.

E'solo che certe volte ho bisogno di credere che il mondo,il mondo che osservo,quello che ho intorno,
quello che ho dentro...ecco,ho bisogno di credere che non stia andando davvero a puttane come sembra.
Ho bisogno di pensare che certi momenti non esistono solo per riempire certi vuoti,o per sentirci meno soli,o meno annoiati,o più speciali.
Ho bisogno di dare un senso alle cose.
E di credere che posso ancora fidarmi del mio istinto,del mio cuore e di certe sensazioni.

Se la tua sensazione è giusta,lo capirai.
Si paleserà da sola.
Devi avere pazienza.
Devi cercare un pò di calma dentro di te.
Me lo hai insegnato tu:
le cose belle nascono da sole.
Vivono da sole.
Arriverà.
Se deve essere nella tua vita,arriverà.
E sarà nella tua vita.

Non lo so se è meglio bruciare che spegnersi lentamente.
Tutte le volte che me lo domando,mi rispondo in modo diverso.
Qualche volta penso che la mia natura sia bruciare,esplodere,creare e distruggere tutto nello stesso identico momento.
In una deriva emozionale folle,fuori dalle cose e dal tempo.
E'così perchè ancora mi capita di impazzire per 2 occhi che si incollano ai miei e mi spaccano il cuore.
Così perchè faccio 600 km per incontrare una donna a cui penso giorno e notte,stare con lei 2 ore,bere birra,mangiare fritto di mare e poi ripartire.
E'così perchè non c'è niente e nessuno che possa fermarmi,o distogliermi,se sento la magia.
Se credo davvero in qualcosa.

Se non fossi stato quello che sono e non avessi rischiato di commettere errori di valutazione,
non avrei vissuto alcuni preziosi momenti d'amore che porto ancora sotto la pelle,e in un angolo del cuore.
Non cambierà,no.
Perchè questo sono io.
E'il mio modo di essere.
Il mio modo di esserci.
Il mio odore.
Le mie cicatrici.
Il mio sguardo.
Il mio passato.
Tutto questo è la mia vita.
Anche Mary e i suoi silenzi sono la mia vita.
Anche Mary e la mia sofferenza.
E la sua indifferenza.
E la sua mancanza.
Lo sono.
Anche questa è la mia vita.

E poi succede di scoprire che rimanere in silenzio,per esempio,in certe occasioni,è segno di rispetto.
E'un piccolo,enorme,gesto d'amore.
Di generosità.
O che non fare niente,non dire niente,non muoversi,non parlare,in alcuni momenti,è la cosa più giusta possibile.
Quella che farà succedere le cose più belle.
E ti accorgi che aspettare può dar vita a delle piccole,incredibili rivoluzioni.
E che certe attese non sono altro che la voce occulta di forza e potenza.

E'per questo che,quando il vetro si appanna e scrivo il suo nome,con una sola parola ho scritto la poesia più bella del mondo.

Perchè certe poesie sono come quei fiori che spuntano nelle crepe del cemento:
nascono da sole,senza una logica,senza una spiegazione.
Chiudi gli occhi e li riapri e loro sono lì.
O forse ci sono sempre state,a colorare uno sfondo grigio.
A dare un sapore tutto nuovo a quello che fino a quel momento era un film noioso e prevedibile.

Siamo così fragili quando siamo innamorati.
Siamo così belli....

Avevo bisogno di essere esclusivo.
Per non essere escluso.
Per non escludermi.

Il punto è sempre lo stesso:
cosa vogliamo fare della nostra breve esistenza?
Ecco,quello non è il mio ambiente.
Non è il mio spazio.
Non mi ci trovo.
Non me lo posso permettere.
Non me lo voglio permettere.
Non fa per me.
Non mi piace.
Non mi diverte.
Tutto qui.
E'quasi sempre tutto più facile ed elementare di quello che sembra.
Quasi sempre...

Ricordo di aver incrociato il suo sguardo appena entrato.
E'stato un colpo al cuore.
Sbam.
Steso.
Era successo in una frazione di secondo,o forse meno.
Come quando inizia a piovere o a nevicare.
Come quando scatta un terremoto o esplode un vulcano.
Succede e basta.
C'è un momento in cui succede e non c'è niente che possa cambiare quello che sta accadendo.
Perchè è semplicemente già accaduto.
Nulla che possa fermarlo,anche se non sai perchè sta succedendo.
Anzi,forse è proprio quello a fotterti del tutto:
la perdita di controllo su te stesso.
Le cose belle si presentano così,all'improvviso.
La vita ti travolge,ti investe,senza se e senza ma.
"Piacere,Luca"
"Piacere,Mary"
Sbam.
Fottuto.

Sono arrivato alla conclusione che certa gente venga creata geneticamente per uccidere.

Perchè,quando succede,l'universo intero trema.
Si rigira,si rovescia.
Nulla è come prima.
Il colpo di fulmine non colpisce te,colpisce tutto,ogni cosa,rendendola per sempre diversa.
Quando arriva,sfonda tutto:
barriere,muri e strutture.
Inutile opporre resistenza.
Inutile fuggire.
Perchè,quando arriva,è già dentro di te.
E nessuno può scappare da se stesso.

E io ero follemente perso.
Ero perso di lei.
Perso dei suoi occhi.
Perso nei suoi occhi.
Perso.
Innamorato.
Come non lo ero mai stato prima.
Come forse non sarò mai più.
E non sapevo niente di lei.
Ma sapevo tutto.
E quello che mi esplodeva dentro non aveva senso.
Ecco perchè dava un senso a ogni cosa.

Ecco,io dico che è sempre un nuovo viaggio.
Anche quando ci sembra di tornare,in realtà stiamo andando,ancora una volta.
Non esistono arrivi.
Non si arriva mai.
Non si torna mai.
Nessuno lo fa davvero.
Ma solo perchè non è possibile,non per altro.
Ogni mattina usciamo di casa e la sera affrontiamo un nuovo modo di essere ancora lì,a casa,di esserci ancora.
Ma il tragitto non è mai lo stesso,anche quando ci sembra di percorrere gli stessi identici passi.
Il viaggio,prima di tutto,è dentro di noi,nel nostro cuore.
Anche lì dentro funziona così.
Non siamo mai la stessa cosa,pure se a volte fingiamo che sia così.
O cerchiamo di convincercene.
O di convincere il mondo.
L'amore,come tutto il resto,è un viaggio senza ritorno.
Quella sera,io e Mary,rientrando a casa,nella nostre rispettive case,non eravamo più gli stessi e,
per un motivo o per un altro,non lo saremmo più stati.

