mercoledì 15 aprile 2015

Frasi dal libro "Ci sono bambini a zigzag" di David Grossman

La donna aveva un abito nero,perchè il nero snellisce.
Anche le righe verticali snelliscono.
Ma niente snellisce,diceva Gabi ridendo,come mettersi vicino a qualcuno più grasso di te.
Solo che io non l'ho ancora trovato.

Li guardava come in una fotografia che non avrebbe mai più rivisto.

Del resto la cosa più importante che hai è la bellezza interiore.
Però è strano che non organizzino mai concorsi di bellezza interiore.

Vorrei che tu e io avessimo un figlio nostro.
Mio e tuo.
Vorrei proprio sapere cosa salterebbe fuori dalla combinazione di noi 2.

Per 12 anni sono stata intelligente e sono rimasta sola.
Forse mi sarà più utile essere stupida!

Anche gli elefanti sono delicati di sentimento.

Forse troverai dei nuovi amici e dei vecchi nemici.

Cosa ti succederà?
Dio solo lo sa...e ha promesso di tacere,come suo solito.

"In breve:sarai come me!"
"L'importante è che tu sia come te!"

La conoscenza è forza.

Ogni faccia è un libro che bisogna saper leggere.

Perchè la sorpresa è importante,ma più importante ancora è aspettare la sorpresa.

Non siamo ancora amici.
Certo,non lo eravamo ancora.
Ma avrei voluto che lo fossimo già.
Per non essere costretti a sprecare tempo in cerimonie.
Faceva parte di quel genere di persone di cui ti viene subito la voglia di fidarti.

Non sia mai che io faccia come fanno tutti!

Uno sguardo deciso è una dichiarazione di sicurezza in se stessi.

Un re tenta forse di impressionare? E'un re e basta!

Perchè,secondo me,chi dice di sè con tanta fierezza che "adora i bambini" (e sono in molti a dirlo!),nel profondo del cuore li considera un'unica,generica creatura,con un'unica faccia e un unico carattere.
Insomma,gli "appassionati di bambini"li trattano davvero con disprezzo,perchè chi ha mai sentito qualcuno proclamare "adoro gli adulti",non è così?
Mentre di "appassionati di bambini"se ne trovano ovunque,e per loro sono tutti dolci e morbidi,fanno solo giochi allegri e ballano tutto il giorno.
"Oh"dicono quegli imbecilli cresciuti "quanto è felice la stagione dell'infanzia!".
Così ti viene voglia di lisciare quella loro testa tonta e dire:
"Già!E quanto sono felici gli stupidi!".
Bambini:attenzione agli appassionati di bambini!

Forse era meglio non tentare di capirci troppo,perchè la soluzione si sarebbe potuta rivelare più terrificante dell'enigma.

Mi accasciai sul bracciolo e chiusi gli occhi,tentando di far sì che il baccano dentro di me mettesse a tacere quella voce fredda e imperturbabile che continuava a bisbigliarmi nell'orecchio:
"Fa attenzione!Stai sbagliando!Non ti rendi conto di quello che sta succedendo intorno a te!".
Ma ormai non avevo più nessuna voglia di sentirla.
Via!Piantala di disturbarmi!

Si può quasi dire che sia un'estranea per me.
Per puro caso mi ha messo al mondo,ma Gabi mi ha dato molto di più.

Secondo Gabi ero un pesce capitato per sbaglio in terraferma.
E davvero,quando ero in mare,fra le onde,mi sentivo subito calmo.
Chiudevo gli occhi e dicevo apertamente cose non osavo dire con i piedi per terra.
Le cose più preziose le bisbigliavo al mare.
Tutte le domande che non avevo il coraggio di formulare,tutti i segreti che non menzionavo mai,li urlavo fra le onde,per dimenticarli subito e per l'eternità,sapendo tuttavia che sarebbero dilagati all'infinito,conservati dal mare come una lettera in una bottiglia.

Perchè la vita non è mica un'agenzia di assicurazioni e non tutti ce la fanno ad arrivare fino in fondo:
c'è chi soccombe per strada,mentre quelli che ce la fanno devono andare avanti senza mai voltarsi indietro.

