LA TRAMA:
La rivergination si fa per evitare la svalutation e incentivare la devolution.
È l'ultima moda della chirurgia estetica: qualche minuto e voilà, ci si ritrova candide e immacolate stile prima comunione.
Un po' come quando vuoi vendere la macchina e azzeri il contachilometri per farla sembrare nuova.
Questa è solo una delle ultime follie della nostra cronaca quotidiana che Luciana Littizzetto affronta, strapazza e, con una strepitosa catarsi comica, trasforma in irresistibili gioielli di umorismo.
Fra gli altri obiettivi della sua raffinata perfidia ci sono ovviamente gli uomini: quelli a cui non devi chiedere mai perché tanto è inutile, quelli che in pigiama sembrano pepiere da pizzeria e quelli che si alzano a metà 'ciupa dance' per leggere un sms.
C'è la pubblicità: "Non c'è latte senza cagotto, non c'è 12 senza 88".
I grandi misteri degli oggetti quotidiani: "Siamo andati sulla luna, stiamo studiando le cellule staminali... Possibile che non riusciamo a brevettare un calzino che non si buchi sulla punta?".
Dopo lo straordinario successo della "trilogia della verdura", e mentre i suoi editoriali televisivi della domenica sera sono diventati un appuntamento irrinunciabile per milioni di fan, Luciana Littizzetto torna in libreria con questo piccolo capolavoro di satira, che sa cogliere come nessun altro gli aspetti privati delle faccende pubbliche e quelli comuni delle nostre vite private.
E quando leggendo ci si accorge che sì è proprio come è successo a noi, ecco che si scatena il miracolo del comico.
E allora si ride davvero.
IL MIO GIUDIZIO:
Libro veramente molto divertente!
Non è un romanzo ma sono delle costatazioni,dei pensieri che la Littizzetto fa un po’ su tutto,dalla politica,all’amore,al sesso,
dalle pubblicità in tv alle magliette di cotone che non si capisce se,lavandole, stringano o cedano...
Certo,non è lo “Zibaldone” del Leopardi,sembra + che altro di assistere a uno spettacolo teatrale,
si salta di palo in frasca (x cui non si deve stare ogni volta a domandarsi a che punto si era rimasti) e i capitoli sono corti (non + di 2 pagine l’uno) xciò è il libro ideale da leggere la sera prima di andare a dormire:
scorre bene ,ti fa fare 2 sane risate,ti evita brutti pensieri e di conseguenza,i brutti sogni!!!
La frase + significativa in assoluto è senza dubbio:
“Ci sono cose nella vita che si risolvono solo con un vaffanculo”,
ma qui di seguito riporto anche un pezzo tratto dal capitolo “Scarpe rosse eppur bisogna andar”,
che rende molto l’idea del contenuto del libro....
"Fischia il vento,urla la bufera,scarpe rosse eppur bisogna andar.
Così cantavo io,da bambina.
Nella mia versione del testo le scarpe erano indubitabilmente rosse e non rotte.
Ma c’era un motivo.
Oltre al fatto di essere un’infante lievemente demente e,x via delle adenoidi,un filino sorda,
mia madre mi aveva comprato un paio di scarpe color peperone,appunto,
di un numero + piccole del mio piede,che mi facevano un male d’inferno.
Quindi x me l’idea che un soldato si potesse trovare nella tormenta col vento ululante,
la pioggia battente e le scarpe rosse come le mie era proprio il massimo della sfiga e della rottura che potessi immaginare.
Le scarpe rotte,con qualche presa d’aria sui lati e un grosso buco sulla punta,tutto sommato,
sarebbero state molto + comode,x un soldato nella bufera ma anche x me bambina in giro x via San Donato.
E’ sempre stato un mio limite la non comprensione della realtà.
X esempio,ancora oggi stento a cogliere il senso di questa nuova moda dei Babbi Natale legati ai cornicioni.
Mi fate la cortesia?
Potete farli sparire che mi mettono l’ansia?
Fanno impressione.
Io,che sono miope,tutti gli anni li scambio x ladri.
Eh,ma si fa x i bambini.
Certo,così i bambini penseranno che i Babbi Natale sono dei deficienti che invece di entrare nei camini si spetasciano contro i muri....
Ma forse scoprire subito che Babbo Natale non esiste,ed è solo un pupazzo deficiente appeso x la barba a una grondaia,
preserva dal primo vero e grande choc dell’infanzia.
La triste rivelazione.
-Babbo natale non esiste,fesso-
Ahhhh!Che dolore atroce!Che corazon espinado!
Ma come non esiste?E i regali chi li porta?
-Tuo padre imbecille-
Ahhhh!Seconda coltellata!Scompiglio di sentimenti!
La Molly l’ha scoperto a 6 anni,dopo l’ennesimo trasloco.
-Ma mamma,xchè Babbo Natale quest’anno non mi ha portato neanche un dono?-
-xchè quest’anno Santa Claus deve pagare il mutuo”-
E bon...Colpita e affondata!"
IL MIO VOTO: * BUONO *
LA SCRITTRICE:
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