Ginevra Roberta Cardinaletti
Data di nascita
11 Settembre 1973
Città di nascita
Roma
Città di residenza
Roma
Come è nata la tua passione per la scrittura?
Ho sempre amato scrivere: ho iniziato da piccola con i temi alle elementari e il diario segreto, e da lì non ho più smesso.
Un autore che è un po' il tuo mentore,il tuo maestro?
Mi piace moltissimo Nick Hornby perché riesce a essere profondo con leggerezza, un connubio che amo particolarmente.
Un altro autore che tengo sempre a mente è Dyer perché esprime concetti che sento particolarmente miei.
Un altro autore che tengo sempre a mente è Dyer perché esprime concetti che sento particolarmente miei.
Primo libro letto
Tra i libri della mia infanzia ci sono “I ragazzi della via Pal”, “Alice nel paese delle meraviglie” e il “Piccolo principe”, non ricordo esattamente quale di questi sia stato il primo.
Nel frattempo ci sono stati anche gli immancabili “I quindici”.
Nel frattempo ci sono stati anche gli immancabili “I quindici”.
Scrittore preferito
Ho un debole per Jane Austen.
Libro preferito
“Cyrano de Bergerac”. Ovviamente sono tanti, ora mi salta in mente questo.
Un film tratto da un libro che ti è piaciuto più del libro
“Shining”.
Cosa consigli a chi vorrebbe avvicinarsi alla scrittura?
Di leggere tantissimo e di farlo ponendo attenzione ai dettagli, alla struttura narrativa, alle tecniche e a ogni piccolo particolare. Inoltre consiglierei di mettersi sempre in discussione.
Cosa significa per te leggere
È un viaggio.
Cosa significa per te scrivere
Mi fa sentire in contatto con il mondo, è un filo che unisce i miei stati d’animo e pensieri più profondi agli altri esseri umani.
Chi ti ha fatto scoprire il piacere della lettura
L’ho scoperto imparando a leggere a scuola, mi è piaciuto da subito, poi entrambi i miei genitori mi hanno trasmesso il loro amore per i libri.
Da bambino sognavo di diventare...
Una maestra.
Cosa bevi durante le tue sessioni di scrittura
Niente, sono completamente assorta. Se anche mi preparassi qualcosa da bere, lo dimenticherei lì.
Un personaggio letterario che ti porti nel cuore
Amleto.
Quanti libri leggi all'anno?
Non saprei quantificare, credo circa uno al mese. In alcuni periodi di più.
Cartaceo o digitale?
Cartaceo. Ho provato con il digitale ma non mi dà lo stesso piacere.
Dove preferisci leggere?
Sulla sdraio in terrazzo, è il mio momento di massimo relax.
Da cosa nascono i tuoi romanzi?
Dalle mie esperienze personali e da ciò che osservo intorno a me nella mia vita quotidiana.
Scrivi a penna o sul computer?
Sul computer o sul tablet. Se ho idee che non voglio dimenticare, anche sullo smartphone.
Hai qualche gesto scaramantico legato alla scrittura?
No, nessuno, però un particolare un po’ insolito è che mi piace scrivere in mezzo alla gente, per esempio al tavolo di una caffettiera. Le persone intorno non mi distraggono, anzi, mi ispirano.
Preferisci leggere/scrivere in silenzio o con un sottofondo musicale?
A volte metto la musica ma appena inizio a scrivere mi rendo conto di non sentirla più.
Il libro che non avresti mai voluto leggere
“Traispotting”, bellissimo libro che mi ha fatto troppo male.
Cosa c'è di te nei protagonisti dei tuoi romanzi?
Tutto. In ognuno c’è almeno una piccola parte di me, soprattutto i miei lati più fragili.
Qual è il personaggio dei romanzi a cui sei più affezionato?
Sono molti. Mi viene in mente Neville Longbottom della saga di “Harry Potter”.
Scrivere è la tua principale attività o ti occupi anche di qualcos'altro?
Dopo aver deciso di fare un cambiamento radicale nella mia vita, è diventata la mia principale attività.
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