mercoledì 12 marzo 2014

Frasi dal libro "Nessuno si salva da solo" di Margaret Mazzantini

Non ha senso andare nella direzione opposta al tuo stato d'animo.

E'uno sbaglio andare a istinto.
Ti porta fino a un certo punto,poi ti molla.

Le persone diventano semplicemente quello che sono.

A 35 anni,con una porta sbattuta alle spalle,sbattuta,rotta.
A 35 anni ancora ferma sulla soglia.

Ci vorrà del tempo per tornare a essere qualcosa.
Cani feriti e più cattivi.

Sono gli orsacchiotti che ti fottono,adesso lo sa:i finti pelouche.
Quelli che ti suscitano quella nostalgia lì.
Di un pupazzo morbido da tenere sotto le coperte con te.

Forse è quello che serve per andare avanti.
Una sorte d'impianto di depurazione,che distintegra il sedimentario,non fa scendere niente di duro.
Si resta più lievi,perfino più puri.

Era stato bellissimo non somigliare a nessuno.
Non sapevano che sarebbero rimasti così soli e isolati.

E'inutile indagare le occasioni mancate.
Non sai mai se ti sei salvato dalla morte,o ti sei perso la vera vita.

Come fai a restare te stesso quando passi la vita in stand-by,in attesa di un cenno di assenso?

Non si può mai immaginare quanta stupida disperazione,quanta incapacità di vivere c'è in fondo alle persone.

Avrebbe dovuto mollarlo quel giorno.
Rivestirsi e andarsene.
Invece gli aveva riaperto le gambe e il resto.
Era innamorata.
Tutto quello che voleva fare era illudersi.

Il dolore le aveva fatto trovare la sua strada.

Delia sapeva che nemico può diventare un corpo.
Una pattumiera,un lavandino intasato.
Un pozzo morto.

Odiare il mondo e se stesso per un lungo attimo.
E sorridere.

Come gli manca uno sguardo così.
Se non lo conosci e vivacchi non ti manca.
Ma se una stronza ti ha posato addosso quelle ali lì,ti ha fatto sentire l'eroe di una sceneggiatura temeraria,rimani tutta la vita un mendicante che va in giro a cercare quelle palpebre che si aprono per guardati e si chiudono per imprigionarti.

Non sono più disposto a soffrire.
Mi sono svegliato una mattina e ho detto basta.

Sai di essere diventato la replica di tuo padre.
Mentre fingevi di scappare il più lontano possibile da chi ti ha generato.

Poteva sentire il suo cuore tremare e battere di felicità.
Finalmente il cuore non serviva soltanto per sopravvivere in quelle giornate tutte uguali.

Non era destinato a una vita facile.
Si prendeva tutto troppo a cuore e troppo dentro.

La psiche,come un mare chiuso,fa i suoi viaggi interni.
Propone sempre nuove soluzioni,per salvaguardare i tuoi inganni.

La fortuna non cade dal cielo,la fortuna sceglie.
E noi non siamo nella lista.

"I nostri figli cresceranno senza ricordi"
Lui aveva sorriso:"Meglio così"

Potevano camminare in terra e intanto volare in cielo,così soli e lontani da tutto.

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