sabato 10 febbraio 2018

"Il gelato in piscina non si scioglie" Leonardo Altomano (2014)




LA TRAMA:
Un universo popolato da personaggi che si susseguono rapidi,sospesi fra tradizione e presente,
sogno e consuetudini reali.
Una serie di gesti e di azioni,immagini e pensieri,da leggere anche aprendo a caso qualsiasi pagina,perchè ogni pagina contiene una riflessione.
Che li si legga in ordine casuale o come le tessere di un mosaico più ampio e variegato,i brevi racconti di questo libro,debitori verso i grandi scrittori che da sempre appassionano Altomano (come Camus,Borges,Kundera,Salinger,Hesse,Roth,Ionesco e Calvino) sfidano a indovinare la morale nascosta.
Tra amicizie e amori,solitudine e confusioni,la simbologia e il mistero si traducono in una riflessione sull'esistenza,sulla sua convulsa frammentarietà.
E chiunque si soffermasse sulle trame o su certi dialoghi,come quelli spiazzianti dell'ultimo testo,in forma di commedia,potrebbe perfino riconoscere se stesso e qualcosa della propria vita,dietro il velo della simulazione.
Ma,per fortuna dei lettori,nulla qui è pesante come l'esistenza reale.
Anzi,se un filo conduttore percorre tutte le short stories di Altomano,quello è il filo dell'ironia e dell'assurdo,del paradosso,della più leggera e irriverente manipolazione della realtà.



IL MIO GIUDIZIO:
Un'antologia di brevi racconti surreali e paradossali che hanno come fulcro l'umanità in tutte le sue sfaccettature.
Ognuno ha una sua morale,un suo insegnamento.
Ma tale insegnamento non è esplicito e palese,bensì a libera interpretazione del lettore.

Una scrittura semplice,scorrevole e ironica,a tratti esilarante,a tratti più malinconica ma che coinvolge immediatamente.

Personalmente mi ha colpito tantissimo,perchè un pò mi ci sono immedesimata,
"Il nuovo mondo di Alessandra":storia di una ragazza che preferisce il sogno alla realtà e proprio dei suoi sogni diventa prigioniera e dai suoi stessi sogni viene uccisa.

Godibilissimo  "Il funerale di mamma Arte" dove,intorno a un tavolo prima e a un bordello poi,si ritrovano un caleidoscopio di autori della letteratura:
da Dante a Bukowski,da Sartre a Camus,da Sthendhal a La Rochefoucauld,
passando per Leopardi (anche se,da buon sfigato qual è,ovviamente Giacomino al bordello non ci va!).

Assolutamente degno di menzione anche "La cravatta al Golf",
una commedia non-sense in 7 scene,
dove ogni personaggio pensa di parlare agli altri ma,in realtà,parla soltanto a se stesso,
con un risultato spassoso ed esilarante che però mette bene in evidenza l'individualismo che regna nella nostra società.


IL MIO VOTO:
Anche se non è il mio genere,ho trovato "Il gelato in piscina non si scioglie" una piacevole lettura alternativa che,trasportandoci in un mondo onirico,diverte ma,allo stesso tempo,offre buoni spunti di riflessione.

LO SCRITTORE:





LA DEDICA:


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