lunedì 14 aprile 2014

"Premiata ditta sorelle Ficcadenti" Andrea Vitali (2014)




LA TRAMA:
Bellano 1915.
In una sera di fine Novembre una fedele parrocchiana,la Stampina,si presenta in canonica:
ha urgente bisogno di parlare con il prevosto,che in paese risolve anche le questioni di cuore.
Suo figlio Geremia,docile ragazzone che in 32 anni non ha mai dato un problema,sembra aver perso la testa.
Ha conosciuto una donna,dice,e se non potrà sposarla si butterà nel lago.
L'oggetto del suo desiderio è Giovenca Ficcadenti,di cui niente si sa eccetto che è bellissima -troppo bella per uno come lui - e che insieme alla sorella Zemia sta per inaugurare una merceria.
Il che basta,nella piccola comunità,a suscitare un putiferio di chiacchiere e sospetti.
Perchè la loro ditta può dirsi "premiata"?
Da chi?
E quali traffici nascondono i viaggi che la Giovenca compie ogni giovedì?
Soprattutto,come si può impedire al Geremia di finire vittima di qualche inganno?
Indagare sulle sorelle sarà compito del prevosto,per restituire alla Stampina un figlio "normale".
Facile dirlo.
Non così facile muoversi con discrezione laddove sembrano esserci mille occhi e antenne...
Cos'è un paese se non un caleidoscopio di storie,un'orchestra di uomini e donne che raccontando la vita la reinventano senza sosta,arricchendola di nuovi particolari?
Con micidiale ironia,Vitali dà voce a questo coro -una sinfonia di furbizie e segreti,invidie e pettegolezzi- che mostra una faccia sempre diversa della verità,e un attimo dopo la nasconde ad arte.
Un romanzo che è come le chiacchiere di paese:quando inizia non si può più fermare


IL MIO GIUDIZIO: 

Io adoro Andrea Vitali.
Fra i miei autori preferiti,dovessi indicarne solo uno,sceglierei sicuramente lui.
Lo adoro da quando,ancora ragazzina,ho letto un suo racconto sullo "zio Esilio" pubblicato su un settimanale che comprava mia nonna all'epoca.
E l'ho adorato sempre di più da quando ho iniziato a cimentarmi con i suoi romanzi.
Alcuni di essi sono dei veri e propri gioiellini della narrativa,altri mi hanno lasciato un pò perplessa,ma,nel complesso,non ho mai smesso di stimarlo da oltre 20 anni a questa parte.

"Premiata Ditta Sorelle Ficcadenti",pur non essendo un capolavoro ai livelli di "Olive comprese",che a mio avviso resta sinora imbattibile,è comunque una godibilissima opera in cui si ritrovano tutte le caratteristiche tipiche dell'inconfondibile stile vitaliano.
A partire dai nomi dei personaggi,che sono quanto di più strampalato,bislacco ed esilarante ci possa essere.
Non fosse altro che per questo,il libro meriterebbe di essere letto!
Il Vitali,poi,ha il dono della scrittura:
con capitoli brevi e concisi,descrizioni dettagliate ma mai noiose,dialoghi arguti e assolutamente colloquiali,riesce a catturare l'attenzione del lettore e a trasportarlo nelle atmosfere lacustri di una Bellano di inizio 900.
Stavolta,ha addirittura utilizzato stralci di dialetto lombardo che,
se da un lato ha reso un pò difficile la comprensione per chi lombardo non è (non essendoci la traduzione a piè pagina,ho dovuto rileggere le frasi più volte per capirle),
dall'altra dà un valore aggiunto alla narrazione e favorisce il coinvolgimento emotivo.

La trama è interessante,ricca quanto basta di piccoli intrighi e misteri che tengono alta l'attenzione del lettore,il quale,a sua volta,si trova ad interagire con i personaggi tipici di un piccolo borgo di provincia di un tempo che fu:
il prevosto Don Primo Pastore, un pò pavido in stile Don Abbondio;
la perpetua Rebecca,curiosa e impicciona ma allo stesso tempo timorata di Dio;
Geremia,il bamboccione del paese e sua madre Stampina,ansiosa e apprensiva che non muove un passo senza aver prima chiesto consiglio al parroco;
la Farfalà, "fattucchiera" del villaggio;
Giovenca Ficcadenti,la merciaia bella e provocante con le mani in pasta chissà dove;
il notaro arrivista Editto Giovio,più interessato alla bella vita che ai documenti,
il poetastro Novenio Trionfa,bello e "ben dotato" ma senza arte nè parte;
il maresciallo Citrici che vigila impettito sulla città (e sulle sue finestre!)....
ed infine la Zemia,brutta brutta,secca secca,zitta zitta,
ma che alla fine sa il fatto suo!
Una piccola commedia umana,un caleidoscopio di vite,a cui è impossibile non affezionarsi!



IL MIO VOTO: * MOLTO BUONO *

LO SCRITTORE:




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