venerdì 4 agosto 2017

Frasi dal libro "Il mio amico Padre Pio" di Giovanni Siena

Forse,con quella dimissione,apparentemente ingiusta,dal collegio,il mio superiore non faceva che assecondate un disegno della Provvidenza.

Hanno occhi per non vedere e orecchie per non sentire.

Bastavano un fiore selvatico,un filo d'erba,un arbusto solitario che scherzava o si accapigliava col vento,una foglia che si staccava dal ramo silenziosa,un guizzo improvviso d'uccello dai greppi,una nuvoletta che si consumava al sole,nell'azzurro:
bastava un nulla a commuovermi,a rendermi felice.
In tante piccole meraviglie della natura,non vedevo mai l'artefice:
Dio era assente proprio là dove,con la sua potenza e la sua gloria,manifestava la sua delicatezza di artista senza confronti.

Mentre toccavo il fondo dello sconforto e dell'amarezza,incominciai a rivolgere il mio pensiero a Dio.
Dalle macerie dei miei sogni parve levarsi un larvato segno di vita nuova.

Ma c'era veramente quel Dio che invocavo nei supremi momenti di sconforto?
Inoltre,ammessa l'esistenza di Dio,quale religione era la vera,fra le tante esistenti nel mondo?

Non c'era nulla per me di più bello e di più meritorio dell'amare Dio nel fiore degli anni,in un'età in cui le inclinazioni si coalizzano con le lusinghe del mondo per tenerci lontani da lui.
"Oh Dio,se ci sei,fammi luce".

Padre Pio era là.
Appena mi vide entrare,si alzò e mi disse:
"Hai visto?"
"Che cosa?"
"La neve"
Aprì la finestra:
"Guarda:bella!Io sono tanto contento!"
"E perchè?"
"Perchè sento l'allegrezza nell'anima".

Imparate la nostra lingua perchè in Paradiso si parla italiano.

Voglio essere soltanto un povero frate che prega.

Nei libri si cerca Dio.
Nella preghiera lo si trova.

Le grandi cose sono precedute da grandi prove e da grandi sacrifici.

E' stato deposto un seme che Egli scalderà con i suoi raggi d'amore.
Una nuova milizia fatta di rinunce e d'amore sta per sorgere a gloria di Dio,e a conforto delle anime e dei corpi infermi.
Non ci private del vostro aiuto,collaborate a questo apostolato di sollievo della sofferenza umana e la Carità Divina che non conosce limite e che è luce stessa di Dio e della Vita Eterna accumulerà per ciascuno di voi un tesoro di grazie di cui Gesù ci ha fatti eredi sulla Croce.
Quest'opera che voi oggi vedete è all'inizio della sua vita,ma per poter crescere e diventare adulta ha bisogno di alimentarsi e perciò essa si raccomanda ancora alla vostra generosità affinchè non perisce d'inedia e divenga la città ospedaliera tecnicamente adeguata alle più ardite esigenze cliniche e insieme ordine ascetico di francescanesimo militante.
Luogo di preghiera e di scienza dove il genere umano si ritrovi in Cristo Crocifisso come un solo gregge con un sol pastore.

Rispondiamo solleciti alla chiamata di Dio per la causa del Bene ciascuno adempiendo al proprio dovere.

Avanti in umiltà di spirito e col cuore in alto.

Siccome il Padre ha amato me,anche io ho amato voi.
Rimanete nel mio amore.

Vi sovvenga che io sono ardentemente di tutti e per questo soffro ardentemente per tutti.

"Padre,dia almeno una benedizione alla Camera (del Consiglio)"
"Alla Camera ci vuole la bomba atomica!"

Padre Pio è un esempio della libertà di Dio nel modellare i suoi testimoni.
E'un mistero da sviscerare e che non cesserà di impegnare i cuori e le menti fintanto che durerà il mondo.

Al pari di altri che,urtati dai suoi modi inurbani e dalle sue escandescenze,oltre che da certo modo di fare della gente che lo circonda,alcuni hanno ridisceso ingrugniti la china del poggio del Santuario.
Questi non avevano capito che a farlo gridare come un ossesso era la natura troppo violentata,malgrado l'assuefazione al dolore,la crocifissione quotidiana e la sua capacità di soffrire quanto colui che sulle spalle si addossa tutta l'umanità.
Le sue grida sono valvole di sicurezza per le quali la natura eccessivamente compressa dai dolori fisici e spirituali si libera per non soccombere,senza peraltro compromettere la calma interiore,l'accettazione e l'amore dei patimenti,l'unione con Dio e l'adesione al suo volere.
Il mare si agita magari con certa furia in superficie,ma il fondo resta calmo e inalterato,anche se risente degli effetti dell'agitazione e pare esserne intorbidito.
Ma il suo gridare è più di tutto un'occasione per farci meditare sul Crocifisso.
Una protesta appassionata e violenta contro il male,il disamore e l'ingratitudine degli uomini verso  Dio.

E' la preghiera,questa forza unita di tutte le anime buone,che muove il mondo.

Il Signore scrive dritto sulle righe storte e volge il Male in Bene.

L'ingratitudine e il sonno dei miei ministri mi rendono più gravosa l'armonia.
Ohimè come corrispondono male al mio amore!
Ciò che più mi affligge è che costoro al loro indifferentismo aggiungono il disprezzo e l'incredulità.

Sarai l'eco della mia voce che grida e protesta.
Il tuo linguaggio sarà dolce,tagliente,franco,misterioso come il mio.
Conforterà e abbatterà,
Atterrerà e susciterà con lo stesso mio imperio perchè Io,Gesù,vivo in te.
Maltratterai i redenti,li scaccerai dal confessionale perchè si emendino.

Il Bene germoglia irrorato dalle lacrime e fecondato dal dolore.

Si viene a lui attratti dalla fama dei suoi prodigi,per rimanere poi impigliati nelle maglie della sua rete d'amore,poichè ciò che tutti sorprende e in cui tutti incappano è la sua bontà,la sua straordinaria carità.
La si legge nei suoi occhi,nell'incendere,nel portamento,nei gesti anche nervosi,nel volto ora soffuso di mestizia o di ineffabile dolcezza,ora smunto o contratto in una smorfia di dolore.
Non è possibile tornare a offendere Dio dopo aver letto nel suo tormento e nella sua pena tutta la bruttezza della colpa e avere intravisto in lui il cuore sul quale si abbandonava il capo del Discepolo prediletto.

Ci basta semplicemente guardarlo per amare di più il Signore.
Tutto il suo essere predica l'amore.
Perchè non è più lui che vive ma che Cristo che vive in lui.

"Padre!"diciamo tutti.
Quale Padre!
Un Padre nel cui petto pulsa il Cuore di Cristo,obbediente al dolce comando:
"Amatevi come io vi ho amato".
Con quanta tenerezza paterna ti chiama a sua volta:"Figlio mio!Figlia mia!"

Quale cuore pulsa,nascosto sotto la ruvida scorza?
Non lo sapremo mai.
C'è una bella differenza fra la scontrosità per temperamento e l'altra generata dall'amore e dal dolore.

Il merito è dello spirito che soffia dove vuole ed è suo,cioè di Padre Pio.

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