In giro c'è sempre meno ironia.

Cazzo,io ne ho uno,di cuore,
Mica 100.
Che poi ho scoperto che certe cose è meglio non metterle nel cuore,
meglio non portarle con sè.
Certe cose devono rimanere dove sono.
Nel loro tempo.
Nei loro spazi.
Nelle loro topaie.

Gli spostamenti più grandi avvengono dentro di noi,da fermi.
Più siamo immobili,più il viaggio è profondo.
E sento che non tornerò più a essere quello che ero prima.
Nulla torna davvero.
Nulla è mai uguale a prima.
Niente è sempre la stessa cosa o nello stesso modo.

Mary mi manda al manicomio.
La sento nelle ossa,sotto la pelle.
Non riesco a non pensarci.
E ti giuro che ce la metto tutta.
Ma io ho bisogno di lei.

"Potrebbe essere probabile nella misura di 0,0001%,te ne rendi conto? Ne vale la pena?"
"Me ne rendo conto,ma qui si tratta del mio cuore,dei miei sentimenti.E a me basta lo 0,0001% per sognarlo,per credere che possa succedere. Quindi ne vale la pena".

"Perchè lei?"
"Perchè quando chiudo gli occhi sento il suo profumo e spengo il mondo con tutto quel rumore e capisco che volare è possibile.E non ho bisogno d'altro"

Quando fai una domanda stupida,devi aspettarti 2 cose:
o il silenzio,o peggio,una risposta complicatissima,che potrebbe incasinarti la vita.
Forse è per questo che la mia vita è un cazzo di bordello.
Ho fatto troppe domande stupide.

Io non so niente dell'amore.
Per me l'amore è più simile a una pagina bianca che a milioni di parole.
Potrei accettare solo che fossero infinite,le parole per l'amore,non un numero inferiore.

Ecco,quando succede te ne accorgi perchè conosce cose di te che non conoscevi fino in fondo nemmeno tu.
Perchè ti ha guardato dentro prima ancora di guardarti fuori,
andando oltre il primo strato,
quello sotto gli occhi di tutti;
quello sul quale,spesso,trovi solo tanta polvere.
E l'ha fatto in silenzio,
restando in disparte.
Cercando di "sentire" le parole che non sei stato in grado di pronunciare.
Quelle più vere.
Quelle più belle.
Quelle che parlavano davvero di te.
Hai presente quando c'è stato per anni un muro tra il tuo cuore e il resto del mondo?
Ecco,l'amore è il momento esatto in cui senti "crack"

L'amore non è mai sbagliato.

Non voglio essere più niente.
Solo in quel modo potrò essere davvero tutto.

Credo che dovremmo sospendere il nostro giudizio sulla maggior parte delle cose,dei gesti,dei pensieri.
Anche riguardo a noi stessi,anche per le cose più piccole.

Possiamo essere quello che vogliamo quando siamo liberi di non essere quello che vogliono gli altri.

I sorrisi belli non si guardano negli occhi,si sentono nel cuore.

Quasi sempre,la porta che tentiamo disperatamente di buttare giù a spallate,non è nemmeno chiusa a chiave.
Quasi sempre,le persone alle quali tentiamo di inviare improbabili messaggi in codice,
pieni di complicati e poco comprensibili sottintesi,
non aspettano altro,invece,che un nostro semplice e banale gesto di assoluta bellezza:
un sorriso.

Bella l'eccitazione pre-incontro.
La preparazione.
I sogni.
Le aspettative.
Soprattutto quando senti il cuore che ti esplode.

Ho ancora voglia di essere quel bravo ragazzo che fa cose sporche.

Voglio avere le palle di credere ancora nel romanticismo di una serata indimenticabile.
Nella magia del primo sguardo.
Nella poesia di certi momenti.
Voglio essere tanto folle da credere nell'amore.

I piccoli accorgimenti.
Le attenzioni.
Alcuni preziosi dettagli.
Il rispetto e la voglia di mettersi in gioco.
Tutte quelle cose lì,dimenticate nel tempo,superate,sorpassate da moderni,frettolosi,mediocri approcci,
io volevo recuperarle perchè ne valeva la pena.

Perchè il mondo va a puttane,ok,ma io quella sera ero con lei.

Perchè quando ti chiedono:
"Che cosa ti piace di lei?",tu non sai rispondere.
Succede questo quando siamo innamorati:
prendiamo tutto.
Ci piace tutto.
Senza chiederci perchè.
E le domande sono inutili tentativi di razionalizzare una magia che ha bisogno solo di essere vissuta col vento in faccia,le ali sotto i piedi e gli occhi chiusi.

Per me amare significa arrivare sull'orlo del precipizio e buttarsi giù,
pur non essendo certi di saper volare.
La parte bella del volo è il vuoto che senti quando lasci terra.

Ecco,per me l'amore è questo:
un miracolo alla portata di tutti.
L'amore è lì.
Basta volerlo vedere.
Basta entrare.
Basta crederci.

La stringo contro di me.
La bacio,a lungo.
Mi sento bollire.
Sono cotto.
Cucinato.
Vorrei bloccare il tempo,il mondo.
Incastrare quel momento.
Controllarlo.
Stringerlo tra le mani.
Riporlo in una scatoletta di seta di cristallo e magia che aprirei quando ne ho bisogno.
Ogni tanto mi fermo e la fisso e col dorso della mano le sfioro le guance,
avvicinando i miei occhi ai suoi,per capire se è vero.
Se è vera.
Le accarezzo i capelli.
Le massaggio la nuca con i polpastrelli..
E lei è lì,immobile,sembra persa in quel trasporto nel quale sono perso anche io.
Poi avvicino la mia bocca al suo collo ed ecco...
Quando avvicino bocca e naso al centro di quell'area posizionata fra la spalla e l'orecchio,
in quel preciso istante so come sarà fare l'amore con lei.
E quando lo faccio ed il suo odore mi fa chiudere gli occhi e staccare i piedi da terra.
allora so che non sarà fare l'amore,ma sarà il paradiso.

