venerdì 21 dicembre 2012

Vampiro e vittima...il perverso gioco del piacere

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Brividi di piacere sotto il candore della pelle.

Labbra voraci mordono il mio collo,
avida la bocca si impossessa della mia nuca.


Una lacrima scivola delicatamente dal mio viso e raggiunge il seno pallido,
trascinando con sé la dolcezza e la malinconia di un momento idilliaco.


Il dolore mi infligge piacere.


Aleggiano su di noi i nostri lenti gemiti,

ansanti sospiri come fuochi fatui in un cimitero a notte fonda.

Dannati noi siamo in questo breve istante di paradiso che ci condurrà all’inferno.


Ed io,

schiava per pochi attimi di eternità di un vampiro dal volto affascinante e ingannatore.

Fra poco,sazio,ti allontanerai dal mio corpo ancora affamato di te.

E già avverrà il distacco.

Avrò bisogno della quiete e del tuo profumo per rivivere mille e più volte questi momenti di pura felicità nella mia mente irrequieta.


Il nostro incontro avvenne voluto da un sadico destino,

che ha giocato e si è divertito a unire 2 realtà distanti ,
ma forse non poi così lontane.


Già sappiamo che dolore e piacere si alterneranno in un'efferata danza senza fine.


Ogni giorno il vampiro seleziona con cura la nuova preda da cui attingere forza ed energia.


E oggi sono stata io la vittima sacrificale di questa tua perversione.


Vittima di un vampiro,

non dalla pallida carnagione e dagli aguzzi denti,
ma dai pericolosi occhi di brace.

E una traccia di te e della tua esistenza s’è aggiunta indelebile ai fantasmi che popolano la mia anima inquieta.


Me ne tornerò in silenzio nell’ombra,

simulacro di una vita che non mi appartiene.

Con i miei tanti perchè che mai troveranno risposta.

Scritta il 01/03/2010  @cinzina77

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