E poi non pensare!
Ti fa male pensare!
Era lo sguardo di chi non ha niente.
E chi non ha più niente può fare tutto.
Doveva ancora cominciare a giocare e aveva già perduto.
Faceva paura perchè sembrava non averne.
La prova di coraggio è non partecipare.
La sua espressione era diventata cattiva,da animale ferito a morte che deve proteggere la cucciolata.
Un animale ferito pronto a tutto.
Stava facendo l'amore.
No,non scopava.
Non stava facendo sesso.
Non stava stringendo i tempi per concludere una sveltina da dimenticare e neppure era intenta a elemosinare affetto in un mondo di figlia di puttana.
Per come la vedeva lei,quello era amore vero.
E,in fondo,qualcosa di giusto c'era,in tutta quella spazzatura di vita,se lei aveva incontrato quel sentimento che la incatenava alla gioia e alla sofferenza.
Lui sapeva togliere,non dare.
Gli occhi,a volte,sono gli ultimi ad arrendersi.
Quel ragazzino teneva più problemi del Burkina Faso e aveva la capacità di trasmetterli a coloro che cercavano di aiutarlo.
Anche il sentimento di un bambino,in un deserto di odio,è un piccolo grande pozzo di acqua fresca.
Questo bambino è una porta chiusa,blindata.
Anche gli occhi:sembrano chiusi pure quando li tiene aperti.
Poveretto,deve portarsi appresso la paura come la sua ombra.
Con quale passato (disastroso) rimettersi in gioco per conoscere altri mondi?
La spirale della vita ti avrebbe risputato laggiù.
Devi trovare qualcosa che ti piace,qualcosa di bello.
E se non lo trovi in giro,lo devi cercare dentro di te.
Non si era mai sentito così solo e piegato da un carico talmente pesante da strappare il colore persino ai sogni.
Lui che di sogni ci viveva.
"Ma tutto questo che senso ha?"
Eccola la fatidica domanda.
E il problema non è la risposta,che nessuno ovviamente conosce.
E'la domanda stessa.
Perchè quando te la sei posta significa che ce l'hai già nel culo.
L'amicizia non esiste.
E'un espediente per sentirsi meno soli nel melanconico tragitto della vita.
Esistono fugaci momenti in cui 2 esseri umani,provando la bellissima esperienza della condivisione,dell'alleanza e dell'allegria,si sentono amici.
Ma sono aquile che si incrociano un istante nell'immensità del cielo,per poi perdersi per sempre.
Sarebbe bastato davvero poco per cambiare tutto,per fargli tornare il sorriso sulle labbra.
Allora i sogni avrebbero ripreso il loro colore,e un senso,anche se microscopico e trascurabile,sarebbe planato sul suo piccolo mondo per non far girare tutto dalla parte sbagliata.
Non ci aveva capito niente perchè niente c'era da capire.
I suoi occhi,eccitati di gioia oppure falciati dalla disperazione,gli avevano lacerato la pelle più di tutti quei sassi che gli avevano scagliato contro.
Quella era gente che amava scontrarsi,non incontrarsi.
Era stata fatta prigioniera di un'ossessione che stava lievitando insieme alla dose di indifferenza ricevuta in cambio.
Non si fanno patti con la disperazione.
La verità ha un paio di occhi che ti guardano dritti in faccia se solo hai il coraggio di tenere aperti i tuoi.
Certe storie dovrebbero iniziare dalla fine.
Perchè ciò che sta nel mezzo è solo polvere.
Una polvere così fitta da impedire di riconoscere persino chi ti cammina vicino,chi ti spinge fuori strada e chi,invece,vorrebbe risparmiarti.
Ti vieta di vedere persino te stesso.
Soltanto la fine,illuminata da una luce che poi non è luce per niente,può essere vista,letta,capita.
Bloccando quella giostra che gira sempre troppo veloce e ti fa perdere i contorni delle cose.
Si può trovare una goccia di coraggio anche nel mare della propria viltà.
"Uno su mille" di Gianni Morandi.
Un classico,quando sguazzi nella merda e hai voglia di ribaltare il mondo.
Per quale motivo aveva deciso di rimanere incatenato a quella nave in eterno naufragio?
Non lo sapeva nemmeno lui il motivo,figuriamoci.
Ma c'era.
E poi ci sprofondò completamente,in quegli occhi grandissimi che sembravano davvero due soli al tramonto.
