LA TRAMA:
"Pagine Rossi" è lo sfogo di uno che non sopporta.
Non sopporta i tariffari dei necrologi e le leggende su Michael Jackson; non sopporta quelli che dicono "messaggino"; quelli che invece di ordinare una Margherita si fanno portare il menù, lo consultano per ore e poi ordinano una Margherita; non sopporta quelli che lamentano problemi di salute, ma sono contrari alle medicine.
"Pagine Rossi" è un manuale di autodifesa. Una guida, facile e veloce, per tutte le esigenze della quotidianità. Qual è il posto migliore al cinema? Come affrontare la lotta per il dominio del bracciolo? Qual è il ristorante ideale per una serata a due: quello trendy, ma con portate microscopiche o quello tradizionale, ma con la fila da fare fuori? Come vendicarsi degli inglesi che fingono di non capirti?
"Pagine Rossi" insegna a vivere bene, imparando a scansare commesse annoiate e negozianti presuntuosi. O a ribellarsi agli amici che inquisiscono la tua nuova ragazza solo perchè non la conoscono. Diciamo la verità: districarsi fra i mille pro e contro dell'esistenza è un duro esercizio.
Purtroppo sembra che siano rimasti solo i comici a indignarsi per l'Assurdo che ci sovrasta.
Come fa Riccardo Rossi, sorridendone con amara intelligenza in queste pagine di sopravvivenza urbana, di esperienze snervanti, di riflessioni spiritose. In due parole: "Pagine Rossi".
IL MIO GIUDIZIO:
E'con gioia che mi accingo a parlarvi di questo libro, il primo di un autore che stimo tantissimo sia come artista che come persona: "Pagine Rossi" di Riccardo Rossi, noto attore di cinema e teatro, oltre che presentatore e intrattenitore.
Premetto che, in questa recensione, mi limiterò alla sola opera ma, in realtà, ci sono davvero tante cose da dire sull'eclettico Riccardo, a partire da quel simpatico e particolare aneddoto che ho anticipato qualche giorno fa sui social e che mi lega a lui sin dai primi anni '90, quando spopolò con la pubblicità dell'Acqua Ferrarelle, ma di questo vi racconterò nel video che andrò successivamente a registrare per il mio canale YouTube Sapore di Libri e che vi invito caldamente a guardare.
Qualche mese fa, Riccardo ha preso parte alla trasmissione di Rai Uno "Il cantante mascherato", nascondendosi sotto le mentite (ma non troppo) spoglie del Camaleonte.
Dico "mentite ma non troppo" perchè la sua voce è inconfondibile e, seppur alterata, si è resa riconoscibile sin dalle note iniziali della prima canzone che ha interpretato. Nelle puntate successive, per sviare i sospetti, ha fornito indizi equivoci atti a indurre a pensare che, sotto la maschera, ci potesse essere Morgan.
Andando su internet a verificare se questi indizi si potessero comunque adattare anche a Rossi, ho scoperto che, fra le altre cose, è autore di ben sei libri!
Serendipity: stai cercando qualcosa e poi ne scopri un'altra, altrettanto interessante.
Ovviamente non ci ho pensato un attimo ad acquistarli anche se, di sei, ad oggi, sono riuscita a trovarne soltanto tre.
"Pagine Rossi", come lo definisce l'autore, è una sorta di "manuale di sopravvivenza".
Partendo dal presupposto che la vita, già di per sè, ci mette davanti a continue rogne e problemi, perchè ci dobbiamo necessariamente far avvelenare ancora di più l'esistenza da persone che non hanno altro scopo che quello di tediare il prossimo?
Riccardo, quindi, vuole darci delle dritte su come riconoscere e dribblare questi scocciatori, per poi spaziare ad argomentazioni più varie, come gli inglesi snob che fingono di non comprenderti se non parli la loro lingua in modo impeccabile; le toilette degli autogrill italiani (sempre sporchi e maleodoranti) contrapposti a quelli stranieri puliti, lindi e immacolati; la beffa del chiamarsi con il cognome più diffuso in Italia e venire, perciò, perennemente confuso con questo o quel "signor Rossi" di turno; per arrivare ai cinema di qualche anno fa, quando dovevi correre ad inizio spettacolo per accaparrarti i posti migliori, onde evitare di trovarti sbattuto in prima fila a farti venire il torcicollo per guardare lo schermo, oppure seduto davanti a un capellone che, con la sua "cofana", ti copriva tutta la visuale.
Dato che il libro prende spunto dall'omonimo spettacolo teatrale "Pagine Rossi", vi invito, dopo averlo letto (per chi non lo avesse già fatto), a guardare gli scketches relativi ai vari capitoli, su tutti, quello dell'agenda Filofax, quello dei necrologi e quello, spassosissimo, delle lettere scritte alle rubriche mediche dei giornali. Perchè, è vero che questi racconti sono esilaranti anche solo a leggerli, ma lo sono ancora di più se visti recitati, con la mimica, la gestualità e l'intonazione della voce.
Riccardo, che seguo da anni, è un artista dalla simpatia spontanea, travolgente e spumeggiante, oltre a essere una persona garbata, elegante e mai volgare.
Questo suo garbo emerge in particolar modo nel suo film "La prima volta (di mia figlia)", di cui è al tempo stesso interprete e regista.
Il film (delizioso!) verte sul tema della sessualità: un padre scopre che la figlia appena quindicenne sta per avere il suo primo rapporto ma, laddove sarebbe facile e scontato buttarla in vacca, il tutto viene invece trattato con estrema delicatezza e sensibilità.
Sensibilità che, pur non conoscendolo "de visu", mi dà l'idea che abbia come dote innata.
A mio modesto parere è un personaggio un pò sottovalutato che meriterebbe più spazio nel panorama televisivo italiano; ad esempio lo vedrei benissimo come presentatore del "Festival di Sanremo".
Come accennavo ad inizio recensione, tanto altro ci sarebbe da dire su di lui, sugli irresistibili video che ha pubblicato sui social durante la quarantena del 2020 e sulle "chicche" che ho trovato all'interno di questo suo libro, acquistato usato tramite uno store online ma queste sono cose che, messe per iscritto, non rendono bene: è necessario raccontarle a voce. Perciò, nuovamente vi invito a guardare la videorecensione più completa e minuziosa che seguirà a breve la pubblicazione di questo articolo.
IL MIO VOTO:
Un manuale di sopravvivenza urbana, come lo definisce lo stesso autore, che si rifà all'omonimo spettacolo teatrale. Ironico, divertente e spumeggiante, esattamente come lo è l'autore.
Si ride, ma con intelligenza.
Da leggere!
LO SCRITTORE:
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