Il sesso con lei è un gioco di sguardi e fiducia.
E'un gioco di respiri profondi fra il collo,la spalle e l'orecchio.
Ci tocchiamo,ci penetriamo solo perchè ci siamo già sentiti dal primo momento,
quando ancora non ci eravamo neppure sfiorati.
E se nella penombra confondo i miei occhi con i suoi o cerco le sue mani e trovo le mie è solo perchè non c'è un limite o un punto.
Ecco,il sesso con lei non ha limiti o punti o spazi o virgole.
Fare l'amore con lei è un flusso senza punteggiatura,sgrammaticato e scorretto.
Senza numeri o geometrie.
Senza regole e traiettorie.
E' solo un flusso che scorre chiuso e protetto in questo universo magico e parallelo.

Dopo quella notte non ho fatto che pensare a lei,senza tregua.
Senza mai un minuto di pausa.
Da sveglio e nel sonno.
E in fondo non sono nemmeno più certo che la realtà e i miei sogni non siano la stessa cosa,che non coincidano.
Un'ossessione.
Una meravigliosa,maledetta,implacabile ossessione da cui pare non possa guarire.

Mi capita di chiudere gli occhi e tornare a quei momenti.
Se il viaggio più bello è quello dentro di noi,il mio viaggio più bello sei tu.

Mary,a volte,pare cedere.
A volte sembra voler permettere alle strutture di andare giù.
Al muro di cadere.
Questo suo essere altalenante mi manda al manicomio.
E'un pò come toccare il paradiso con un dito,per poi sprofondare all'inferno.
Per poi darsi un'altra spinta e ritoccare quelle nuvole di seta e magia ed essere poi avvolti all'improvviso,di nuovo,ancora una volta,dalle fiamme degli inferi.

A volte abbiamo bisogno di essere infantili,tutto qui.
E ne abbiamo bisogno per dare un senso a certa sofferenza.
Credo che sia una roba piuttosto atavica.

E lo sa che ha per le mani la pietra più preziosa,rara e meravigliosa che sia mai esistita?
Lo sa quanto è fortunato?
Forse sì,lui c'è.
Ma c'è in modo sbagliato.
Non si può essere stabili e fermi senza,nello stesso tempo,rinunciare a guardare una meraviglia da tutti gli infiniti punti di vista possibili.
Forse i suoi occhi,quando ti guardano,non vedono quello che vedo io:
la meraviglia.
La meraviglia delle meraviglie.
Lo spettacolo più bello del mondo.

E poi la bacio.
E poi lei mi bacia.
Ed ecco che mi ritrovo a scattare una foto di felicità,con i miei occhi.
Ancora una volta mi ritrovo a vivere un sogno che sembra vero.
O una realtà che pare un sogno.
Questa è la magia di Mary.
Questo è quello che mi fa essere:pieno di vita,pieno d'amore.

Tu sei la cosa più bella che la vita potesse regalarmi.

Baciarti è stato lo tsunami più potente della storia del mio cuore dove,adesso,non c'è più niente di quello che c'era prima.

Pare che le cose migliori siano sempre dispensate col contagocce.
E forse è un bene.

E'solo nella fragilità di chi mi guarda negli occhi che riconosco me stesso.
E'in quella fragilità che mi specchio.

Fra le cose che vedo quando ti guardo,ci sono i tuoi silenzi.
Gli attimi di esitazione.
I dubbi.
La paura.
Le parole che non dici.
La voglia di lasciarti andare che barcolla per il contraccolpo delle regole di matematica:
1+1 quanto fa nei tuoi silenzi?
Nonostante la sicurezza apparente,in quei silenzi,vedo una bambina nel corpo di una donna e una donna con gli occhi da bambina.
Però,ecco,lì dentro,ho deciso,cercherò le risposte che non puoi darmi per via delle domande che nnon ti ho fatto e non ti farò.

Solo chi non vive non capisce che certe cose sono,non giuste o sbagliate,ma solo,a volte,possibili,altre,ineluttabili.
Le cose succedono,a prescindere da noi e dalle nostre aspettative.
A prescindere dall'educazione che abbiamo ricevuto o da quanto rispettiamo e amiamo qualcuno.
Certe cose succedono perchè non potevano non succedere.
Certe cose "sporche" sono solo il mezzo per arrivare  a certe cose "pulite":
un passaggio obbligato,la via per il paradiso.
O per l'inferno.
L'alternativa?
La morte.
Il decesso dell'anima.
La resa totale e incondizionata.

Certe volte abbiamo così tanta paura di vivere che saremmo disposti a morire di noia,di frustrazione,di silenzio,di monotonia.
Di non vita.
E allora viva le corna e la non morte.
Viva la carne e l'energia.
Viva il coraggio di prendere certe decisioni e dilaniarsi dentro.
Viva le palle di attraversare certe tempeste emotive.
Di farlo,e non soffrire per il resto della vita di inutili sensi di colpa.

Non tradire la nostra anima è già un buon punto di partenza.
Dobbiamo ascoltare il nostro cuore e seguire il nostro istinto.
Pagandolo,nel caso,di tasca propria.
Prendendoci tutte le responsabilità che ci competono,che ci spettano.
Cercando di fare il minor danno possibile alle persone che amiamo,fra queste,compresa la nostra:
noi stessi.
I conti dovremo farli allo specchio,alla fine,da soli.
Alla "festa di chiusura" non ci sarà nessun altro.

Il fatto è che dietro ognuno degli sguardi che incrociamo c'è una storia.
Ci sono dei motivi.
Ci sono dei perchè.
Ci sono dei quando e dei come.
Silenzi e aspettative.
Rabbia e speranza.
Amore e odio.
E noi non siamo nessuno per giudicare quegli sguardi.
Perchè,a nostra volta,noi siamo storie,motivi e perchè.
Siamo quando,come,silenzi e aspettative.
Siamo rabbia e speranza.
Ecco,a nostra volta,siamo odio e amore.