Si incendiavano di euforia prima di franare nella sera.
Un'altalena continua.
L'impossibilità di vivere senza pensieri scuri almeno per un minuto.
Ricominciare tutto da zero era l'unica soluzione.
Anche se ricominciare da zero è la cosa più facile a dirsi e la più difficile a farsi.
Non aveva mai avuto il tempo di pensare a cosa gli stava accadendo proprio nell'istante in cui accadeva.
"Ma non sa giocare..."
"Se nessuno le passa la palla,non saprà mai giocare"
La paura della verità e dei suoi effetti incalcolabili è il peggior padrone che l'uomo può servire.
Ti fa ammuffire in una prigione invisibile per tutta la vita.
Arrivi alla fine e non ti sei mai reso conto di non aver vissuto nemmeno uno schifosissimo attimo di libertà.
Si doveva rassegnare.
Non le bastava ciò che aveva?
No.
Male,doveva farselo bastare.
Eppure continuava a piangere.
Dalla bocca le schizzò un "sì" a casaccio perchè i "no",qualsiasi essi siano costano fatica.
Pensava a quel bastardo che le faceva toccare il cielo con un dito per poi tagliarglielo di netto.
Le avrebbero fatto troppe domande e lei non aveva risposte nè le avrebbe mai date.
Da quanto tempo non provava quella sensazione agrodolce di non avere più niente sotto controllo?
Quella pulsione teneramente autolesiva che ti spinge a consegnarti,mani in alto,alla mercè di un altro essere umano?
Gli pesò semplicemente non fare accadere le cose.
Nella vita bisogna saper perdere e in questo era un vero campione.
Cinzia sembra sia l'unica persona viva in questo mondo di spettri.
La verità era che ci moriva,si struggeva in quella finzione coatta.
Camminava su un viale di fuoco ma doveva apparire di ghiaccio.
Contro i fantasmi non si può vincere.
Il silenzio è un nascondiglio inaccessibile,una misura di sicurezza che soffoca chiunque tenti di disinnescarla.
Il silenzio può far accadere qualsiasi cosa.
Non si può dimenticare ciò che non si può ricordare.
Non si deve necessariamente tradire chi ti ha tradito.
Non vale la pena prendere certe cose troppo sul serio,sennò poi finisci per rimanerci male.
Non dobbiamo sforzarci di piacere alle persone.
Con le persone dobbiamo solo stare bene.
Quando desiderava troppo una cosa,quella non si realizzava.
Mai.
Tutto l'entusiasmo di un uomo che ha scoperto che un sentimento inarrestabile che tutti chiamano amore,anche se impossibile,anche se inafferrabile fino in fondo,anche se straziante,a volte esiste sul serio.
Le mancava.
Le mancava come l'acqua,come l'aria.
Le mancava la felicità nascosta dentro gli occhi scuri di quello strano uomo quando riusciva a farla ridere.
Ogni trasformazione è un dolore.
Quando una persona subisce una violenza così definitiva,automaticamente rimuove.
Non sempre,ma a volte sì.
Deve farlo,per non morire ogni giorno.
Però qualcosa rimane in fondo in fondo.
E ciò che rimane,prima o poi,ritorna.
Quanto costa poter cambiare il sentiero che ha scelto una vita?
mercoledì 26 luglio 2017
"Conta fino a dieci" Paolo Cammilli (2017)
LA TRAMA:
Sei bambini chiusi in un cerchio,come per proteggersi.
7 anni il più grande,4 e mezzo la più piccola.
A quell'età il nascondino è una cosa seria.
Chi conta è solo,ma chi si nasconde sfida il buio.
A quell'età la morte non esiste e non la trovi nemmeno se la cerchi,al massimo con la morte ci giochi.
Eppure...
Nell'isolato numero 4,un palazzone popolare nel comprensorio Cielo Rosso,a sud di Catania,scompaiono 2 bambini a pochi mesi l'uno dall'altro.
Un incubo che si ripete.
Già 10 anni prima era sparita una bambina di 5 anni,poi ritrovata in fin di vita lungo i binari della ferrovia che lambisce i palazzi.
Un solo elemento,macabro e beffardo,accomuna i 3 casi:
i piccoli si perdono nel buio mentre stanno giocando a nascondino.
Nessuno ha visto niente.
Nessuno sa niente.
Centinaia di famiglia,impantanate nella miseria,hanno e fanno paura.
