giovedì 11 gennaio 2018

"Che noia!Che barba!Che noia!Prontuario medico-filosofico per liberarsi dalla noia" Ilaria Grasso (2017)





LA TRAMA:
Un medico che nasconde in sè un'ironia tagliente e fuori dagli schemi forse ci mancava.
"Che noia!Che barba!Che noia!" di Ilaria Grasso è un libro che sa strappare molti sorrisi con il suo stile diretto,a volte anche molto diretto,ma portatore di riflessioni sulle nostre piccole manie quotidiane.
Facebook è un immenso bacino di raccolta dove l'autrice pesca a piene mani ispirazioni e confronti con i frequentatori della sua pagina.
Una bacheca frenetica dove riversa aforismi senza sosta:
non hai nemmeno il tempo di leggerne uno che già ne ha confezionato un altro nuovo.
Ilaria,ripercorrendo se stessa e la sua sana follia,ci narra la vita con uno stile immediato fatto di battute acide,ma anche argute,sottili,paradossali e divertenti,creando per noi perle di buonsenso e assopite da un bombardamento di immagini e parole che caratterizzano il social network.
Le manie,i dialoghi privati con personaggi di ogni genere,i gusti musicali,i mezzi pubblici,tutta la sua quotidianità compresa la professione medica diventano materiale di satira dove,come in uno Zelig inarrestabile,lei mette in scena la vita senza ripararsi dietro il perbenismo linguistico.

La filosofia pratica si può esprimere anche attraverso aforismi liberi da ogni censura,in un luogo dove l'arte antica di Ippocrate si adegua alla contemporanea necessità di trovare la salute dell'anima nel giusto equilibrio tra parole e cura medica.




IL MIO GIUDIZIO:
Così come "Se è porno,tolgo" anche questo è un piccolo,divertentissimo ebook di poche decine di pagine dove,questa volta,a farla da padroni, sono una raccolta di post e aforismi di Ilaria,
tratti dal suo (prolifico) profilo di Facebook.

Dopo averlo letto,sono ancora più convinta che io e lei si sia 2 gemelle siamesi separate alla nascita e buttate alla cazzo,una qua e una là:
troppe sono le analogie fra il mio e il suo modo di essere!

Il filo conduttore di questi pensieri è l'ironia,anzi l'autoironia (grande dote che le riconosco),
visto che l'autrice prende soprattutto in giro se stessa e le sue peculiarità:
le fissazioni per il cantante o l'attore di turno (da Francesco Gabbani,a Luca Marinelli a Giancarlo Giannini);
la bipolarità ed i momenti di disagio che,come me,supera grazie alla scrittura:
la sua proverbiale asocialità.

Niente al mondo,come l'ironia aiuta ad alleggerire la pesantezza della vita ed è il miglior antidoto per mettere a tacere i vari saputelli tuttologi (e quanti ne circolano sul web di elementi del genere!) che devono e vogliono mettere bocca su ogni qualsivoglia argomento e sempre con la convinzione di essere nel giusto.

E comunque,fra una battuta sarcastica e una provocatoria,
con questo piccolo manualetto,l'autrice enuncia delle verità profonde,
come il fatto di accettarsi per quello che si è,con i nostri pregi e soprattutto con i nostri limiti.
Limiti che non andrebbero nascosti sotto il tappeto come la polvere,
ma mostrati la mondo se non con orgoglio,quasi...
perchè non c'è niente di più bello che essere quello che si è:veri,autentici e senza filtri.

Ma,allo stesso tempo,ci invita anche a non idealizzare troppo le persone (in particolar modo quelle di cui siamo innamorati),le idee o i progetti,
a non farsi troppe aspettative,in quanto,se per una qualche ragione dovessero venire meno,crolleremmo anche noi insieme ad esse.
E dopo,chi si rialza più?



IL MIO VOTO:
Piccolo e utile nonchè spassoso vademecum ricco di perle di saggezza (ma mai di saggenza!) per affrontare le incognite della vita con quella leggerezza che rende tutto più semplice.
Perchè,come dice Ilaria stessa:
"
Ridere.
Ridere senza prendersi sul serio mai.
Perchè c'è bisogno di più leggerezza,in questo mondo."

LA SCRITTRICE:



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