Siamo un miscuglio di contraddizioni.
Strisciamo nel fango ma poi,quando alziamo gli occhi al cielo e vediamo le stelle,pervasi da un senso di inadeguatezza o da deliri di onnipotenza,vogliamo volare per andarle a toccare,le stelle.
Ma le stelle non si possono mica toccare con le mani sporche di fango...
In più,a differenza di quello che tutti credono,per fermarti a guardare le stelle,a osservarle,ad accarezzarle,devi avere i piedi ben piantati per terra ed essere abbastanza grande da arrivarci,
Altrimenti rischi di sbilanciarti,di perdere l'equilibrio e di finire col culo per terra.
E più il salto è alto,tanto più il botto è forte.
E invece noi,indecisi,insicuri,piccoli,senza voglia di crescere,restiamo a mezz'altezza,a mezz'aria.
Nè insetti nè rondini.
Nè diavoli nè angeli.
Buio e luce.
Rabbia e dolcezza.
Guerra e pace.

Capita che il nostro passato torni a romperci così tanto i coglioni da farci essere quello che proprio non siamo,il negativo della nostra immagine.
E serve che qualcuno abbia voglia di infilarci in una camera oscura e di appenderci con una molletta per sviluppare la fotografia con i nostri colori reali.

Riconoscersi.
E'quando ci scegliamo fra miliardi di persone,come se fossimo le uniche due finestre illuminate in mezzo a milioni di grattacieli spenti.

E allora avrai voglia di scappare e correre forte,come non hai mai fatto.
Ma a un certo punto,esausta,dovrai fermarti e,voltandoti,ti renderai conto che tutto quel dolore e tutto quell'amore sono ancora lì,mischiati e confusi l'uno all'altro.
Attaccati al tuo cuore.

Poi capita di avere bisogno solo di un abbraccio.

Serve ben altro per lavare via tutto l'amore che senti esplodere dentro di te.
Una bomba atomica.
Un'altra Hiroshima.
La fine del mondo.
Ma non riesci a dirlo come vorresti.

Io ti terrò lì,in un angolo riparato da ogni cosa,soprattutto nei momenti in cui il mio cuore ne avrà più bisogno.
Quando avrà paura,ti terrò lì,come un diamante raro,anche se tu hai deciso di andare.
In fondo,guardaci,tu sei andata via da me.
Ma quando sbircio nei miei sogni più profondi,sei ancora lì,che mi guardi con quel sorriso delle meraviglie.

Senza esserti mai mossa davvero di un solo millimetro.

Quando non mi piace nulla di tutto quello che vedo,io chiudo gli occhi e vengo da te.

Hai mai pensato a quanto possa essere potente piangere di gioia per qualcuno mentre il mondo urla di dolore?
Hai mai pensato a quanto possa essere potente piangere di gioia per qualcuno mentre il mondo trema per la rabbia?

Troppo facile preservare qualcosa solo quando è nostro.
Io voglio proteggerti e accarezzarti anche così.
Anche se non so nemmeno dove sei.

Quello che vorrei è accarezzare le tue ferite.
Leccarle.
Per sentire che sapore hanno.
Per farle cicatrizzare sotto la mia lingua e restituire un pò di tutto il bene e il bello che ricevo.

E'per questo che vorrei prendere la tua mano.
Per farti coraggio.
Perchè sento che ne hai bisogno.
Lo sento nel cuore,anche se non me lo hai mai detto.
Vorrei stringere la tua mano,intrecciare le nostra dita come abbiamo già fatto.
E' un cosa piccola e semplice,come sorridere.

"Ma tu cosa provi per me? Cioè,mi hai visto 4 volte...cosa provi? Cosa sai di me? Come potresti perdere il sonno per me? Perchè?"
"Tu lo hai mai sentito il profumo di latte e caffè,terra bagnata ed erba? Ti può succedere di sentirlo,per esempio,facendo campeggio. Quando lo senti per la prima volta capisci che,dopo,la tua vita non sarà più la stessa.
Quando lo senti non è possibile dormire,perchè hai bisogno di respirarlo,di farlo entrare dentro di te,nei polmoni,nel cuore,in ogni cellula e centimetro del tuo corpo e dormire no,non è possibile.
Ecco,tu per me sei il profumo di latte,caffè,terra bagnata ed erba"

A volte i sogni sono la parte più bella della realtà.

Perchè ci sono dei vuoti,degli spazi,che possono essere colmati solo da certi pensieri preziosi,altrimenti restano spazi.
Spazi vuoti.

Tu sei il mio pensiero più bello.
Perchè sei bella.
Sei una cosa bella.
E incontrarti è stata una cosa bella.
E baciarti è stata una cosa bella.
E fare l'amore è stata una cosa bella.

Oggi pensavo a come certe persone siano sempre state nella nostra vita pur non essendoci mai state.
Forse le anime sono legate fra loro in modo che noi non conosciamo,in una o più vite passate.
Io volevo te ancora prima di conoscerti.
Ancora prima di capire che volevo davvero qualcosa.
E questo non può succedere così,per caso.
Le nostre anime già si conoscevano.
Già si amavano.
Sennò come si spiega?

Il bene e il male,spesso,sono solo un modo diverso di misurare la stessa emozione,
la stessa quantità di rabbia e di gioia,
di condivisione e ostilità,
di violenza e dolcezza.
Sono solo un modo per dissimulare la paura fottuta che a volte ci prende e che trasforma un "ti amo" e un "ti odio",
un abbraccio in una spinta,
una carezza in uno schiaffo.

La semplicità è una magia straordinaria che fa cadere tutte le strutture e le costruzioni,
mostrando ogni cosa per quello che è:
semplice.

Avrei voluto scattare una fotografia,ma non l'ho fatto e ho continuato solo a guardarti.
Perchè non serve,è inutile,quello che ho nel cuore non potrà mai essere riprodotto in una foto.

