lunedì 20 marzo 2017

"La coppia della porta accanto" - The couple next door - Shari Lapena (2016)





LA TRAMA:
Se la tua vicina ti dice di non gradire la presenza della tua neonata alla sua cena (niente di personale intendiamoci!),ebbene passi.
Semplicemente non sopporta i bambini che piangono.
Esistono baby monitor apposta e sarà sufficiente controllare la piccola ogni mezz'ora.
In fondo è soltanto al di là della porta accanto,nella sua culla.
Ma se la stessa vicina si presenta vestita da mozzare il fiato,scollatura esagerata,pelle di porcellana e non fa altro che flirtare con tuo marito,fin troppo compiacente...allora la faccenda si fa irritante.
Tanto vale tornare a casa dalla bambina.
Che non è più nella sua culla.
Che è scomparsa.
L'inizio è quello di un giallo classico che,in poche pagine,eluderà però qualsiasi paragone.
Quante cose il lettore crede di sapere e non sa.
Quante volte sussurrerà:"Ho capito!",e si dovrà ricredere.
Un innamoramento al momento sbagliato.
Una coperta scomparsa.
Una telecamera che non funziona.
Un'altra che funziona troppo bene.
Il depistaggio di una mente malata.
Quello di una mente fin tropo sana.
Un gioco erotico che sfugge al controllo e un detective capace di 1000 ipotesi stravaganti che,
guarda caso,trovano altrettante sinistre conferme:
un'inesorabile discesa all'inferno nei segreti di una coppia,
la percezione di un matrimonio che,da un vetro distorto,mostra il suo disegno invisibile e pauroso.


IL MIO GIUDIZIO:
Ho scoperto questo romanzo su Facebook,in una delle tante pagine sulla lettura che seguo.
Ne parlava come del più bel thriller del 2016 e mi ha molto colpito il titolo,o meglio,il sottotitolo:
"quanto conosci le persone che vivono intorno a te?".
Da subito,mi è venuto in mente il delitto di Erba ma,in realtà,questa storia non ha niente a che vedere con tutto ciò.
Racconta,invece,della sparizione dalla culla di una bimba di 6 mesi,mentre i genitori sono a una cena dai vicini,nella casa accanto.

Per la serie: "Non ci si può fidare di nessuno,nemmeno degli affetti più cari",
tutti i protagonisti hanno qualcosa da nascondere e,nel complesso,nessuno di loro è particolarmente simpatico.
Come possono esserlo due genitori che lasciano da sola,per tutta la sera e fino a tarda notte,
la loro figliolina,per andare a ubriacarsi con gli amici?
Nemmeno il padre e la madre di Anne sono simpatici,così tracotanti nel palesare continuamente le loro ricchezze e nel farlo pesare al genero,che detestano cordialmente.
Nè,tantomeno,lo sono i vicini di casa,lei soprattutto...e per una volta che a un personaggio viene dato il mio nome,questa si dimostra una stronza colossale!!!!

In realtà,a mio avviso,non si tratta nemmeno nè di un thriller nè di un giallo,
visto che,già dopo qualche decina di pagine,si scopre chi e perchè ha portato via la piccola.
L'autrice è stata però molto brava,grazie anche ai capitoli brevi e al ritmo serrato della narrazione,
a creare la suspence giusta affinchè la lettura risulti avvincente.
tanto che il libro si legge veramente d'un fiato.

Riuscirà l'infaticabile detective Rosbach a ritrovare sana e salva la piccola Cora e a capire il movente del suo rapimento?

In un susseguirsi di colpi di scena (qualcuno inaspettato,qualche altro un pò meno),
quando sembra che tutto sia finalmente finito...ecco che si scopre che tutto è,invece,appena iniziato.

Perchè,nella vita come nei romanzi,il "mai una gioia" è sempre in agguato dietro l'angolo.


IL MIO VOTO:
Un romanzo che,pur non essendo al cardiopalma,è comunque davvero avvincente e ricco di colpi di scena.
Consigliato per svagare un pò la mente dai pensieri di ogni giorno.

LA SCRITTRICE:



Nessun commento: