lunedì 17 agosto 2020

La settimana dell'autore: Dora Pergolizzi














Nome
Dora Pergolizzi

Data di nascita
5 Novembre 1963

Città di nascita
Milazzo (Messina)

Città di residenza
Livorno 

Come è nata la tua passione per la scrittura?
La mia passione per la scrittura è nata per caso: mi è sempre piaciuto scrivere, l'italiano a scuola era la mia materia preferita e scrivevo dei bei temi.
Ho sempre tenuto un diario dove scrivere annotazioni, frasi, poesie, aneddoti.
Con l'avvento dei socia network ho cominciato a pubblicarli online e poi a pubblicarli sottoforma di libri cartacei con l'autoeditoria.

Un autore che è un po' il tuo mentore,il tuo maestro?
Forse, amando il genere thriller/paranormale, potrebbe essere Stephen King.

Primo libro letto
Diciamo che leggo da quando ero poco più che adolescente e ho cominciato con la collana "Piccoli brividi", per poi passare ad "Harmony" anche se non è il mio genere.
Credi che il primo libri in assoluto che ho letto sia stato "Piccole Donne" di Louisa May Alcott.

Scrittore preferito
A parte Stephen King, Giorgio Faletti 

Libro preferito
Uno in particolare non c'è.
Diciamo che fra i miei preferiti ci sono "Io uccido" di Giorgio Faletti, "Io prima di te " di Jojo Moyes e "Il ritratto di Dorian Gray" di Oscar Wilde, per i classici.


Un film tratto da un libro che ti è piaciuto più del libro
"La ragazza del treno"

Cosa consigli a chi vorrebbe avvicinarsi alla scrittura?
A chi vorrebbe avvicinarsi alla scrittura consiglio di non scoraggiarsi e di avere fiducia nelle proprie capacità. Di mettere in parole ciò che sente, senza aver paura del parere degli altri.
Scrivere è terapeutico, aiuta molto, adesso con l'autoeditoria si può anche tentare la strada della pubblicazione che è, soprattutto, una soddisfazione personale a prescindere da chi quanti compreranno o leggeranno i tuoi libri.

Cosa significa per te leggere
Per me leggere significa entrare in un mondo diverso dal proprio, vivere un'avventura, viaggiare con la fantasia, immedesimarsi nel protagonista di un romanzo, vivere vicende altrui.
E'un modo per staccare dalla realtà che ci circonda ma è anche un modo per rilassarsi e non sentirsi soli perchè un buon libro può farti compagnia.

Cosa significa per te scrivere
Per me scrivere significa mettere le mie emozioni su carta, renderle reali, esorcizzare paure e fantasmi.
Raccontare e raccontarmi.
Creare personaggi e storie facendo andare al galoppo la mia fantasia oppure descrivere i mali e i problemi della società odierna, mettendoli in evidenza e cercando di comprenderli e magari affrontarli.
Scrivere, per me, è anche lasciare ai "posteri" qualcosa di mio, l'impronta del mio passaggio su questa terra, soprattutto se i posteri sono i miei figli o nipoti, se ne verranno.

Chi ti ha fatto scoprire il piacere della lettura?
Il piacere della lettura me l'ha fatto scoprire la mia professoressa di italiano al liceo.
Lei era un'ammiratrice di Oriana Fallaci e ci consigliava sempre di leggere, qualsiasi cosa, anche i fumetti, "Topolino", insomma, qualunque cosa...perchè leggendo, diceva lei, potevi migliorare anche il modo di scrivere.


Da bambino sognavo di diventare...
Una giornalista.

Cosa bevi durante le tue sessioni di scrittura?
Caffè...in quanto scrivo preferibilmente di notte.

Un personaggio letterario che ti porti nel cuore
Rossella O'Hara, sempre ottimista malgrado tutto quello che ha vissuto.

Quanti libri leggi all'anno?
Dipende dai periodi...diciamo in linea di massima fra i 3/4 libri l'anno. Forse prima leggevo di più.

Cartaceo o digitale?
Preferisco il cartaceo, mi piace sentire fra le mani la consistenza di un libro, l'odore della carta, tenerlo poi sullo scaffale della mia libreria e rileggerlo nel tempo.

Dove preferisci leggere?
Preferisco leggere sdraiata su una spiaggia o all'ombra di un albero, sul treno o aereo durante un viaggio e a casa, sdraiata sul divano o sul letto, specialmente la notte prima di dormire.

Da cosa nascono i tuoi romanzi?
Nascono da vicende realmente accadute, alle quali aggiungo particolari nati dalla mia fantasia.
Mi piace rendere le storie che scrivo misteriose, aggiungendo spesso dei particolari noir e surreali.

Scrivi a penna o sul computer?
Scrivo sul computer però, a volte, scrivo su un'agenda che porto sempre con me, se mi viene l'ispirazione o noto qualcosa che mi colpisce quando non sono a casa.
Poi elaboro e riporto tutto sul pc.
Ho anche un diario personale dove scrivo con la penna ma, avendo una pessima scrittura, poi non riesco a decifrare ciò che ho scritto!

Hai qualche gesto scaramantico legato alla scrittura?
No, non ho gesti scaramantici legati alla scrittura.

Preferisci leggere/scrivere in silenzio o con un sottofondo musicale?
Preferisco leggere in silenzio perchè i rumori e i suoni mi distraggono.

Il libro che non avresti mai voluto leggere
"50 sfumature di grigio". L'ho letto solo per curiosità.

Cosa c'è di te nei protagonisti dei tuoi romanzi?
Nei protagonisti dei miei romanzi c'è molto di me: le mie emozioni, le mie paure, le mie fissazioni, i miei tabù, i miei sentimenti.
Ma ci sono anche  caratteristiche che non ho e magari avrei voluto avere e allora le metto nei miei personaggi.

Qual è il personaggio dei romanzi a cui sei più affezionato?
Non c'è un particolare personaggio dei romanzi al quale sono affezionata: mi affeziono di volta in volta al personaggio del libro che sto leggendo in quel momento.

Scrivere è la tua principale attività o ti occupi anche di qualcos'altro?
Scrivere non è la mia principale attività, è più che altro un hpbby.
Io sono un'insegnante di scuola dell'infanzia, ma ho tantissimi hobbies oltre a quello di scrivere racconti e poesie.
Mi piace dipingere e disegnare.
Faccio parte del Corteo Storici della mia città, come figurante.
Frequento una scuola di danza orientale.
Faccio parte dell'associazione Steampunk nord est...un filone della narrativa fantastica i quali membri si rifanno ai personaggi del 19°secolo, vivendo in un futuro anacronistico.
Mi occupo, con l'associazione Vivicentro Livorno, del recupero dei quartieri della mia città per combattere il degrado e creare e promuovere eventi per valorizzare il centro storico livornese.
Inoltre collaboro come articolista sul giornale "Blasting News" e ho un  blog dal titolo "Pennellate di parole".

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