Se vogliamo farcela bisogna andare fino in fondo.
Cambiare tutte le regole.
Osare.
Ci vuole coraggio.
Questo significa audacia!

Chi sono? Pensai.
Ero confuso,straniero a me stesso.
Chi sono?

Sapevo già che con lui andava sempre a finire così:
la gente gli accordava piena fiducia,fin dal primo momento.
Il suo sguardo,quel suo sorriso,facevano sì che la gente desiderasse affidargli qualcosa di prezioso,un dono,la cosa più importante che avevano.
Una cosa del tutto incomprensibile,perchè...come dirlo senza offendere...era una specie di bastardo,d'impostore.
Forse non si può capire il carattere di una persona dal volto.
Perchè uno che nasce con una faccia così rassicurante deve scegliersi una vita da truffatore?
E cosa dire di me,con i miei 7 peccati nel cuore e una faccia d'angelo?

Era uno di quei momenti che non si possono misurare con l'orologio ma solo con i battiti del cuore.

Dall'inizio alla fine non c'è una cosa giusta.
Non resta che una domanda da fare: stai al gioco?

Di buoni calciatori è pieno il mondo ma di pianisti ce n'è uno su un milione.

Gabi non è nè mia madre nè la mia matrigna:è Gabi!

Sogna!
Non aver ritegno!
Chiedi tutto,tutto il possibile e l'impossibile!
Bisogna osare!

Devi sapere una cosa:
quando Felix giura,è sempre un inganno.
Ma quando Felix promette,mantiene.

Esiste questa legge;quello che deve essere,sarà.

Che stupido!
Imbecille patentato che non sono altro.
Visionario!

Felix è fatto così:
un giorno nella polvere,un giorno sull'altare!

E'dura la vita per chi è così buono.
Stai in guardia dalla gente,sono cattivi...come i lupi.
Non venerare nessuno,bambino.
Nessuno è degno di essere venerato.

Non conviene conoscere troppo intimamente il prossimo.
Se penetri troppo profondamente nell'animo degli altri,non riesci più a godere la compagnia,a ballare,a ridere e dimenticare i guai,perchè nell'animo della gente trovi solo ferite su ferite,nero su nero.

Quelli che riescono a vivere dove c'è aria di chiuso...quelli sono i più forti.
Hanno la forza di sopportare,di fare per 50 anni lo stesso lavoro e di rimanere sposati per 50 anni con la stessa persona.
Forse è proprio questa la vera forza.

Osserva la gente quando si alza al mattino e va al lavoro con l'autobus:
guardali,guardali bene in viso!
Sono tristi,che facce lunghe,non un filo d'allegria,di speranza.
Vivono come morti!
Mentre Felix,lui dice:
"Si vive una volta sola...60,70 anni ed è finita!"
Dobbiamo gioire!
Abbiamo diritto a stare allegri!

Già prima di nascere restiamo al buio per un milione di anni.
E poi dopo morti,la stessa storia!
Buio di qua e buio di là!
La nostra vita non è altro che un piccolo intervallo fra una tenebra e l'altra.
Se dunque non siamo altro che comparse sul palcoscenico,allora Felix vuole lo spettacolo più bello che si può!
Uno spettacolo in cui le parti le scrive lui.
Uno spettacolo con più luci possibili,e colori,orchestra,applausi.
Un grande spettacolo con una stella al centro,cioè io.

Ogni attore conosce solo e soltanto la propria parte,ma non sa cosa gli altri vedono in lui.

...gli abiti perennemente neri di Gabi,perchè il nero snellisce e perchè lei portava il lutto per quella donna magra sepolta sotto i suoi rotoli di ciccia.

I mestieri che riguardano i sentimenti della gente sono i più pericolosi.
Il corpo parla sempre e solo una lingua.
Il corpo è sincero,non mente.
Ma chi per tutta la vita fa uso dei propri sentimenti per farne provare agli altri,per toccarli nella coscienza,finisce per perderli.

"Qui non c'è niente da rubare...solo ricordi"
"I ricordi non si possono rubare,soltanto alterare...ma io mi accontento di alterare i miei"

Nulla va bene,Felix.
Quel che abbiamo perso non lo riavremo mai più.