Le indagini,mollicce e pavide,imboccano vicoli ciechi.
Oscar Baldisseri,un 45enne senza capo nè coda che viene catapultato fra quelle squallide muraglie di cemento,è l'unico a farsi delle domande.
Perchè una tale violenza e tutta quella rassegnazione sono incomprensibili per chi al Cielo Rosso non ci è cresciuto.
In un'inarrestabile discesa nel degrado ambientale,sociale,umano della provincia italiana più ambigua,Oscar solcherà gli argini della sua coscienza pur di strappare al silenzio la verità.
"Conta fino a dieci" è molto più di un thriller.
E'la storia di un uomo come tutti noi che,sbattuto nella periferia della vita in cerca di un assassino,finirà per trovare se stesso.
IL MIO GIUDIZIO:
Da cosa si riconosce un bravo scrittore?
Dal fatto che leggi il suo romanzo anche mentre mangi,troppo curiosa di vedere gli sviluppi della storia.
Dal fatto che anche mentre ti lavi i denti,con la bocca schiumosa di dentifricio rimugini fra te e te:
"A me quel personaggio lì convince poco,secondo me non la conta giusta..."
E allora,dopo essermi cimentata anche con la terza opera di Paolo,posso dire,
senza ombra di dubbi,che è davvero un ottimo scrittore.
Nato,forse,in sordina,ma che adesso sta avendo tutto il successo che si merita,
tanto è vero che "Conta fino a dieci",ad oggi,è nella classifica dei libri più venduti nelle ultime settimane.
Sono sincera, io sono venuta a capo della situazione praticamente subito,
ma è anche vero che i thriller e i gialli sono il mio pane quotidiano e,
dopo aver divorato tutta la bibliografia di Agatha Christie,
il mio cervello ormai ragiona come Miss Marple ed Hercule Poirot.
Scritto con ritmo incalzante,in capitoli brevi che,come le ciliegie,uno tira l'altro,
l'autore tiene il lettore avvinto dalla prima all'ultima pagina,in un susseguirsi e alternarsi di angoscia,rabbia,ilarità,stupore ma anche tanta commozione.
In un quartiere degradato,malfamato e malavitoso,dove il decadimento ambientale va di pari passo con l'odio e l'omertà degli abitanti,spariscono,a distanza di pochi mesi l'uno dall'altro 2 bambini.
Ed entrambi spariscono all'improvviso,all'imbrunire,mentre stanno giocando a nascondino.
Già 10 anni prima un'altra ragazzina era stata picchiata,spinta nel vuoto e poi lasciata,agonizzante,lungo i binari della ferrovia.
Tutti nel rione,verosimilmente,sanno chi è stato,come e perchè,
ma preferiscono far finta di niente,macerarsi nella rabbia e meditare una vendetta "fai da te" che rischia solo di peggiorare ancora di più la non rosea situazione.
Una vicenda,se vogliamo,che rievoca la scomparsa delle piccole Denise Pipitone e Angela Celentano,ma anche quella della morte di Chicca Loffredo,gettata giù da un balcone di un palazzo di Caivano.
Fortunato,Nino,Pietro,Diletta,Rosa,Giuseppe,Salvatore...un gruppetto di bambini la cui età anagrafica varia dai 4 ai 7 anni ma che,mentalmente e psicologicamente,sono già "vissuti".
L'abbandono e la violenza che vedono costantemente attorno a loro,gli ha tolto la spontaneità e l'ingenuità.
Per loro tutto è pesante,faticoso:anche un semplice gioco di gruppo come il nascondino viene vissuto con ansia e apprensione e non con quella leggerezza che dovrebbe contraddistinguere l'infanzia.
A cercare di sbrogliare la matassa,viene inviato Oscar Baldisserri,agente musicale "dei poveri" di Desenzano del Garda e aspirante sosia di Toto Cutugno,
in trasferta sicula per il matrimonio di una lontana cugina.
Come in tutti i romanzi del Cammilli,il protagonista maschile è sempre un omone goffo,impacciato,fisicamente non attraente ed emotivamente irrisolto.
Un perdente,però,dal cuore buono e dall'animo pulito.
Un "medioman" in cui non è difficile riconoscersi e che ispira un sentimento di simpatia e affetto immediato.
Quanto è coinvolto,il buon Baldisserri,in questa vicenda?
E riuscirà a fare "tana libera tutti" prima che qualche altro piccirillo si faccia del male?
