martedì 28 marzo 2017

"Molte vite,un solo amore" - Only Love Is Real: A Story of Soulmates Reunited - Brian Weiss (1996)




LA TRAMA:
Elizabeth è reduce da un amore sbagliato e avviata sulla strada della depressione.
Pedro è un ricco giovanotto messicano segnato prima dalla morte del fratello e poi da un'indecisa relazione con una donna sposata.
Elizabeth e Pedro non si conoscono,ma il dottor Weiss ha ascoltato da entrambi,durante la terapia di repressione,il racconto dello stesso episodio doloroso risalente a centinaia di anni prima.
Dopo essersi amati in una vita precedente,sembrano destinati a ricongiungersi  e l'amore che dissolve la rabbia e guarisce l'afflizione rappresenta per entrambi l'unica possibilità di guarigione.


IL MIO GIUDIZIO:
Circa una quindicina di anni fa,per un periodo,ho sofferto di incubi ricorrenti che si trasformavano in veri e propri attacchi di panico notturni,
facendomi svegliare di soprassalto con l'ansia e la tachiardia,
e con l'impressione di essere sul punto di ricordare qualcosa di importante che però,col risveglio,si vanificava.
Visto che questi episodi si ripetevano anche più volte per notte,lasciandomi stremata,
mi rivolsi a uno specialista in disturbi del sonno.
A suo dire,nel sonno,l'inconscio può mostrarci dei frammenti di cose che da svegli non possiamo o non vogliamo ricordare,anche di vite passate,e mi propose delle sedute di regressione ipnotica per ovviare il problema.
Se da un lato la cosa mi affascinava,dall'altra mi spaventava terribilmente,
e alla fine lasciai perdere e,piano piano,gli incubi scomparvero quasi del tutto da sè.

Però,ormai,mi era stata messa la pulce nell'orecchio e iniziai a interessarmi all'argomento e,
qualche tempo dopo,mi capitò fra le mani un'intervista al dr Weiss,psichiatra esperto in ipnosi regressiva,seguita da alcuni stralci della sua opera "Molte vite,un solo amore".
Mi ripromisi di leggere il libro quanto prima ma poi,fra una cosa e l'altra,non l'ho mai fatto.


Fino a quando,pochi giorni fa,su una pagina Facebook dedicata alla lettura,
me lo sono trovato di nuovo sotto gli occhi e ho capito che era giunto per me il momento di leggerlo (perchè resto dell'idea che siano i libri a scegliere noi e non viceversa!).

Parto dal presupposto che la storia narrata è una storia vera.
Sono stati cambiati solamente i nomi per tutelare la privacy dei protagonisti ma gli eventi sono reali.

Forse ai più potrà sembrare una vicenda eccentrica e irreale,per non dire addirittura fantascientifica,
ma lo scrittore è uno psichiatra di fama internazionale e ha scritto questo libro basandosi sulle trascrizioni delle sedute ipnotiche eseguite con i suoi pazienti e non credo che si sia messo a inventarsi assurdità,col rischio di sputtanarsi anni di onorata carriera.

Egli ritiene,infatti,che con la regressione ipnotica (indotta facendo cadere i pazienti in una sorta di trance),
si "addormenti" momentaneamente l'"IO" (ovvero la parte conscia di noi,quella legata alla razionalità) e si dia voce al "SE'" (l'inconscio).
In parole povere,con la regressione,mettiamo a nudo la nostra anima,
la facciamo "parlare"e le permettiamo di ricordare ciò che la ragione le impedisce di ricordare.

L'anima,a differenza del corpo fisico,è immortale e,una volta che il corpo fisico muore,
così come succede con l'acqua, "evapora" in cielo per poi ricadere "come pioggia" di nuovo sulla terra,reincarnandosi in un altro corpo.
L'anima però conserva memoria delle sue vite precedenti,soprattutto per quanto riguarda i traumi subiti che si sono fissati nella psiche in maniera più tenace,
e se li porta dietro nelle nuove vite che andrà a vivere,trasformandoli in paure,ansie,fobie o addirittura in malanni.
Quindi,per esempio,una persona che ha paura dell'acqua,potrebbe essere morta annegata in una vita precedente;
così come chi lamenta un forte dolore in qualche parte del corpo,
dolore che non si riesce ad attenuare con nessuna terapia o cura,
potrebbe aver subito una ferita letale proprio in quel punto.
Tramite la regressione ipnotica,lo psichiatra induce l'anima a rievocare i suoi ricordi,a rielaborarli e a catarsizzarsi,risolvendo,di fatto,le problematiche del paziente che si è sottoposto all'ipnosi.

