mercoledì 17 maggio 2017

"L'uomo che metteva in ordine il mondo" - : En man som heter Ove - Fredrik Backman (2014)




LA TRAMA:
Ove ha 59 anni.
Guida una Saab.
La gente lo chiama "un vicino amaro come una medicina" e in effetti lui ce l'ha un pò con tutti nel quartiere:
con chi parcheggia l'auto fuori dagli spazi appositi,
con chi sbaglia a fare la differenziata,
con la tizia che gira con i tacchi alti e un ridicolo cagnolino al guinzaglio,
con il gatto spelacchiato che continua a fare la pipì davanti a casa sua.
Ogni mattina alle 6.30 Ove si alza e,dopo aver controllato che i termosifoni non stiano sprecando calore,va a fare la sua ispezione poliziesca nel quartiere.
Ogni giorno si assicura che le regole siano rispettate.
Eppure qualcosa nella sua vita sembra sfuggire all'ordine,non trovare il posto giusto.
Il senso del mondo finisce per perdersi in una caotica imprevedibilità.
Così Ove decide di farla finita.
Ha preparato tutto nei minimi dettagli:
ha chiuso l'acqua e la luce,ha pagato le bollette,ha sistemato lo sgabello...ma...
Ma anche in Svezia accadono gli imprevisti che mandano a monte i piani.
In questo caso è l'arrivo di una nuova famiglia di vicini che piomba accanto a Ove e subito fa esplodere tutta la sua vita regolata.
Tra cassette della posta divelte in retromarce maldestre,bambine che suonano il campanello,offrendo piatti di cous cous appena fatti,ragazzini che inopportunamemente decidono di affezionarsi a lui,
Ove deve riconsiderare tutti i suoi progetti.
E forse questa vita imperfetta,caotica,ingiusta,potrebbe iniziare a sembrargli non così male...

IL MIO GIUDIZIO:
Altro romanzo trovato nella fornitissima libreria di mia nonna.
Lo avevo in lista da diverso tempo ma,solo dopo essermi cimentata con un'altra opera dello stesso autore,mi sono decisa a leggerlo.
Se "Mia nonna saluta e chiede scusa" mi era sembrato carino,"L'uomo che metteva in ordine il mondo" l'ho trovato assolutamente delizioso.

Ove è un quasi sessantenne integerrimo,metodico,pignolo,intransigente,ligio al dovere,parsimonioso al limite della tirchieria,irascibile,asociale,scorbutico,misantropo e un pò (tanto!) fissato con l'ordine ed il rispetto delle regole.
In parole povere:un gran rompicoglioni.
Ma Ove ha anche una grande peculiarità: ha un cuore grande.
In tutti i sensi: fisico,in quanto affetto da una patologia cardiaca,ma soprattutto metaforico.

Dopo la morte dell'amata moglie (a cui continua a parlare come se fosse ancora viva) e dopo essere stato mandato in pensione anticipata dall'oggi al domani,
Ove si sente un peso per la società e decide così di farla finita e di raggiungere la sua Sonja nell'aldilà.
Ma ogni tentativo di suicidio viene immancabilmente mandato a monte dall'inconsapevole intervento della sconclusionata famiglia che è venuta a vivere di fronte a casa sua:
l'orientale Parvaneh,incinta di 9 mesi,
il suo imbranato marito Patrick e le loro 2 figlie,da Ove ribattezzate semplicemente con la loro età anagrafica,"3 anni" e "6 anni".

Oltre a loro,a far da corollario alla narrazione,ci sono anche altri vicini di casa:
Anita e Rune (lei migliore amica di Sonja e lui amico/nemico di Ove), Adrian,Mirsad,Anders, un'intraprendente giornalista e un gatto malconcio e spelacchiato.

Saranno proprio queste persone a dare ad Ove una nuova ragione per vivere.

Scritto in uno stile semplice ma scorrevole e coinvolgente,
"L'uomo che metteva in ordine il mondo" è un racconto ironico ed esilarante ma,allo stesso tempo,di una dolcezza e di una delicatezza uniche che ci fa capire l'importanza di sentirsi importanti o,volendo parafrasare un'opera di Oscar Wilde,l'importanza di essere utile.

IL MIO VOTO:
Una storia semplice ma per niente scontata,dove si ride,ci si commuove e si riflette.
Assolutamente consigliato!

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