Quella sera così magica ho staccato un tassello di cielo.
C'erano pure 2 stelle su quel pezzettino di blu che ho messo nel mio cuore.
E adesso,da quella notte,senza di lei,tutte le volte che alzo gli occhi al cielo manca un pezzo.
E vorrei tanto poterlo rimettere al suo posto.

Quelle che non diciamo,le parole che non riusciamo a dire,sono le uniche per le quali varrebbe davvero la pena parlare.

E'necessario descrivere e definire  la mediocrità...parlarne,parlarne e parlarne.
Spiegare,spiegare e spiegare.
Per le cose belle,invece,non servono parole.
Nemmeno una.

Addormentarsi fra le braccia di qualcuno è un regalo prezioso,un gesto d'amore immenso.
Io volavo.
Il precipizio da cui mi ero buttato era ormai lontano e sentivo il vento in faccia,la vita nel cuore e lei sul mio petto.
Cosa c'è più dolce di guardare un angelo mentre dorme ed esserne felici?
Cosa c'è più rassicurante di sentirsi compresi,compresi negli errori?
E'musica quando c'è questo.
E' musica se parlo e ridi.
E' musica quando un abbraccio permette un sospiro.
Quando sfogarsi non fa paura.
Quando guardarsi fa mancare il fiato.

Ascoltami,dove vuoi che ti porti?
Chiudi gli occhi,andiamo!
Il viaggio è dentro di noi.
E tu sei il viaggio più bello.
Senti che musica...
Io ti regalo questa musica.
La senti?
Dimmi,la senti?
Fanne quello che vuoi.

Nei miei silenzi c'è tutta la mia vita.
E'nei miei silenzi che,chi avrà voglia di farlo,dovrà venire a cercare le risposte più profonde.

Alla fine basta sceglierci.
Farlo di continuo.
Tutti i giorni.
Come se fosse la cosa più bella e naturale del mondo.
Sceglierci non come se fossimo l'unica possibilità,ma come l'unica possibile per il nostro cuore.

I tuoi occhi sono arrivati a toccare parti di me che nessuna mano era mai riuscita nemmeno a sfiorare.

I centri commerciali,al mio palato,hanno un fastidioso sapore dal retrogusto amaro.
Quello che mi fa percepire di avere tutto,intorno,senza avere niente.
Il pieno che genera il vuoto.
Il troppo bello che annoia.
La perfezione che ti ricorda che non è reale.
L'eccesso di colori che alla fine ne restituisce solo uno:il grigio.

Esiste il rischio di sprofondare negli occhi di qualcun altro?
Se sì,sto rischiando di brutto.

Che sia il momento di smetterla?
E io ho bisogno di qualcuno che mi faccia pensare che,sì,dovrei rilassarmi.
E ho bisogno di qualcuno che mi dica:
"Fanculo,fottitene!"
Qualcuno che pensi che vado bene così come sono,senza ulteriori sbattimenti.
Senza ulteriori domande.
Qualcuno che mi guardi negli occhi e mi dica:
"Basta!Tranquillo!"
E ho bisogno di qualcuno che mi prenda fra le sue braccia,stringendomi,e mi dica:
"Piangi!Piangi!"
E ho bisogno di essere coccolato,perchè non sono un robot.

Ho perso la testa per te 10 minuti fa,più precisamente nel momento esatto in cui ho incrociato il tuo sguardo.
Non hai notato quel blocco temporaneo dell'intero universo?
Ti va di passare il resto della vita insieme?

Sei tu il posto più bello dove sono stato.
Il viaggio più bello che ho fatto.

Quando osserviamo profondamente qualcuno,quando lo guardiamo col cuore,quando lo sentiamo col nostro sguardo,sappiamo subito un sacco di cose che non sapremmo parlandoci per ore e ore,toccandolo e annusandolo.

Solo una cosa è entrata,sfondando tutto,e non uscirà mai:tu.
Perchè ci sei sempre stata.

Ho avuto la forza di aspettare,in penombra,certi giorni,che arrivasse l'alba.

Le parole più belle si nascondono dietro interminabili attimi di esitazione.

L'inquietudine ti rallenta e ti velocizza.
Poi ti frena e ti fa scattare.
Ti fa sudare.
Ti fa pensare e fa tremare la mano mentre le domande scorrono lungo il fiume tortuoso dell'anima dall'acqua cristallina ma gelata,preda delle più violente e imprevedibili correnti.
Io lo sono di natura.

Se ti hanno fatto male,mi hanno fatto male.
Così abbiamo scoperto che,fratelli,non si è solo per via del sangue.
E quando non è per il sangue allora è molto altro,più grande di certi legami,più grande di quello che comunemente chiamiamo amore.

Quello di cui parlavo io,non ha un nome.
Non si racconta.
Non si descrive.
Però ti tiene testa quando vomiti e tampona le tue ferite aperte.
Ti cerca o viene giù con te,anche senza essere certo di trovare una cazzo di scala per risalire,
o ossigeno sufficiente per l'apnea,
o guanti adatti allo schifo del fondale,
o alle spine della tua corteccia.
E combatte,al tuo fianco,spalla a spalla,senza se e senza ma.
Se ne fotte di tutto il resto,perchè,senza di te,il resto,è un conto che non torna.
E'un resto sbagliato.

La quiete è una buona cosa,ma io non ce la vedo a braccetto con la passione.
Non me lo immagino Romeo quieto e nemmeno Giulietta.
Non mi immagino quieti nemmeno Paolo e Francesca o Renzo e Lucia.

L'immagine che ip ho di lei è quella di una ragazza incazzata col mondo ma in fondo piena di voglia di vivere,agguerrita,combattuta,impaurita e coraggiosa,col coltello fra i denti e nei suoi occhi ho sempre visto una scintilla di eccitazione,di vivacità.
Di calore e di passione.

Di una cosa sono certo:
non mi basta stare bene,io voglio proprio te.
Senza di te,tutto quello che resta è un treno che non passa,una chitarra che non suona.
Pioggia che non cade e una canzone mai scritta.