Il dr Weiss ritiene,altresì, che le anime,nel corso delle loro reincarnazioni,tendano a ritrovarsi le une con le altre.
In particolar modo si sofferma sulle anime gemelle,ovvero le anime affini e complementari,
le famose "2 metà della mela",per intendersi.
Esse si ritrovano in ogni vita:
magari in una vita il loro legame può essere quello di madre e figlio,
in un'altra vita quello di fratello e sorella,
in un'altra vita ancora quello di fidanzato e fidanzata,
però è fuori discussione che si ritrovino.
Il destino le farà rincontrare e riconoscersi,tramite gli occhi del cuore.
Poi starà al libero arbitrio di ognuno di noi,decidere come giocarsi questa opportunità.
Se seguire la voce del cuore e unirsi alla propria anima gemella,vivendo con lei un'unione appassionata e completa.
Oppure se dar retta alla razionalità,alla paura di mettersi o rimettersi in gioco,allontanandola da sè e votandosi così all'infelicità più bieca.

Elizabeth e Pedro sono 2 giovani poco più che trentenni che si rivolgono al dr Weiss per superare un periodo particolarmente buio della loro esistenza.
Entrambi si sentono demotivati e depressi.
Entrambi hanno subito un lutto devastante (lei ha perso la madre e lui un fratello).
Entrambi non riescono ad avere una relazione sentimentale soddisfacente e tendono sempre a legarsi a persone instabili o poco affidabili.

A mano a mano che si susseguono le sedute di regressione,lo psichiatra realizza che Elizabeth e Pedro (che non si conoscono reciprocamente nè si sono mai incontrati) rivivono le stesse identiche esperienze ed emozioni.
E quando prova a chiedere ad ognuno di loro se pensano di riconoscere nell'anima con cui si sono relazionate in passato qualcuno che fa parte della loro vita attuale,essi negano con decisione.
Inizia quindi ad avere la certezza che i 2 siano anime gemelle,
che siano già stati più volte uniti nelle loro precedenti vite ma che in questa non abbiano ancora avuto la possibilità di trovarsi.
Il che spiegherebbe la loro prostrazione e la difficoltà nel crearsi una famiglia.

Essendo vincolato dal segreto professionale,il Dr Weiss non può ovviamente parlare con loro di ciò che ha scoperto.
Ma decide però di dare una mano al destino,facendoli incontrare casualmente nella sala d'attesa dello studio.
Riuscirà nel suo intento?
I 2 si riconosceranno con gli occhi del cuore?
O faranno prevalere la ragione,condannandosi all'infelicità definitiva?


Un libro che,oltre a raccontarci una bella e appassionante storia d'amore che si perpetua nei secoli dei secoli,
ci insegna che lo scopo per cui noi siamo su questa terra e per cui (in teoria) ci reincarniamo è solo uno: l'amore.
Viviamo più vite per imparare ogni volta dei nuovi insegnamenti,delle nuove lezioni,
ma soprattutto per imparare ad amare sempre meglio e sempre di più,
perchè l'amore è la sola energia che può tutto,quindi dobbiamo sempre e solo seguire quello che ci indica il nostro cuore.

Ci insegna che ciò ci è destinato troverà il modo di venire a noi.
A tal scopo,il Dr Weiss ci tiene a rassicurare quelle donne che si straziano a causa di un'interruzione di gravidanza (spontanea o indotta).
Secondo i suoi studi,infatti,fino a quando un bambino non viene alla luce,
l'anima non entra in modo definitivo nel corpo.
Quindi,se per qualche motivo un feto è stato abortito,è assai probabile che l'anima andrà poi ad incarnarsi nel corpo di un altro figlio avuto in seguito da quella stessa donna.

Non dobbiamo,perciò, temere la morte nè la perdita delle persone a noi care perchè la nostra anima è immortale e tutto ciò che è destinato ad unirsi a noi lo sarà,se non in questa vita nelle prossime.
Dobbiamo solo avere fede.


IL MIO VOTO:
Magico ed emoziante.
Aldilà del fatto che si possa o meno credere alla reincarnazione come filosofia di vita,
è interessante scoprire ciò che l'inconscio può rivelare quando è lasciato libero di esprimersi.
Consigliato!.

LO SCRITTORE: 



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