LA TRAMA:
La vita di Nina e Bernardo è ispirata a grandi ideali di sinistra,quella di Giulio e Simonetta da principi concreti di destra.
Due coppie,insomma,con aspirazioni diverse ed esistenze fra loro apparentemente inconciliabili.
Ma uno scherzo del destino le fa incontrare e rivela loro una sotterranea possibilità di contatto.
Complice la Grande Storia,quella delle vicende politiche e sociali di un'Italia in piena fase di transizione,dalla caduta del Muro di Berlino al giorno esatto dell'ultima vittoria elettorale di Berlusconi,Chiara Gamberale racconta,con ironia e disincanto,la storia di un'attrazione che ha come suo insolito presupposto il disprezzo reciproco.
Una passione che non dovrebbe esplodere eppure esplode.
Una passione scomoda,ambigua:sinistra.
Senza presupposti romantici,ma romantica suo malgrado:di fatto capace di travolgere differenze ideologiche e culturali e di insinuarsi nelle certezze di personaggi che,per la prima volta,si trovano così di fronte a un dubbio.
A fulminante dimostrazione di come,oggi più che mai,tutto quello che più rifiutamo,su un piano personale che si fa immediatamente politico,in qualche modo ci riguarda.
E forse ci assomiglia.
IL MIO GIUDIZIO:
Librettino piccolo piccolo (poche decine di pagine,scritte pure in caratteri grandi),che,personalmente,ho letto tutto d'un fiato in poco più di un'ora,attratta soprattutto da un titolo che mi suona molto familiare.
In un arco temporale alternato che va dal Novembre 1989 all'Aprile del 2008,si snodano le storie di Nina e Bernardo (politicamente di sinistra) e di Giulio e Simonetta (ideologicamente di destra).
Le 2 coppie entrano in contatto in quanto Giulio e Simonetta sono interessati all'acquisto della casa dei genitori di Nina e lei stessa si occupa di concludere la trattativa.
L'iniziale antipatia che Giulio e Nina provano istintivamente l'uno nei confronti dell'altra,si trasforma all'improvviso in una reciproca carnale attrazione.
E ciò porta Nina,dopo aver scambiato con Giulio una serie di intriganti ed ambigui sms,a tradire per la prima volta Bernardo,il grande amore della sua vita da quando aveva 13 anni (adesso ne ha 36).
Questo affascinante quanto pericoloso Giulio,così distante da lei e dal suo modo di essere,che irrompe come un ciclone nella sua tranquilla vita;
questo Giulio profondamente narcisista ed egoista,che prende e lascia,fa e disfa le cose a suo piacimento,è il classico bastardo irresistibile con cui ogni donna,almeno una volta nella vita,si trova,prima o poi,a fare i conti.
Fortunatamente Nina,pur anteponendo l'istinto alla ragione,riesce a vivere questa storia con leggerezza,senza farsi coinvolgere oltre misura dai sentimenti e soprattutto senza farsi trascinare in un vortice da cui,poi,è davvero difficile uscire,senza lasciarci anima e cuore.
A fare da contorno alla narrazione,c'è la politica italiana di quegli anni,con stralci di citazioni degli esponenti dei vari partiti,a fine di ogni capitolo...quasi a fare un "mini sunto" di quello che si è appena letto.
Divertente ed originale il finale "non finale".
E' proprio nelle ultime pagine dei suoi romanzi che la Gamberale riesce a tirare fuori il meglio di sè.
Certo,generalmente,preferisco libri un pò più "consistenti",quelli che ti porti dietro almeno qualche giorno come una coperta di Linus,quelli che non vedi l'ora di avere un momento libero per poterti immergere nuovamente nella lettura...questo invece si esaurisce veramente in un battito di ciglia.
Ma,tutto sommato,"Una passione sinistra" va bene così.
Allungarlo avrebbe fatto perdere senso e consistenza a questa storia "mordi e fuggi",ma tremendamente intrigante.
IL MIO VOTO: * DISCRETO *
LA SCRITTRICE:
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