E dovrò imparare a volermi bene lo stesso,nonostante tutto,perchè su quella strada non si torna.
E perchè solo questo so essere:quello che sono.
Anche quando sono stronzo e sbagliato e autolesionista.
E distruttivo.
Anche quando alzo un muro insormontabile tutto intorno a me.
E vorrei piangere per questo e chiedere scusa a tutti,all'universo intero.
Vorrei inginocchiarmi e urlare:
"Scusate!Volevo solo morire,volevo solo esplodere e sparire!"


Mary è sparita,e lei,senza nemmeno esserci,anzi,proprio per il fatto di non esserci,più che una goccia d'acqua,nella mia esistenza,sembra un torrente.
Uno tsunami che mi annega e mi soffoca di continuo senza uccidermi mai del tutto.
E mi rende debole,fragile e insopportabile agli occhi del mondo.
E rende il mondo insopportabile,fragile e debole ai miei occhi.

In fondo io non c'entro nulla con l'idea che gli altri hanno di me.
Nessuno c'entra niente con l'idea che hanno gli altri di noi.
E la verità è che,quella che vedono,è sempre solo una parte di quello che sono.

Quando la notte è profonda,siediti e aspetta senza timore.
Il sole arriva sempre.

Per me il buio è specchiarsi e non vederci nulla dentro.
Cioè un corpo senz'anima.
Il buio è una ferita,invisibile,fra il cuore e lo stomaco.
Lo capisci perchè brucia proprio lì,fra il cuore e lo stomaco.

Ma quanto sangue c'è?
Quanto cazzo ci si mette a morire dissanguati?
Possibile così tanti anni?
E'un disturbo cronico non mortale o un'agonia?
Ti svuota,ma non ti rende tanto leggero da volare.
Le ferite peggiori sono quelle che non si vedono.
Quelle che la gente non vede o non vuole vedere.
Meno si vedono più lentamente si rimarginano.
Più lentamente si muore.
Certe ferite non si vedono per niente.
Forse è per questo che non si rimarginano mai.

"Ti va di farlo insieme?Ti va di accendere la luce con me?"
"Ma tu lo sai cosa dici?Lo capisci che è solo dopo aver acceso la luce che inizia la salita?Quella è la parte più dura!Lì serve cuore e coraggio!E sincerità.Se decidi di accendere la luce con qualcuno,poi ti sei preso una responsabilità.Hai scoperto il suo cuore.Poi non puoi dire...ah ok,che schifo,la rispengo.
Lo capisci?"
"Non accenderei mai la luce con te se non fossi certo di voler restare..."

Dovremmo comportarci come bambini.
Adulti/bambini che sanno quando riflettere e fermarsi e quando fottersene e continuare a correre con le ginocchia sbucciate.
Bambini che corrono e ridono e cascano e si rialzano.
E corrono ancora e ancora,come se non dovessero cadere mai.
Come se non dovessero cadere più.

Vorrei essere,anche solo per un pò,la cosa più importante della tua vita.
Il punto più sbilanciato dei tuoi pensieri.
Il motivo che ti spinge a dire che per certi errori vale la pena continuare a sbagliare.
E che per certa felicità vale la pena continuare a rischiare.
Voglio te perchè non voglio altro.
Se non posso avere te non posso avere niente.

Quando non stai bene e non vivi la tua vita in modo sereno,tendi a disturbare pure quella degli altri.
E a vedere il marcio ovunque.

Io non sono l'idea che hai di me.
Cerchiamo di attribuire agli altri il frutto delle nostre aspettative,delle nostre paure e frustrazioni,
e se gli altri non sono come vorremmo,se disattengono le nostre masturbazioni mentali,li riteniamo deludenti,sbagliati.
Non in linea.
Perchè noi abbiamo costruito la nostra cazzo di immagine e loro devono corrispondere.
Cosa rende davvero speciale un'immagine?
Ci innamoriamo del soggetto o forse solo di un punto di vista?
Il nostro punto di vista.


E penso che le cose cambiano,passano.
E se non scegli,ti scelgono loro.
Se non decidi,deciderà qualcuno o qualcosa,al posto tuo.
Questo è il gioco.
Queste le regole.
Questa la vita.

L'asfalto è meno duro di quello che sembra,se hai le scarpe giuste.
Come certi cuori.
Come certi assoli.
Come certe storie che sono meno dure di quello che sembrano,se le sai ascoltare,se le sai comprendere.

E nemmeno tu le senti,vero?
So che è così.
Le mie parole...che forse non erano poi così belle,ma erano solo per te.
Erano solo tue.
E avevano così tanto senso....

"E'bello quello che provi per lei,lo sai?Tutta questa passione,tutto questo amore..."
"E tu cosa ne sai di quello che provo per lei?"
"E'molto chiaro ed è così lampante..."

Vedi,non conta quanto lontani ci troveremo.
Nè dove sei adesso.
Conta che dovunque andrò ti porterò con me.
Conta solo questo.

Chi è arrivato tanto in profondità da toccare il tuo cuore,sarà dentro di te per sempre.

Sentire sul collo il respiro dei pensieri,
con la mia testa che lecca ogni punto della tua testa,
i desideri che si soffiano addosso,
il tuo piacere che si incolla al mio,tanto da sembrare una cosa sola.
Ecco,quello è il preludio dell'orgasmo migliore che possiamo concederci,
quel tipo di orgasmo che non fa tremare le gambe,ma fa tremare l'anima insieme a tutte le certezze.
Quel tipo di orgasmo che non smette mai di farti godere,nemmeno a milioni di kilometri di distanza.

Ti consiglierei il male,se fosse quella la scelta,che per stare dalla parte del bene deve piacerti prenderlo nel culo.
E deve piacerti pure parecchio,perchè succede sempre in modo violento e senza preavviso.