IL MIO VOTO:
Un romanzo dove ci si indigna,ci si arrabbia,ci si commuove e dove,in certi punti,si ride anche fino alle lacrime.
Il tutto condito da quel filo di tensione che non guasta ma che,anzi,rende il tutto ancora più appetitoso.
Bravo Paolo!!!
E grazie per aver dato il mio nome a uno dei personaggi chiave della storia! ;-)
STRA- CONSIGLIATO!
LO SCRITTORE:
mercoledì 19 luglio 2017
Frasi dal libro "La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo" di Audrey Niffenegger
E'dura rimanere indietro.
Lo aspetto senza sapere dov'è e se sta bene.
E'dura essere quella che rimane.
Perchè l'assenza intensifica l'amore?
Sarebbe successo quando doveva succedere.
Chiunque tu sia,adesso ci sono io.
Forse tu rappresenti il suo passato,ma io sono il futuro.
Ci torturiamo a vicenda da tanto tempo.
Non sapevo che saresti venuta,altrimenti avrei messo un pò d'ordine.
Nella mia vita,intendo,non soltanto in casa.
Il fatto è che l'uomo che tu conosci non esiste ancora.
Stammi vicino e prima o poi comparirà.
"Gli animali hanno un'anima molto più gentile della nostra.Non dicono mai bugie e non fanno saltare in aria nessuno"
"Ma si mangiano l'uno con l'altro.."
"Beh,per forza devono mangiarsi l'uno con l'altro.Non possono certo andare al negozio a comprare un grosso cono gelato alla vaniglia con praline di cioccolato,ti pare?"
I sogni sono diversi dalla realtà però sono importanti anche loro.
Anche a me non crede nessuno.
Soprattutto i medici
I dottori non credono a niente se non glielo puoi dimostrare.
...e rendermi conto di colpo che il mio amico,la mia guida,mio fratello,sono io.
Io,soltanto io.
Che terribile solitudine.
Magari ti sto sognando.
Magari mi stai sognano tu.
Magari esistiamo soltanto nei nostri sogni e ogni mattina al risveglio ci dimentichiamo completamente l'uno dell'altra.
Il futuro mi fa paura.
Mi sembra come uno scatolone in attesa.
Provo un incredibile bisogno che lui ci sia e appoggi le sue mani su di me,anche se sembra fatto di pioggia e io sono sola col mio desiderio.
Probabilmente non esiste il concetto di troppo forte,quando si tratta di caffè.
E'vecchia e giovane insieme.
E'diversa dalle altre ragazze e sa quanto possa essere difficile la diversità.
Sapere le cose in anticipo non va bene:ti rovina la vita.
Come sarebbe più facile la vita se riuscissi a leggere nella sua mente.
"Fidati di me"
"Perchè dovrei fidarmi?"
"Perchè ti amo"
Quando mi guarda con quella particolare attenzione mi sembra di essere la creatura più importante de mondo.
E'lo stesso modo di guardarmi che ha quando facciamo l'amore.
Non ti lascerò mai.
Anche se tu mi lasci sempre.
Ho la visione improvvisa di tutti i Natali della mia vita allineati in attesa di essere superati e mi assale la disperazione.
I morti hanno bisogno che noi li ricordiamo,anche se la cosa ci devasta.
Vorrei che mi dicesse qualcosa,che facesse qualcosa per provarmi che non si è trattato soltanto di una specie di complicato scherzo.
"Ne senti la mancanza?"
"Ogni giorno.Ogni minuto"
Uccidere o essere uccisi.
Io lo amo.
E'la mia vita.
Lo aspetto da sempre e adesso è qui.
Quando qualcuno è così paziente tu sei obbligato a provare gratitudine nei suoi confronti e di conseguenza vorresti fargli del male per punirlo.
Nel passato mi sento molto più solido...forse perchè il futuro è meno consistente?
Rimango sveglia fra le sue braccia a pensare alle moltitudini angeliche e ad ascoltare il suo respiro regolare e il battito del mio cuore.
Casa dolce casa.
Non c'è niente di meglio della propria casa.
Portatemi a casa.
La mia casa è lì dove c'è il tuo cuore.
E'un alcolista ed è così che si comportano gli alcolisti.
Fa parte della loro missione:andare a pezzi e non fermarsi più.
Non ha più niente.
Non gli rimane niente che lo tenga insieme.che dia un senso alla sua vita.