"A chi dovrei credere se non a te?"
"Si può credere solo agli impostori,è vero!"

Dove sei stato per tutta la mia vita?
Ogni giorno ti maledicevo e mi mancavi.
Ma poi gli anni passavano,,,5,6,7,,,e l'odio scompariva.
Quanto si può andare avanti a odiare?
L'odio è fragile come l'amore.

Finalmente incontro una persona che mi sembra autentica e questa si presenta come un esperto di impostura.

"Le persone come te esistono solo nelle favole"
"Visto com'è la vita in questo nostro mondo,è solo nelle favole che possiamo davvero vivere un poco"

Estranei.
Noi eravamo di un'altra specie e un filo sottile ci separava dagli altri.

Dormite!
Dormite tranquille,famigliole!
Papà,mamma e 2 bambini in ogni casa.
Cosa ne sapete voi della vita vera e di quanto è facile mandare tutto all'aria?
Cosa ne capite voi della lotta per la sopravvivenza?

Tutta la sua vita stava per cambiare e io ero stato il suo destino.

Scuoteva la testa,costantemente indecisa fra il dolore e l'invidia.

Anche quando le persone amano il cioccolato,sono interessate solo al prodotto finito.
Al risultato definitivo.
Mentre io e Gabi eravamo innamorati del processo di fabbricazione del cioccolato:
i tubi,le vasche,i montacarichi che portavano i sacchi con il cacao in grani,gli enormi setacci dove lo tostavano prima della macinatura,i giganteschi imbuti dentro i quali si versava il magico liquido,la bellezza distillata e brillante di un'intera tavola di cioccolato prima di ricavarne le tavolette,e la seducente modestia con la quale la materia si faceva coprire dalla stagnola luccicante,ammantandosi poi ancora di un involucro variopinto...
Com'è bello il ciclo della vita in natura!

Nel nostro mondo vivono anche creature di questa fatta e noi dobbiamo accettarle di buon animo,come parte di quei fenomeni che la scienza non arriva a spiegare.

Sei bello.
D'accordo,non bellissimo,ma hai un viso interessante.
Sei anche pieno di contraddizioni interiori e mi piacerebbe saperne di più.
E quelle orecchie,quasi feline...
Sei così dolce quando sorridi e tutto quel che fai mi tocca il cuore.

Mai fatto una dieta così efficace:
avrò perso in una sola notte almeno una tonnellata di apparenza e ipocrisia.

Come hai avuto modo di sentire,bambino,a Tel Aviv la gente la prendono anche senza esame di ammissione!

Raccontami di te.
Non come attrice:di te!

Non facevo,mi limitavo a esistere,aspettando che capitasse o cominciasse qualcosa.
Non cominciò mai nulla.
L'unica volta in cui qualcosa,un'amicizia vera era sbocciata,l'avevo persa.

Il campanello d'allarme cominciò a suonare dentro di me.
Si usa dire che suoni nel cervello,ma in me era sempre nella pancia,sotto il cuore,leggermente a destra.

Non hai bisogno di scappare:
si scappa solo se si è inseguiti.

Non era cattivo,
Aveva solo un animo da artista.
Proprio così:
ci sono bambini quadrati e ci sono bambini a zigzag.

Crescendo,cominciò a divorare libri su libri.
O meglio,a farsi divorare dai libri.
Leggeva tutto quello che le capitava a tiro,serbando un suo segreto:
non era una bambina.
Era una spia mandata nel mondo da un libro particolarmente amato (ogni volta era protagonista di un racconto diverso) la cui missione consisteva nel vivere una vita normale fra gli altri esseri umani senza farsi scoprire.

Era sicura che di tutto quello che lei gli donava,qualcosa sarebbe rimasto dentro di lui:
una parola detta,uno sguardo,gli avrebbero illuminato il cuore in uno dei momenti che trascorreva da solo.
E forse un giorno,finalmente una gran luce si sarebbe accesa.
E questo le bastava a essere felice,perchè la vita è bella e lei era viva.
Eppure,tutto a un tratto,i suoi occhi si spegnevano,gli angoli della bocca si storcevano verso il basso,il volto si contraeva e sembrava l'immagine accartocciata di una vecchia che ne ha viste troppe ed è ormai stanca della vita.