Vuoi davvero vivere?
E allora vivi!
Lasciati travolgere dalla vita!
Fai le scelte che devi fare,anche le più assurde e sbagliate,senza paura,senza risparmiarti.
Fatti un giro al largo,al buio,sulle montagne russe,in campo nemico,nelle giungle che non conosci.
Fra le lingue che non sai parlare,con o senza vestiti,con o senza preservativo,con o senza paracadute.
Buttati nella vita.
Accetta lo scontro oltre all'accordo.
Accetta le macchie.
Accetta di non essere candido e perfettamente pulito...anzi,sporcati,graffiati,sanguina,urla,buttati nel fango,tuffati e nuota,anche se non sai farlo,anche se non tocchi.
Anche se non puoi vedere i tuoi piedi e oltre il tuo naso.
Non aver paura di morire.
Rispetta la morte ma non la temere,altrimenti sarà lei a non rispettare te e quella che chiami "la tua vita".
Io spero che tu scelga di vivere,ragazzino.
Sei ricco dentro,lo sento.
Godi di questa tua ricchezza,l'unica che conti davvero.
Sento che hai paura,te lo leggo negli occhi.
Sono mesi che ti osservo,tu e tutto quell'amore che ti porti dentro.
Tu e tutta quella voglia di vita.
Fai esplodere tutto.
Esplodi,cazzo!
Non averne,di paura,oppure abbine,ma stracciala,vincila!
Buttati!
Buttati nella tua vita!

Si può amare qualcuno più della propria vita fin dal primo momento,così,in una frazione di secondo?
Perchè,ecco,è quello che è successo a me.

Ti diranno che è un'ossessione,solo perchè non possono capirla.
Perchè è fuori dalla loro portata emotiva.
Perchè è impossibile per loro sentire tutto quell'amore e tutte quelle emozioni dopo una sola frazione di secondo.
E allora ti diranno che non è amore,ma ossessione.
E che non è reale,ma una tua invenzione.
E tu,ecco,tu farai sì con la testa,e li osserverai morire lentamente,giorno dopo giorno,soffocati dalle loro certezze,dalla paura e da tutta quella patetica mania del controllo.
Da tutta quella morte spacciata per vita.
Ragazzo,un'ultima cosa:
ti diranno anche,ecco,ti diranno di non credere nell'amore,di non alimentare quella fiamma.
E tu,con quella fiamma,darai fuoco a tutto l'universo.

Noi crediamo davvero nelle cose non perchè qualcuno ci dica di farlo,
nè per una serie di costruzioni,conferme o riscontri.
Questo è solo quello che ci raccontiamo.
Lo facciamo perchè il nostro cuore ci suggerisce di farlo.
Perchè i nostri occhi vedono tutto quello che devono vedere anche quando davanti a loro pare non esserci niente.
Ho creduto in te nel momento esatto in cui ho incrociato il tuo sguardo e i nostri pensieri si sono baciati nel modo più magico e meraviglioso mi fosse mai capitato.

Baciarti è stato il miglior modo per ricordare che sapore ha la vita.

Poi ho capito che le domande,più sono semplici e più complicato è rispondere.
Le domande,più sono dirette e più ti imbarazzano.
Più colgono nel segno e più fanno incazzare.

Perchè la curiosità non è femmina,no,è soprattutto umana e a volte becera e meschina.

Ma le persone normali,il cuore,come ce l'hanno?
La forma,intendo.
Ce l'hanno come il mio?
E il colore?
E'rosso?
Rosso come il mio?
E batte in modo simile?
E per gli stessi motivi?
E quando si spezza,si spezza per gli stessi dispiaceri?
Per le stesse delusioni?
E soprattutto,mi chiedo,certa normalità è curabile?

Devi avere il coraggio di perdere,se non vuoi perderti per sempre.

Quando non segui il tuo cuore tradisci te stesso.
Ti fotti.
Ecco chi è un vero traditore:chi fotte se stesso.

Ma in fondo,forse,ce la fai quando sai cogliere e far tuoi i dettagli della vita che nessuno vuole vedere perchè troppo piccoli o troppo scomodi.
Ho smesso di affidare tutte le mie attenzioni alla sola forma quando ho compreso che,al contrario,è solo la sostanza che ti può salvare la vita e l'anima.
E la coscienza.

Ogni cazzo di scelta cambia il corso delle cose.
Ogni.Cazzo.Di.Scelta.
Mettiamocelo in testa e,la testa,teniamola fuori dalla sabbia se vogliamo renderci conto della direzione del corso.
Come tutte le volte che non facciamo nessuna scelta e ce ne stiamo fermi,immobili,convinti che,in quel modo,il corso delle cose non sarà influenzato dai nostri pensieri.
Ecco,in quel caso,soprattutto in quel caso,facciamo delle scelte che cambieranno la dinamica degli eventi.
L'importante è ricordarci che le nostre decisioni,anche quelle che ci pare di non prendere,o di non aver preso,quelle che fingiamo e ci assicuriamo di evitare,anche quelle avranno un peso sugli eventi.
E dobbiamo tenere a mente che girare la testa dall'altra parte,o tapparci il naso,non ci rende esenti da responsabilità,anzi,ci carica di responsabilità.

Questo è l'effetto che mi ha fatto Mary:
ha alleggerito il peso della mia vita,senza saperlo,pur avendomela irrimediabilmente incasinata,
tanto da sentire l'esigenza di spogliarmi di ogni cosa,di essere nudo,di seguire il mio cuore e di volare.

La mia testa è un casino.
Un bordello.
Dentro c'è di tutto:
guerre e manicomi,musica e ricordi,sogni e delusioni,rabbia e orgoglio,astio e amore,domande e parole ma,ecco,no,un punto di vista meno incasinato dal quale sedermi e guardare il mio mondo che pare andare in mille pezzi,sembra proprio non esserci.
E,in fondo,penso che il dolore bisogna viverselo,e sentirlo nelle ossa,nella pelle,nel cuore...
Perchè fa parte del gioco.
Perchè sta nelle cose.
Perchè,se scappi,lui ti rincorre per tutta la vita e,prima o poi,ti raggiunge,con una violenza doppia.
O tripla.

Io non lo so dove sei ora.
Ma so che il mio cuore è lì con te.

Se vuoi veramente una cosa,devi alzare il culo e provare a prendertela.
Subito.
Senza se e senza ma.
Fosse pure in capo al mondo.
Servisse tutta l'energia che hai.
Solo quando le avrai tentate tutte,ma proprio tutte,maturerai il cazzo di diritto di lamentarti.
Quindi tu non devi cavartela,e non devi disperare.
Vatti a prendere quello che vuoi,su!