E adesso che succede?
Silenzio.
Adesso non succede un bel niente.
"A te quanto sesso serve?"
"A me? Oddio...il mio ideale sarebbe di starmene sempre a letto con te.Potremmo fare l'amore più o meno in continuazione e alzarci solo per procurarci i rifornimenti.Di tanto in tanto potremmo cambiare le lenzuola e andare al cinema per evitare le piaghe da decubito".
Spesso per me la sopravvivenza dipende dalla mia capacità di correre più veloce degli inseguitori.
Lei non pensa che sia meglio essere estremamente felici per poco tempo,anche se quella felicità va perduta,che tirare avanti infelicemente tutta la vita?
Ridiamo e niente potrà mai essere triste.
Nessuno potrà perdersi o morire o andare lontano:
in questo momento siamo qui e niente può guastare la nostra perfezione nè rubare la gioia di questo momento perfetto.
O sei coraggiosa o sei pazza.
"Ti capita mai di restare sveglia nel letto a chiederti se io non sia stato per caso una specie di scherzo che Dio ti ha fatto?"
"No.Mi capita di restarmene a occhi aperti nel letto a preoccuparmi che tu possa sparire e non tornare più.Ma nutro una fede assoluta nell'idea che noi 2 siamo fatti per stare insieme"
La cura potrebbe essere peggiore del problema.
Conta solo questo:
lui è qui,io sono qui e non importa come,purchè resti con me.
Per e la lezione più dura da imparare è la sua solitudine
A volte torno a casa e lei sembra irritata.
Ho interrotto una serie di pensieri,mi sono intromesso nel suo silenzio sognante della giornata.
A volte sul suo volto vedo un'espressione che è come una porta chiusa.
E'entrata nella stanza della sua mente e resta lì seduta a tessere chissà che.
Ho scoperto che le piace stare sola.
Qualunque sia la cosa che è andata male.doveva andare male e presto o tardi si aggiusterà.
Rimango schiacciato dal senso di ciò che abbiamo fatto in questo periodo:
abbiamo perso bambini.
Dove sono,questi bambini perduti,che vagano sospesi e confusi chissà dove?
La natura ci sta dicendo di rinunciare.
La natura dice:
"Hai un organismo incasinato e non vogliamo farne un altro come il tuo".
E io sono pronto ad adeguarmi.
Non penso che la mia vita sia incompleta perchè non ho figli.
Qualsiasi cosa succeda devo restare calma e aspettare che la situazione maturi.
Di nuovo mi rendo conto di quanto sia grande la tristezza che abbiamo conosciuto.
Ma oggi tutto ciò è sparito come per magia.
Oggi la possibilità della gioia è a portata di mano.
Abbi fede.
E'tutto lì,davanti a te.
Spesso invoco il suo ricordo e ho la sensazione di essere pervasa da lui.
Ci penso quando non c'è e ho problemi ad addormentarmi.
Ti capita,a volte,di preoccuparti che tutto il meglio sia già accaduto?
"Di cosa avrei bisogno,secondo te?"
"Di me.Solo che tu non sembri d'accordo"
"Perchè mi vuoi?"
"Ti voglio e basta,non so perchè"
Quell'uomo deve essere davvero speciale se può lasciare una ragazza come te e aspettarsi di ritrovarla dopo 2 anni.
Meglio far saltare in aria qualcosa che leccare culi.
Il dolore è passato ma quello che è rimasto è il suo involucro,uno spazio vuoto dove al posto del dolore c'è la sua attesa.
Se un ricordo fervente potesse far resuscitare i morti,lei sarebbe la nostra Euridice.
Resusciterebbe come Lazzaro dalla sua morte ostinata per darci conforto.
Ma tutti i nostri lamenti non aggiungono un solo secondo alla sua vita.
Non un battito del cuore.
Non un respiro.
Ora il sonno è il mio amante,la mia smemoratezza,il mio oppio,il mio oblio.
Tutto si riduce a questo letto,questo sonno infinito che rende i giorni un giorno interminabile,che ferma il tempo,dilata e compatta il tempo fino a togliergli il senso.
So che mi hai aspettato tutta la vita,sempre incerta su quanto lunga sarebbe stata l'attesa.
10 minuti?
10 giorni?
Un mese?
Mettimi dentro di te,in profondità,e poi esci nel mondo e vivi.
Ama il mondo e te stessa in esso.