Una volta,in classe,durante la lezione,si era alzata e,con gli occhi sbarrati,come dopo un brutto sogno,aveva urlato:
"Non c'è protezione!Non c'è protezione!"
L'insegnante aveva tentato di calmarla e capire cosa la spaventasse a quel modo,ma Zohara aveva cominciato a correre all'impazzata per tutta la classe,urlando con voce rotta che non c'era protezione,non c'erano muri di cinta intorno al mondo e la gente poteva cadere.

Era una bambina che non voleva specchi in camera sua.
"Non voglio vedere e non ho niente da vedere!"

Lasciatela stare.
Dovunque la metti è fuori posto.
Fate conto che sia caduta dalla Luna.

Finchè le cose non le si sanno,non fanno male.
Però pensai che ora mi faceva molto male quel che non sapevo.

Forse non si rendeva conto della forza che aveva.
Non capiva che forza e bellezza insieme sono un rischio.
C'è gente che si è rovinata la vita per lei.
Perchè si erano innamorati e lei aveva giocato con loro e poi s'era stancata e via.
Era crudele.
Come un gattino che gioca con un topo e non sa quanto sono forti i suoi artigli.
Lui è convinto di giocare ma il topo,poverino,è già morto.

Volevo e non volevo sentire.
Non sapevo più cosa volevo.
A ogni sua parola la mia vita si capovolgeva e mi diventava estranea.
Mi sa che quando avrà finito di raccontare,dovrò cominciare a conoscermi da zero.
"Nono Feierberg,molto piacere!"
Neanche poi così molto....

Il denaro non è nè pulito nè sporco.
Il denaro è denaro e basta.
Quel che conta è come lo si usa.

Allora papà iniziava a protestare che non era compito di Gabi insegnargli come si allevano i bambini.
Poteva anche darsi che stesse sbagliando,ma il suo primo dovere di padre era prepararmi alla vita vera,alla lotta per la sopravvivenza.
E Gabi concludeva:
"Alla fine verrà su come vuoi tu e a quel punto te ne pentirai!"

Me la immaginavo alla mia età:
una bella bambina,un pò spigolosa,esile,con gli occhi vivaci.
Una di quelle bambine che le compagne odiano e che i bambini temono,mentre gli insegnanti consigliano ai genitori di metterle in un'altra scuola,più adatta a un tipo zigzag come lei.

Forse per questo la polizia non riesce a trovare tutti gli scomparsi:
perchè non vogliono farsi trovare.
Perchè quando non ci sei,appartieni solo a te stesso.
Decidi tu cosa essere in ogni momento.
Sei unico.

Dentro di me,dalle profondità dell'anima,affiorava una personalità sconosciuta che dilagava come una nube fin nelle pieghe più nascoste,m'inondava il cuore e il cervello,sussurrando:
"Sei tu.
Stai scappando da lui.
Sei sempre stato un pò così.
L'hai sempre un pò sentito questo,ma avevi paura.
Ora devi conoscere il segreto:sei davvero così.
Non tutto.
Una parte di te.
E per via di quella parte sarai sempre un pò braccato,un pò delinquente"

C'era una volta una bambina.
Viveva in un mondo di solitudine,isolata da tutti i suoi coetanei,preda dei pensieri dei grandi,in fuga per brevi momenti verso favole e fantasie,creaturine annidate nelle sue palpebre che si producevano in spettacoli e filmini.

Ascolta bene la verità:
io sono una donna che ama vivere da sola e fare quello che le piace.
Sono sempre stata libera come una zingara e,se amavo qualcuno,non aspettavo che venisse a dichiararsi.
Andavo e gli dicevo:
"Caro mio,questo è quanto!".
Ma mai e poi mai gli avrei consegnato le chiavi della mia vita.

Lola era stata una figura sempre lontana e ora,invece,e di colpo,me la trovavo così vicina da entrare addirittura nella mia vita.

