venerdì 21 dicembre 2012

Frasi dal libro "La ragazza di carta" di Guillaume Musso

Questa persona ti ha fatto a pezzi.Non credi sia ora di farla scendere dal piedistallo?
Il tuo sentimento non ha niente a che vedere con l’amore..è solo un condensato di sofferenza e passione distruttiva.

I momenti di tregua erano così rari che avevo imparato ad apprezzarli.
Da quando mi aveva lasciato,una sorta di cancro mi aveva invaso il cuore,incuneandosi a fondo in me,
come un topo in una dispensa.
Cannibale e carnivoro,il dolore mi aveva divorato fino a lasciarmi privo di ogni emozione e volontà.
Le prime settimane la paura della depressione mi aveva tenuto sveglio,costringendomi a lottare corpo a corpo con l’amarezza e l’avvilimento,poi però anche la paura mi aveva abbandonato e,con essa,la dignità e perfino la semplice volontà di salvare le apparenze.
Le lebbra interiore mi aveva roso senza tregua,cancellando i colori della vita,succhiandomi tutta la linfa,spegnendo in me ogni scintilla.
Appena accennavo anche solo lontanamente a riprendere il controllo della mia esistenza,il cancro si trasformava in vipera,inoculandomi a ogni morso una dose di veleno che mi si infiltrava perniciosamente nella mente sottoforma di ricordi dolorosi:
il fremito della sua pelle,il suo odore,il battito delle sue ciglia,le pagliuzze che brillavano nei suoi occhi.
Poi i ricordi si erano fatti meno intensi.
A forza di stordirmi con i farmaci,tutto era diventato sfumato.
Avevo cominciato ad andare alla deriva:passavo le giornate steso sul divano,rintanato al buio,murato dentro la mia corazza chimita,intontito da un greve “xanaxosonno” che nei giorni peggiori si concludeva con incubi popolati di roditori dal muso appuntito e dalla coda ruvida.
Da quegli incubi emergevo pietrificato,battendo i denti in un bagno di sudore,in preda al panico e a un unico desiderio:fuggire di nuovo dalla realtà prendendo antidepressivi in quantità ancora superiore,in maniera da abbruttirmi ancora di più.

Ormai mi ero scontrato con il muro della disillusione e del disincanto.
Era meglio non conoscere tutti i retroscena della fabbrica dei sogni.
Avevo infatti scoperto che nella “vita vera”,i personaggi dello spettacolo erano spesso solo dei depravati,tutti presi dalla caccia sistematica a ragazze che accalappiavano,usavano e,una volta sazi,gettavano x avventarsi su carne più fresca.


Ti rendi conto che ti stai distruggendo per qualcosa che non esiste?

Un po’ di te è entrato in me per sempre e mi ha contaminato come un veleno

Dopotutto non è un caso che nessuno dei 2 avesse avuto figli.
Eravamo troppo occupati a combattere le nostre nevrosi personali x avere voglia di perpetuare la vita.

Come si poteva soffrire tanto senza avere ferite fisiche?

Cominciavo a essere stanco di fuggire la realtà,anche se la realtà era solo sofferenza.

Se l’arte esiste perché la realtà non basta,forse arriva il momento in cui l’arte non basta più e passa il testimone alla follia e alla morte.

Come può difendere quel coglione? Domandò nella mia testa la voce della collera.
Perché è innamorata di lui,dannazione…rispose la voce del buonsenso.

Non possiamo che uscirne insieme.
Tu sei la mia chance e io sono la tua.

Lasciati un po’ andare qualche volta.
Sii meno inquieto.
Lascia che la vita ti faccia del bene invece di averne sempre paura.

Certe cose sono facili da cominciare,ma acquistano il loro vero senso solo quando sono state concluse.

E’ difficile credere all’incredibile,no?

Lasciandomi si era portata via tutto quello che c’era di solare in me:le mie speranze,la mia fiducia,la mia fede nel futuro.
Mi aveva prosciugato l’esistenza,privandola di ogni risata e ogni colore.
Mi aveva soprattutto soffocato il cuore,togliendogli ogni possibilità di amare di nuovo.
Ora la mia vita interiore somigliava a una terra bruciata,senza alberi e senza uccelli,irrigidita x sempre nel gelo di gennaio.

Ma la passione è come una droga:conoscerne gli effetti devastanti non ha mai impedito a nessuno di continuare a distruggersi dopo aver infilato il dito nell’ingranaggio.