Attraversalo come se non offrisse resistenza,come se fosse il tuo elemento naturale.
Ogni minuto della sua vita è stato segnato dalla sua assenza.
Ogni gesto era privo di senso perchè non c'era a sostenerne il confronto.
Adesso so come l'assenza possa farsi presenza.
Il momento verrà.
Ci rivedremo.
Fino ad allora vivi appieno in questo nostro mondo bellissimo.
Ti amo sempre.
Il tempo non è nulla.
Cosa sto facendo adesso?
Aspetto.
E penso.
Sono seduta sul letto con in mano un plaid che conserva ancora il suo odore.
Lo inspiro a fondo più volte.
Faccio passeggiate per stancarmi abbastanza da dormire.
Converso con lui come se fosse presente,come se potesse vedere con i miei occhi,pensare con il mio cervello.
Lo aspetto senza sapere dov'è e se sta bene.
E'dura essere quella che rimane.
Perchè l'assenza intensifica l'amore?
Sarebbe successo quando doveva succedere.
Chiunque tu sia,adesso ci sono io.
Forse tu rappresenti il suo passato,ma io sono il futuro.
Ci torturiamo a vicenda da tanto tempo.
Non sapevo che saresti venuta,altrimenti avrei messo un pò d'ordine.
Nella mia vita,intendo,non soltanto in casa.
Il fatto è che l'uomo che tu conosci non esiste ancora.
Stammi vicino e prima o poi comparirà.
"Gli animali hanno un'anima molto più gentile della nostra.Non dicono mai bugie e non fanno saltare in aria nessuno"
"Ma si mangiano l'uno con l'altro.."
"Beh,per forza devono mangiarsi l'uno con l'altro.Non possono certo andare al negozio a comprare un grosso cono gelato alla vaniglia con praline di cioccolato,ti pare?"
I sogni sono diversi dalla realtà però sono importanti anche loro.
Anche a me non crede nessuno.
Soprattutto i medici
I dottori non credono a niente se non glielo puoi dimostrare.
...e rendermi conto di colpo che il mio amico,la mia guida,mio fratello,sono io.
Io,soltanto io.
Che terribile solitudine.
Magari ti sto sognando.
Magari mi stai sognano tu.
Magari esistiamo soltanto nei nostri sogni e ogni mattina al risveglio ci dimentichiamo completamente l'uno dell'altra.
Il futuro mi fa paura.
Mi sembra come uno scatolone in attesa.
Provo un incredibile bisogno che lui ci sia e appoggi le sue mani su di me,anche se sembra fatto di pioggia e io sono sola col mio desiderio.
Probabilmente non esiste il concetto di troppo forte,quando si tratta di caffè.
E'vecchia e giovane insieme.
E'diversa dalle altre ragazze e sa quanto possa essere difficile la diversità.
Sapere le cose in anticipo non va bene:ti rovina la vita.
Come sarebbe più facile la vita se riuscissi a leggere nella sua mente.
"Fidati di me"
"Perchè dovrei fidarmi?"
"Perchè ti amo"
Quando mi guarda con quella particolare attenzione mi sembra di essere la creatura più importante de mondo.
E'lo stesso modo di guardarmi che ha quando facciamo l'amore.
Non ti lascerò mai.
Anche se tu mi lasci sempre.
Ho la visione improvvisa di tutti i Natali della mia vita allineati in attesa di essere superati e mi assale la disperazione.
I morti hanno bisogno che noi li ricordiamo,anche se la cosa ci devasta.
Vorrei che mi dicesse qualcosa,che facesse qualcosa per provarmi che non si è trattato soltanto di una specie di complicato scherzo.
"Ne senti la mancanza?"
"Ogni giorno.Ogni minuto"
Uccidere o essere uccisi.
Io lo amo.
E'la mia vita.
Lo aspetto da sempre e adesso è qui.
Quando qualcuno è così paziente tu sei obbligato a provare gratitudine nei suoi confronti e di conseguenza vorresti fargli del male per punirlo.
Nel passato mi sento molto più solido...forse perchè il futuro è meno consistente?
Rimango sveglia fra le sue braccia a pensare alle moltitudini angeliche e ad ascoltare il suo respiro regolare e il battito del mio cuore.
Casa dolce casa.
Non c'è niente di meglio della propria casa.
Portatemi a casa.
La mia casa è lì dove c'è il tuo cuore.