Arrabbiato.
Nervoso.
Sudaticcio.
Trasandato.
Arruffato.
In breve:ANSA!

L'ha tirato per i capelli.
E per il cuore.
Completamente.
All'epoca li avevi,i capelli.
E anche un cuore,

Una che viveva di fantasie e non ricordava mai dove stesse il confine fra il vero e il falso,restò evidentemente affascinata da uno come tuo padre.
Forse pensava che le avrebbe mostrato la via che conduce alla serenità.

In quel momento il cuore di papà era colmo del primo nettare d'amore,il più dolce e gustoso di tutti e quindi no e poi no:
non avrebbe mai rinunciato all'unica donna che era riuscita a penetrargli così in fondo,a catturarlo,a pescarlo.
Si accorse di avere nell'anima dei muscoli di cui non conosceva l'esistenza:
erano le fibre dell'ostinazione,della pazienza e della costanza.

Cominciò così.
In quei pochi istanti il destino di papà deviò su un nuovo binario,persino i tratti del suo viso mutarono,assumendo una cupa gravità,come ispirati da un nuovo senso del dovere.

Riuscirà a penetrare oltre la maschera del riso?
Riconoscerà,per esempio,quel che è imprigionato nelle profondità di quegli strani occhi,nella sua solitudine di bambina infelice e troppo saggia,sempre in cerca di colui che non ne avrà paura?

Con uno sforzo sovrumano aveva vinto le sue paure,aveva sconfitto le sue logiche razionali,aveva abbandonato un comodo percorso per imboccare un'altra strada,ignota e rischiosa.
Insomma,aveva rinunciato a qualcosa di chiaro e tangibile in cambio di qualcos'altro d'ineffabile:
l'amore.

Era affascinato dal carattere di lei.
Dall'enigma Zohara.

La conoscenza è forza,ma non sempre ci deve essere una spiegazione.

Il teatro la ipnotizzava.
Il sipario con le sue pieghe,il velluto,e poi le maschere,i re,gli eroi,i cattivi...
E questo talento le risultò piuttosto utile nella vita:
chissà quante persone ha illuso.

...come se la realtà non fosse niente affatto concreta,certa,ma piuttosto mutevole,duttile e sfuggente.

Tu sei un'altra persona,non devi mai dimenticarlo!
Ricordati di lei,sentila,ma sappi che tu sei una creatura diversa.
Un nuovo individuo.

Pensai:
io ho perso la mamma e lei ha perso una figlia.
Per questo siamo insieme in questa cosa così grande.
Una cosa che ormai non c'è più.
Ma se io e lei ne parleremo,se la ricorderemo,questa cosa continuerà a vivere.

Cerco di vedere la situazione dal punto di vista di lei,perchè è sempre meglio guardare le cose anche dall'altro verso.

Ormai non si sentiva più a suo agio in nessun luogo,da nessuna parte.
Nè qui,nè altrove.

Perchè non c'è un muro di cinta intorno al mondo,in modo che la gente non cada?
Così,bisogna andare avanti con cautela e fermarsi prima del precipizio.

Si innamorò di lui.
Così,semplicemente perchè ci si innamora.

A volte la verità sembra proprio una bugia.

Serrava continuamente le labbra,perchè i ricordi non traboccassero.
Era prigioniero di se stesso e della sua indole inflessibile.

Va sempre a finire così:
usano contro di noi quello che noi gli abbiamo insegnato.

Sei un bambino senza eguali:
un pò delinquente e un pò anima bella.

Nella nostra vita non ci sono soltanto le regole.
Nella vita devi far spazio anche a una legge esclusivamente tua!

"Mi mancavi!"
"Anche tu!"
E io non ebbi più bisogno di nulla.

La vita vera è sempre stata lì davanti a me e io non la vedevo.

Che ne dici Gabi...se non hai niente da fare,la prossima settimana potresti sposarmi?

Non avrò mai risposta a questa domanda,che da allora occupa un posto nel settore "questioni irrisolte".
Ma me la tengo e me la godo così,senza alcuna voglia di sapere la risposta.

Perchè è vero che la conoscenza è forza,ma è anche vero che il mistero possiede una dolcezza speciale.

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