Per me l’amore era come l’ossigeno,l’unico elemento che dava alla vita un po’ di splendore,fulgore e intensità.

I legami si creano e si sciolgono,così è la vita.
Una mattina uno resta e l’altro se ne va,senza che si sappia mai il perché.
E non posso edificare la mia vita sui sentimenti perché i sentimenti cambiano:sono fragili e incerti.
Tu li credi profondi,mentre possono mutare x una sottana che passa,x un sorriso seducente.
Io amo la musica xchè la musica non uscirà mai dalla mia vita.
Amo i libri,xchè i libri ci saranno x sempre.
E di persone che ci saranno per sempre e si ameranno x tutta la vita non ne conosco.

Io desideravo solo dividere la mia vita con te.
In fondo,credo che l’amore sia questo:la voglia di vivere le cose in 2,arricchendosi a vicenda con le proprie differenze.
Io desideravo soltanto costruire qualcosa con te.
Ero pronto a questo impegno,disposto ad affrontare le varie prove con te al mio fianco.
Non sarebbe stato facile,non lo è mai…ma era ciò che volevo:una quotidianità capace di superare gli ostacoli di cui è disseminata la nostra esistenza.

La cosa più difficile non è ottenere quello che si vuole,ma conservarlo.

Aveva radicata la convinzione che,quali che fossero stati i suoi sforzi e la sua buona volontà,non sarebbe più stata padrona della sua vita.

In fondo che cos’è un libro?
Semplice lettere allineate in un dato ordine sulla carta.
Per creare un racconto non basta avermi messo la parola “fine”.
Nei miei cassetti ho degli abbozzi di manoscritti non pubblicati,ma li considero storie morte,perché nessuno vi ha mai messo gli occhi sopra.
Un libro prende corpo soltanto con la lettura.
E’ il lettore che gli dà vita,elaborando immagini che vanno a creare il mondo immaginario nel quale evolvono i personaggi.
Il libro appartiene al lettore che ne prende il testimone,appropriandosi dei personaggi e facendoli vivere nella sua mente.
A volte interpreta anche a modo suo certi brani,dando loro un senso che non era quello che io avevo in testa all’inizio,ma che fa lo stesso parte del gioco.

La strada della vita era così rapida che aveva deciso di non guardarsi mai alle spalle.
Aveva sempre vissuto l’attimo presente,cercando di astrarsi dal passato.

Se le fosse toccato ricominciare,avrebbe cambiato qualcosa della propria vita?
Scacciò quell’interrogativo dalla mente.
Era senza senso.
La vita non è un videogioco con un certo numero di scelte multiple.
Il tempo passa e noi passiamo con esso,facendo il più delle volte quello che possiamo anziché quello che vogliamo.
Il destino fa il resto e la fortuna condisce con il suo grano di sale l’insieme.
Tutto lì.

Per troppo tempo aveva rifiutato di guardare in faccia la realtà,pensando che tutto avrebbe finito x sistemarsi,ma stavolta la realtà l’aveva agguantato e non lo mollava più.

Aveva perduto tutto.Tranne l’essenziale.

Vuoi che te lo dica?
Era tutta la vita che non mi sentivo così bene con un uomo.
Non sapevo nemmeno che si potesse provare un simile sentimento x qualcuno.
Ma sei troppo stupido x rendertene conto.

Era uscito dalla mia vita all’improvviso,allo stesso modo in cui vi era entrato,come un proiettile che mi avesse trapassato il cuore,lasciandomi di nuovo sola e triste.

Non avevo più alcun progetto x l’avvenire e mi accontentavo di vivere alla giornata,senza programmare niente.
Ma non potevo permettermi un nuovo biglietto di sola andata x l’inferno.
Se fossi crollato una seconda volta,non mi sarei più risollevato.

Di chi mi ero innamorata veramente?
Di un personaggio che avevo creato io o di un attore fallito?
Di nessuno dei 2 in realtà.
Mi ero innamorato di una persona che,in mezzo a un deserto,mi aveva fatto capire che in sua compagnia tutto acquistava più gusto,più sapore,più colore.

Certe persone riuscivano nell’impresa di iniziare una nuova vita.
Io non sapevo far altro che continuare la mia.

2 commenti:

Unknown ha detto...

Non vedo l'ora di leggere questo libro :)

I SETTE ha detto...

Questo scrittore crea magie incredibili che ti scavano dentro, quando finisci di leggere un suo romanzo sei più ricco e parte della storia raccontata diviene parte di te dei tuoi pensieri. La ragazza di carta è veramente geniale...