E'un alcolista ed è così che si comportano gli alcolisti.
Fa parte della loro missione:andare a pezzi e non fermarsi più.
Non ha più niente.
Non gli rimane niente che lo tenga insieme.che dia un senso alla sua vita.
E adesso che succede?
Silenzio.
Adesso non succede un bel niente.
"A te quanto sesso serve?"
"A me? Oddio...il mio ideale sarebbe di starmene sempre a letto con te.Potremmo fare l'amore più o meno in continuazione e alzarci solo per procurarci i rifornimenti.Di tanto in tanto potremmo cambiare le lenzuola e andare al cinema per evitare le piaghe da decubito".
Spesso per me la sopravvivenza dipende dalla mia capacità di correre più veloce degli inseguitori.
Lei non pensa che sia meglio essere estremamente felici per poco tempo,anche se quella felicità va perduta,che tirare avanti infelicemente tutta la vita?
Ridiamo e niente potrà mai essere triste.
Nessuno potrà perdersi o morire o andare lontano:
in questo momento siamo qui e niente può guastare la nostra perfezione nè rubare la gioia di questo momento perfetto.
O sei coraggiosa o sei pazza.
"Ti capita mai di restare sveglia nel letto a chiederti se io non sia stato per caso una specie di scherzo che Dio ti ha fatto?"
"No.Mi capita di restarmene a occhi aperti nel letto a preoccuparmi che tu possa sparire e non tornare più.Ma nutro una fede assoluta nell'idea che noi 2 siamo fatti per stare insieme"
La cura potrebbe essere peggiore del problema.
Conta solo questo:
lui è qui,io sono qui e non importa come,purchè resti con me.
Per e la lezione più dura da imparare è la sua solitudine
A volte torno a casa e lei sembra irritata.
Ho interrotto una serie di pensieri,mi sono intromesso nel suo silenzio sognante della giornata.
A volte sul suo volto vedo un'espressione che è come una porta chiusa.
E'entrata nella stanza della sua mente e resta lì seduta a tessere chissà che.
Ho scoperto che le piace stare sola.
Qualunque sia la cosa che è andata male.doveva andare male e presto o tardi si aggiusterà.
Rimango schiacciato dal senso di ciò che abbiamo fatto in questo periodo:
abbiamo perso bambini.
Dove sono,questi bambini perduti,che vagano sospesi e confusi chissà dove?
La natura ci sta dicendo di rinunciare.
La natura dice:
"Hai un organismo incasinato e non vogliamo farne un altro come il tuo".
E io sono pronto ad adeguarmi.
Non penso che la mia vita sia incompleta perchè non ho figli.
Qualsiasi cosa succeda devo restare calma e aspettare che la situazione maturi.
Di nuovo mi rendo conto di quanto sia grande la tristezza che abbiamo conosciuto.
Ma oggi tutto ciò è sparito come per magia.
Oggi la possibilità della gioia è a portata di mano.
Abbi fede.
E'tutto lì,davanti a te.
Spesso invoco il suo ricordo e ho la sensazione di essere pervasa da lui.
Ci penso quando non c'è e ho problemi ad addormentarmi.
Ti capita,a volte,di preoccuparti che tutto il meglio sia già accaduto?
"Di cosa avrei bisogno,secondo te?"
"Di me.Solo che tu non sembri d'accordo"
"Perchè mi vuoi?"
"Ti voglio e basta,non so perchè"
Quell'uomo deve essere davvero speciale se può lasciare una ragazza come te e aspettarsi di ritrovarla dopo 2 anni.
Meglio far saltare in aria qualcosa che leccare culi.
Il dolore è passato ma quello che è rimasto è il suo involucro,uno spazio vuoto dove al posto del dolore c'è la sua attesa.
Se un ricordo fervente potesse far resuscitare i morti,lei sarebbe la nostra Euridice.
Resusciterebbe come Lazzaro dalla sua morte ostinata per darci conforto.
Ma tutti i nostri lamenti non aggiungono un solo secondo alla sua vita.
Non un battito del cuore.
Non un respiro.
Ora il sonno è il mio amante,la mia smemoratezza,il mio oppio,il mio oblio.
Tutto si riduce a questo letto,questo sonno infinito che rende i giorni un giorno interminabile,che ferma il tempo,dilata e compatta il tempo fino a togliergli il senso.
So che mi hai aspettato tutta la vita,sempre incerta su quanto lunga sarebbe stata l'attesa.
