martedì 18 agosto 2020

Frasi dal libro "Come un respiro" di Ferzan Ozpetek

Vivere mi sta consumando.

Adesso,però,non so più quanto sia stato saggio seguire il mio cuore.
Fare i conti con la sua assenza è un dolore intollerabile.

Ho imparato a mie spese a non farmi illusioni,ma se ti dicessi di non avere il cuore pieno di speranza,sarei una bugiarda.

Busserò alla tua porta.
Potremo parlare,ma non è indispensabile.
Anche solo un abbraccio potrebbe bastarci,se il tempo,come spero,avrà sanato ogni ferita.

Il dolore:una parola che dice tutto,ma non spiega nulla.

Quando ami davvero,devi essere pronta a tutto.
Al fulmine e alla tempesta.
Alla pioggia e alla siccità.
Non puoi sapere fin dove ti spingerà quel sentimento che ti consuma.
Non riesci nemmeno a distinguere la felicità dalla disperazione, perché in amore spesso l'una è la ragione dell'altra.

Il dolore rimane ma resta acquattato in fondo all'anima e tu ti senti invadere da uno strano senso di sfida.
È quello che provo in questi giorni.
Ho perso l'innocenza normali e combatto quotidianamente per diventare una creatura più coraggiosa,scaltra e all'occorrenza feroce.

Ricaccio indietro le lacrime e mi costringo a sorridere.
Funziona: sto scoprendo che il modo più efficace per restare a galla è obbligarmi alla spensieratezza.

A volte il destino si diverte a tenerci sulle spine,come un amante distratto.
Ma l'attesa può essere perfino più dolce dell'incontro:basta imparare a nutrire le proprie speranze.

Ciò di cui tutti noi abbiamo bisogno,alla fine, è solo la felicità.

In fondo, anche l'amore è un delitto perfetto: a volte ti uccide,altre ti rende più forte,ma in ogni caso rappresenta l'alibi ideale per ogni tua follia.

Ho tanto cercato il mio posto nel mondo,ed era proprio dentro di me: proprio qui dove mi batte il cuore,dove fluisce il mio sangue,dove respiro,piango e rido, restando viva.
Il mio destino sono io.

Nel frattempo,provo a divertirmi più che posso: è il mio antidoto all'infelicità.

Certi posti hanno la capacità di trattenere le emozioni, proprio come fa un essere umano con il respiro.
Poi le lasciano andare molto lentamente,e chi è in grado di percepire,le assorbe in ogni cellula del suo corpo.

È stato come se si fosse aperta una botola sopra la mia testa e l'intero passato che avevo nascosto in soffitta mi fosse caduto addosso.

Il tuo silenzio mi ferisce ma non mi ferma.

Trovare il vero amore è una fortuna che ti capita una sola volta nella vita.
E spesso non è nemmeno una fortuna, ma una maledizione.


C'era qualcosa nel suo modo di fare che ti invitava a seguirlo ovunque.
Anche all'inferno, perché con lui sarebbe stato un paradiso.

Ho pensato a quanto spesso gli uomini confondano l'amore con il potere.
Ti spiano,ti controllano,cercano di convincerti che la gelosia sia una dimostrazione di quanto tengano a te.
Ma cosa ha a che fare tutto ciò con l'amore?
Nulla.
Perché amare significa affidarsi.
Contare l'uno sull'altro.
Lasciarsi andare.

Ho ripensato a come il destino sia costellato di incontri fortuiti.

Ci sono amori per i quali non basta un'intera vita e altri che bruciano in una notte.
Non sto dicendo che i primi siano migliori dei secondi: è solo una questione di scadenza.
Se non vuoi soffrire,devi conoscere i tempi.

Deglutisce a vuoto.
Forse sta mandando giù un boccone amaro.
Un ricordo che va digerito prima di continuare.

Qualche settimana fa ho comprato un canarino. Mi fa compagnia. È solo come me eppure non se ne cura. Anzi, sembra felice: la solitudine è la forza che lo sostiene.

La verità ha bisogno di tempo per essere svelata.
E poi,chi può affermare senza ombra di dubbio che esista una sola verità, un'unica versione dei fatti?

Pochi hanno la fortuna di avere una seconda possibilità e io me l'ero guadagnata a caro prezzo.

Fuggire mi aveva fatto rinascere.

Che ci è successo?
Perché un sentimento così forte si è spezzato in un modo tanto doloroso?
Perché ci siamo fatte così male?
È l'unico rimpianto che porto sempre con me.
La sola ragione per cui a volte mi assale ancora la malinconia.

Non ho avuto la forza di resistergli: questa è stata la mia colpa.

Preferivo continuare così,a morire lentamente,appesa a un filo ma viva.

Solo ai poeti e agli artisti concedo il lusso del disimpegno.
Loro,sensibili come sono,vivono già un'esistenza abbastanza tormentata:gli si perdona tutto.
Creare può fare molto male,ti scortica l'anima.
Ma la bellezza di una poesia che celebra i sentimenti o di un dipinto che ritrae l'estasi di un desiderio,ripaga di ogni sofferenza:nulla è paragonabile a un'opera d'arte e alla gioia che ti dà quando la ricevi in dono.

Questo episodio mi ha fatto riflettere sulle occasioni perdute.
Chissà quante ne collezioniamo nel corso di una vita,senza potercene mai rendere conto.
E noi,avremo mai un'altra occasione?Io lo spero.

E' come se due forze contrapposte se la stessero contendendo: la volontà di fuggire e il desiderio di restare.

Che poi,cosa significa odiare una persona con tutte le tue forze?
Non vuol dire nulla.
Tanto lo sai che il tuo rancore è solo una diversa forma di amore.
Avvelenato dall'umiliazione,dal sospetto e dalla gelosia,ma non per questo meno vero.

La sua assenza è più vera di qualsiasi presenza.

La vita scorre come un respiro.
E dentro ci lascia la nostalgia per ciò che avremmo potuto fare e la consapevolezza di ciò che siamo diventate.

E'stato la nostra malattia,una patologia grave che ci ha devastate dentro.
Che ci ha spinte a diventare ciò che mai avremmo voluto essere:due anime perse.

Troverò un altro modo di conversare con i miei fantasmi,mentre mi godo la vita fra i vivi.

Nessun commento: