lunedì 5 settembre 2016

E il mondo che ti dice:"Tu pensa alla salute..." (#tuttipsicologi)




Questo post,pubblicato su Facebook dalla mia amica Federica,cade a pennello.
Sono mesi che mi sento dire:
"Pensa a chi sta peggio di te".

A parte che,una frase del genere,
detta da chi ha il culo al caldo e non gli manca niente da nessun punto di vista,
lascia il tempo che trova.

Ma poi...
o che discorso è "Pensa a chi sta peggio di te"??!!
Dovremmo gioire ed essere felici per le disgrazie altrui?
La vita è forse una gara a chi ha la sfiga maggiore?

Al solito: #tuttipsicologi.
Solo che la laurea l'hanno trovata nell'ovetto Kinder,
oppure l'hanno vinta coi punti del Mulino Bianco.

Ti zittiscono con un:
"Fammi parlare",
e poi,tutto ciò che sanno dirti è:
"Non ti lamentare e pensa a chi sta peggio di te,a chi ha dei problemi veri".

Signori benpensanti (e col culo al caldo),
non ci arrivate a capire che parole del genere aggiungono dolore alla sofferenza?

No,non ci arrivate.
Siete troppo superficiali per capirlo.
Mi spiace per voi.
E se davvero devo pensare a chi sta peggio di me,penserò a voi.
A voi che vi ergete a mentori e poi vi manca la più importante delle qualità:
l'empatia.

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