domenica 19 luglio 2020

La settimana dell'autore: Raimondo Preti













Nome
Raimondo Preti

Data di nascita
23 Febbraio 1974

Città di nascita
Prato

Città di residenza
Empoli

Come è nata la tua passione per la scrittura?
Quando ero piccolo inventavo storie con tutto quello che mi capitava sottomano.
Mi divertiva. Mi appassionava. Avevo già capito che ci si salva dalla vita solo con la fantasia e l'ironia.

Un autore che è un po' il tuo mentore, il tuo maestro?
Sicuramente i "Racconti" di Dino Buzzati mi hanno sconvolto.

Primo libro letto
Non ricordo il titolo ma era un libro sugli animali australiani.

Scrittore preferito
Dino Buzzati

Libro preferito
"Il deserto dei Tartari" di Dino Buzzati

Un film tratto da un libro che ti è piaciuto più del libro
Tutti quelli tratti dai libri di Stephen King

Cosa consigli a chi vorrebbe avvicinarsi alla scrittura?
Di non fare gli scrittori.
Considerata la passione, l'impegno e la sofferenza necessaria per scrivere un libro, credo che ci siano forme più divertenti per esprimere il proprio ego.

Cosa significa per te leggere?
Evadere


Cosa significa per te scrivere?
Irridere la realtà

Chi ti ha fatto scoprire il piacere della lettura?
Nessuno, A casa mia erano molto pratici: "Con la scrittura e la lettura non si fa la spesa!"

Da bambino sognavo di diventare...
Scrittore

Cosa bevi durante le tue sessioni di scrittura?
Tengo il sigaro spento in bocca come se fosse un ciucciotto

Un personaggio letterario che ti porti nel cuore
Nessuno. Mi porto nel cuore il "sentimento"di tutti.

Quanti libri leggi all'anno?
Ne comincio un'infinità ma ne porto a termine quattro o cinque l'anno.

Cartaceo o digitale?
Solo cartaceo.

Dove preferisci leggere?
Ovunque

Da cosa nascono i tuoi romanzi?
Ho avuto più fasi:
"Il vento e la foglia cadente" era una raccolta di poesie.
"Skianto" era molto legato al sociale: si parla di politica, di amore, di bene e male.
Con "Sparsi in giro" ho cominciato a raccontare storie surreali e ironiche.
"Tutti giù per terra" è un diario scherzoso.
Adesso scrivo solo cose che mi facciano ridere.
Nel 2016 mi sono dedicato alla poesia: ho anche vinto alcuni concorsi. Ma solo perchè non le capiva nessuno!
Come si può capire, devo cambiare spesso genere per sentirmi intellettualmente stimolato.
E forse non solo intellettualmente...

Scrivi a penna o sul computer?
Computer. Spesso però mi vengono idee o frasi quando sono in macchina. Le scrivo a penna mentre sto guidando.

Hai qualche gesto scaramantico legato alla scrittura?
Nessuno. O forse sì, uno: apro FB, leggo qualche post. Mi dà la giusta incazzatura per sfogarmi con la scrittura.

Preferisci leggere/scrivere in silenzio o con un sottofondo musicale?
Silenzio assoluto. Ne parlo anche in "Tutti giù per terra".

Il libro che non avresti mai voluto leggere
Infiniti

Cosa c'è di te nei protagonisti dei tuoi romanzi?
Il pungolante desiderio di "altro".

Qual è il personaggio dei romanzi a cui sei più affezionato?
Nessuno. Li detesto tutti. Per loro ho sofferto talmente tanto che mi disgusta pure pensarci.
Credo, infatti, di non aver mai riletto i miei libri. E quando devo farlo alle presentazioni, dico che sono dislessico e che non so leggere.


Scrivere è la tua principale attività o ti occupi anche di qualcos'altro?
Mi occupo di commerciale.







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