mercoledì 21 maggio 2014

"Aspettando domani" -Demain- Guillaume Musso (2014)





LA TRAMA:
Emma ha 30 anni e vive a New York.
Ogni giorno,con passo svelto e leggero,si destreggia tra i tavoli di uno dei più prestigiosi ristoranti della città,dove lavora come sommelier,consigliando e servendo vini a selezionatissimi clienti.
In amore ha dato tanto,forse troppo,a persone che non lo meritavano ma non per questo ha smesso di cercare l'uomo della sua vita.
Matthew invece abita a Boston e insegna filosofia all'Università di Harward.
Ha perduto sua moglie in un terribile incidente e da allora ha cresciuto da solo la figlia di 4 anni.
Nella sua vita ha imparato a non dare niente per scontato,soprattutto la felicità.
I 2 si conoscono,per caso,grazie a internet,e iniziano a scriversi via mail,finchè un giorno decidono di incontrarsi.
Si danno appuntamento in un piccolo ristorante italiano a Manhattan.
Lo stesso giorno,alla stessa ora,ognuno dei 2 varca la porta di quel ristorante.
Avvolti dall'atmosfera intima e accogliente del locale,vengono accompagnati allo stesso tavolo ma...non si incroceranno mai.
Com'è possibile?
Uno scherzo del destino?
Vittime di un intrigo ai confini della realtà,Matthew ed Emma ben presto si renderanno conto che non si tratta soltanto di un semplice appuntamento mancato...

IL MIO GIUDIZIO:
Se,fra gli autori italiani,il mio preferito è Andrea Vitali,
fra gli stranieri è senza dubbio Guillaume Musso che, con le sue atmosfere un pò magiche e sovrannaturali,
sa sempre come avvincere il lettore,anche se,negli ultimi romanzi,cimentandosi con il genere thriller che proprio non gli appartiene,ha perso un pò del suo fascino.
Questa volta,però,è tornato alle origini,trattando il tema dello sfalsamento temporale,
così come aveva fatto in "Chi ama torna sempre indietro",a mio avviso il suo romanzo meglio riuscito.
Per un attimo ho creduto che fosse esattamente una copia dello stesso:
tornare indietro nel tempo,per modificare gli eventi e salvare la vita di una persona amata.
Andando avanti con la lettura,invece, si nota come,per quanto la trama di base possa essere simile,gli eventi prendano,in seguito,una piega diversa:
in "Chi ama torna sempre indietro" tutto è basato sui sentimenti,qui si sconfina poi nella spy story.
Il finale,che è una sorta di replay dell'incipit del romanzo,fa capire come tutto nella vita sia un cerchio che si chiude e,anche nell'ipotesi assurda di poter cambiare il passato,
se le cose devono accadere,accadranno comunque.
Nonostante le diverse critiche che,sul web,sono state mosse allo scrittore (prima fra tutte le molta,troppa somiglianza con il film "La casa sul lago del tempo") a me il romanzo,nel complesso,ha coinvolto e mi è piaciuto.
L'unico appunto che mi sento di fare è che avrebbe potuto definire meglio alcuni dettagli.
Ad esempio,è mai possibile che dopo una sparatoria con tanto di omicidio,
per quanto si tratti di leggittima difesa, non vengano effettuate delle indagine per individuare chi è che ha commesso il fatto?
E che la persona in questione possa sparire nel nulla e ripresentarsi un anno dopo come se niente fosse?
Nella realtà no.
Ma nella realtà non si può nemmeno comunicare a distanza,tramite mail,con una persona che vive nel futuro!
Per cui,prendiamo questo romanzo per quello che è:
una bella storia un pò surreale ma che coinvolge e trasmette emozioni.


IL MIO VOTO: * BUONO *

LO SCRITTORE:



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