Io e Mia abbiamo scambiato pochissime parole in questi mesi,
non so assolutamente nulla di lei,ma ci siamo guardati e osservati molto.
Con profondità.
Senza inganni.
Ho l'impressione che abbia capito più lei di me,in così poco tempo,che io stesso e tutto il resto del mondo da quando sono nato.
E l'ha fatto osservando i dettagli,i movimenti,il mio modo di gesticolare.
I miei occhi....

Prima volavo fra mille domande.
Oggi striscio fra mille risposte.

Sai,io non so volare,ma se sapessi farlo volerei da te.

Credi nel tuo cuore!
Credi nell'amore!
E soprattutto credi nelle tue sensazioni,in quello che senti,
Loro non ti tradiranno mai.
Perchè sei bello.
Sei bello dentro,mio caro.

Credo che a un certo punto abbiamo bisogno di volare.
Per non strisciare per il resto della nostra vita.

Ultimamente faccio fatica a ricordare chi sono.
Come mi chiamo.
Negli ultimi anni,giorno dopo giorno,ho ucciso,un pezzo alla volta,la mia anima.
Sento,a volte,di perdermi fra le pagine,mal scritte,di un libro che non è più mio.
Che non è più quello della mia vita.
Un libro senza un fine,senza una fine.
Senza una morale.
Senza un senso.
Una robetta banale e trash.
Facilmente fruibile,troppo facilmente.
Ho l'impressione,in certi momenti,che tutti gli errori commessi e gli insegnamenti della vita,non siano serviti a nulla.
Ho il terrore di non aver capito un cazzo.
Che sia stato davvero tutto tempo perso.
Ho smarrito il significato autentico delle cose.

C'è un momento che,se sai ascoltare,se sai guardare,la vita ti sorprende con una bellezza disarmante.
E tu capisci che puoi scegliere dove stare,da che parte stare.

Ho dimenticato di respirare il buono della vita.
Grazie al cazzo,stando sempre in apnea è un bel pò difficile,quando sei sempre sul chi va là,non te lo godi.il buono della vita.
Lo subisci,lo fraitendi,lo trasformi in qualcosa di marcio.

Vorrei capire se devo crederci.
Crederci,crederci fino in fondo.
Qualche volta,le nostre domande,sono già le nostre risposte.

Siamo così fragili.
Pensavamo di poter stare senza,invece lo sogniamo.

Ecco,io mi innamorerei di lei,ancora miliardi di volte.
Mi innamorerei di te ancora,e ancora e ancora.
Nello stesso travolgente modo.
E lo rifarei per il resto della vita.
Pure se,per il resto della vita,fossi destinato ad aspettarti.
A cercarti.
A perderti.
A perdermi.
Perchè,in fondo,se volessi ironizzare,se fossi nelle condizioni di farlo,ecco,direi che conoscerti non è stato un granchè:
ora so che non sarà più come prima,che non potrò più accontentarmi.
Ora so che cercherò i tuoi occhi negli occhi del resto del mondo.

Col tempo ti rendi conto che non puoi pretendere di cercare con gli occhi quello che non riesci più a vedere col cuore.

Se ti va,ti dico dello sporco.
Dello sporco che ho nel cuore.
Quello mio e quello degli altri.
Che gli altri,quando se ne vanno,quando ti abbandonano steso giù per terra,
ti lasciano un sacco di resti,detriti,schifezze e poi,dopo che se ne sono andati,non puoi dire "non è roba mia".
Devi imparare a conviverci.
Sì che è roba tua.
Come le cicatrici,pure se non te le sei fatte da solo,sono tue,sono le tue cicatrici.
Perchè quella è la tua pelle.
Perchè quello è il tuo cuore.

Tienimi per mano,amore,non temere.
Non è la fine del mondo.
E'solo un pò della mia vita.
E'solo un pò di verità.
E'solo un pò di quello che resta.
Poi tutto ricomincia.
Tutto ricomincia.
E io non ti lascio andare,Mary.
Tu sei la mia più grande occasione.

A me la felicità mi ha sempre messo paura solo a nominarla.
Fin da piccolo.
Che è un attimo e poi passa e poi,bum,ti ritrovi là sotto,laggiù,a cercare i pezzi,a rimontare il Lego.
E allora io il Lego non lo montavo proprio.
Lo lasciavo nella scatola,mi bastava la foto sulla copertina della confezione per sapere come sarebbe potuto essere.
Ecco,devi avere coraggio per essere felice.
Un sacco di coraggio per montare il Lego e giocarci come se nessun pezzo dovesse mai staccarsi e cadere.
Come se nessun incastro potesse mai perdersi.

La prima volta che ho incrociato il tuo sguardo ho pensato che mi saresti mancata per il resto della vita.

Ho perso tutto quello che potevo perdere:
la testa,il cuore,il fiato,le chiavi di casa...in una frazione di secondo.
E lo rifarei millemila volte.
Perchè perdere,con te,è bello da morire.
Perdere il controllo.
Perdere le strutture.
Perdersi nel mondo e nella vita.
Perdere.
Forse la strada giusta la troviamo solo quando ci perdiamo.
Forse ci perdiamo solo quando la strada è quella giusta.

L'amore,la vita e le cose preziose sono davanti ai nostri occhi e ci sfuggono nell'affannato tentativo di cercarle.
E così le perdiamo.
Ma erano lì.
Assurdo.
Erano proprio lì:davanti agli occhi.

Anche quando avrai l'impressione di esserti perso e non saprai dove andare,tu vai!

La mia vita,che credevo perfetta.
Non scorre più come prima.
Era scandita da ritmi precisi,ordinati.
Ora l'unico ritmo che conosco è quello del battito del mio cuore.
Ogni volta che penso a te.
Cioè sempre.

So cosa voglio.
Ora lo so.
Inutile nascondersi ancora.
Mi manca il fiato.
Aiuto.
Scelgo te.
Scelgo noi.
Non so cosa accadrà,ma scelgo noi.
Aspettami.
Voglio dirti tutto ciò che ancora non ti ho detto.
Voglio guardarti come ancora non ti ho guardato.
Scelgo te.
Scelgo noi.
Hai vinto tu.










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