LA TRAMA:
Artista bohemienne,esuberante e focosa,la bella Nikki piomba come un fulmine a ciel sereno nella vita del ricco e posato Sebastian. Non hanno niente in comune eppure s'innamorano,travolti da un sentimento intenso e irrazionale.
Si sposano e hanno subito 2 gemelli:Camille e Jeremy.
Tutto accade troppo molto in fretta,troppo.E presto l'idillio svanisce.
A poco a poco l'amore cede il posto al rancore e arriva la fine:le liti,un amarissimo divorzio,e i gemelli divisi tra i genitori:Camille a lui,Jeremy a Nikki.
Oggi sono passati molti anni.Sette per l'esattezza.
Nikki e Sebastian si sono rifatti una vita,lontani l'una dall'altro.
Finchè un giorno il figlio,ormai quindicenne,sparisce misteriosamente.Fuga?Rapimento?
Per scoprirlo Nikki non ha altra scelta che rivolgersi all'ex marito,per lanciarsi,di nuovo insieme,in una indiavolata e rischiosa corsa contro il tempo.Dalle strade di Parigi,ai grattacieli di New York,fino a una pericolosa Rio De Janeiro....
IL MIO GIUDIZIO:
Guillaume Musso ha abbandonato le commedie romantiche e dai contorni sovrannaturali che lo hanno reso famoso e si è dato al thriller.
Ha cominciato con il precedente "Il richiamo dell'angelo" (con risultati non del tutto soddisfacenti,devo ammettere) e ha continuato con "Sette anni senza di te".
Non essendo ancora "pratico" del genere (e capisco che non sia facile scrivere un thriller con tutti i crismi!),la narrazione risulta a tratti un pò banale e a tratti un pò difficile da seguire.
Però,nel complesso,la trama è accattivante e ricca di suspence,in un crescendo di avvenimenti che,concatenandosi,come un effetto domino,portano al colpo di scena finale.
Colpo di scena in cui torna a far capolino il lato sentimentale di Musso.
E ancora più sorpredente (e anche divertente!) è l'epilogo della storia...quel "2 anni dopo" che spesso compare nei suoi romanzi.
I personaggi sono,invece,poco curati...in particolar modo il capitano di polizia parigina Constance Lagrange.
Compare nella storia,ha anche un ruolo importante e fondamentale...e poi?
Sparisce così nel nulla.
Nemmeno un piccolo accenno a fine romanzo.
Che ne è stato di lei?
E' morta? Si è salvata?
Boh.Non ci è dato saperlo.
Certo,i libri di Musso (tranne "Chi ama torna sempre indietro",che per me è un vero e proprio capolavoro) non rientreranno fra quelli che hanno fatto la storia della letteratura,ma c'è da dire che ha un modo di scrivere che cattura il lettore e lo coinvolge dalla prima all'ultima pagine.
Che poi è il fine principale di chi si dedica alla scrittura:conquistare l'attenzione di chi legge e portarlo per un pò in un altro mondo o in un altro contesto.
E a lui riesce benissimo.
Anche se,ribadisco,lo preferisco quando mette nei suoi racconti quel pizzico ci sovrannaturale che fa sognare ed emoziona.
E spero proprio che nei prossimi suoi lavori decida di riprendere quella strada.
Così come spero che ricominci a mettere le citazioni letterarie ad inizio di ogni capitolo...stavolta non c'erano e ammetto che un pò mi sono mancate!
IL MIO VOTO: * DISCRETO *
LO SCRITTORE:
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