Brividi di piacere sotto il candore della pelle.
Labbra voraci mordono il mio collo,
avida la bocca si impossessa della mia nuca.
Una lacrima scivola delicatamente dal mio viso e raggiunge il seno pallido,
trascinando con sé la dolcezza e la malinconia di un momento idilliaco.
Il dolore mi infligge piacere.
Aleggiano su di noi i nostri lenti gemiti,
ansanti sospiri come fuochi fatui in un cimitero a notte fonda.
Dannati noi siamo in questo breve istante di paradiso che ci condurrà all’inferno.
Ed io,
schiava per pochi attimi di eternità di un vampiro dal volto affascinante e ingannatore.
Fra poco,sazio,ti allontanerai dal mio corpo ancora affamato di te.
E già avverrà il distacco.
Avrò bisogno della quiete e del tuo profumo per rivivere mille e più volte questi momenti di pura felicità nella mia mente irrequieta.
Il nostro incontro avvenne voluto da un sadico destino,
che ha giocato e si è divertito a unire 2 realtà distanti ,
ma forse non poi così lontane.
Già sappiamo che dolore e piacere si alterneranno in un'efferata danza senza fine.
Ogni giorno il vampiro seleziona con cura la nuova preda da cui attingere forza ed energia.
E oggi sono stata io la vittima sacrificale di questa tua perversione.
Vittima di un vampiro,
non dalla pallida carnagione e dagli aguzzi denti,
ma dai pericolosi occhi di brace.
E una traccia di te e della tua esistenza s’è aggiunta indelebile ai fantasmi che popolano la mia anima inquieta.
Me ne tornerò in silenzio nell’ombra,
simulacro di una vita che non mi appartiene.
Con i miei tanti perchè che mai troveranno risposta.
Scritta il 01/03/2010 @cinzina77
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