10 minuti?
10 giorni?
Un mese?
Mettimi dentro di te,in profondità,e poi esci nel mondo e vivi.
Ama il mondo e te stessa in esso.
Attraversalo come se non offrisse resistenza,come se fosse il tuo elemento naturale.
Ogni minuto della sua vita è stato segnato dalla sua assenza.
Ogni gesto era privo di senso perchè non c'era a sostenerne il confronto.
Adesso so come l'assenza possa farsi presenza.
Il momento verrà.
Ci rivedremo.
Fino ad allora vivi appieno in questo nostro mondo bellissimo.
Ti amo sempre.
Il tempo non è nulla.
Cosa sto facendo adesso?
Aspetto.
E penso.
Sono seduta sul letto con in mano un plaid che conserva ancora il suo odore.
Lo inspiro a fondo più volte.
Faccio passeggiate per stancarmi abbastanza da dormire.
Converso con lui come se fosse presente,come se potesse vedere con i miei occhi,pensare con il mio cervello.
"La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo" - The Time Traveler's Wife - Audrey Niffenegger (2003)
LA TRAMA:
Clare incontra Henry per la prima volta quando ha 6 anni e lui le appare come un adulto 36enne nel prato di casa.
Lo incontra di nuovo quando lei ha 20 anni e lui 28.
Sembra impossibile,ma è proprio così.
Perchè Henry De Tamble è il primo uomo affetto da cronolaterazione:
uno strano disturbo per cui,a 36 anni,comincia a viaggiare nel tempo.
A volte sparisce per ritrovarsi catapultato nel suo passato o nel suo futuro.
E'così che incontra questa bambina destinata a diventare sua moglie quando,di fatto,l'ha già sposata o sua figlia,ancora prima che sia nata.
Questo è il racconto di un'intensa storia d'amore,raccontata da 2 voci che si alternano e si confrontano.
Si costruisce così,sotto gli occhi del lettore,la vita di una coppia e poi di una famiglia cosparsa di gioie e tragedie,sempre sotto la minaccia di qualcosa che nessuno dei 2 può prevenire o controllare.
IL MIO GIUDIZIO:
Erano anni che volevo leggere questo romanzo di cui non conoscevo la trama ma che mi incuriosiva già a partire dal titolo.
Mi immaginavo un'avvincente vicenda alla Guillaume Musso dei primi tempi,
qualcosa di simile a "Chi ama torna sempre indietro",per intendersi.
Le recensioni di IBS,a cui avevo dato una scorsa veloce,sono tutte più che buone,la maggior parte ha 5 stelline.
E invece...delusione quasi totale.
La trama,di per sè,è accattivante e ricorda la leggenda metropolitana di John Titor,
molto in voga nei primi anni 2000 (non a caso il periodo in cui è stata scritta quest'opera):
un uomo che,per una disfunzione genetica,viaggia nel tempo,fra passato e futuro,
mentre la moglie lo attende a casa nel presente.
Un dialogo a 2 voci dove Clare,la moglie,appare come una moderna Penelope che,
con ansia e pazienza,aspetta il ritorno del consorte dai suoi viaggi spazio/temporali e diventa un pò la metafora di tutte le donne innamorate che,stoicamente,attendono la ricomparsa del proprio amato perchè,e lo sappiamo bene,"chi ama sa aspettare".
Tutti questi andirivieni nel tempo rendono però la vicenda frammentaria e anche decisamente caotica e incomprensibile.
Oltre a ciò,l'autrice troppo spesso divaga e si dilunga in dettagli che appesantiscono la già di per sè intricata narrazione che,sul finale,diventa oltremodo angosciante.
Talmente angosciante che non vedevo l'ora di terminare il libro per poter finalmente passare oltre.
Ed è davvero raro che accada ciò:
generalmente,quando un romanzo mi coinvolge,lo farei durare in eterno.
In molti hanno esaltato quest'opera,asserendo che narra di un amore che va oltre lo spazio e il tempo,
che fa riflettere sull'ineluttabilità degli eventi...qualcuno ha pure apprezzato lo stile diretto ed esplicito (ci sono,in effetti,diverse scene di sesso piuttosto palesi)
A me,invece,non ha trasmesso davvero niente...solo noia,confusione e inquietudine.
IL MIO VOTO:
La trama è interessante ma è stata sviluppata veramente male.
Deludente.
LA SCRITTRICE:
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